Libri di P. Molinelli
Plurilinguismo e diglossia nella tarda antichità e nel Medio Evo. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Sismel
anno edizione: 2013
pagine: 352
P. Molinelli - F. Guerini, Premessa. P. Molinelli - F. Guerini, Plurilinguismo e diglossia tra tarda antichità e medioevo. Discussioni e testimonianze - C. Codoñer, Terminologìa antigua sobre los hechos de lengua respecto al fenòmeno de cambio linguistico - M. Banniard, Migrations et mutations en latin parlé: faux dualisme et vraies discontinuités en Gaulle (Ve-Xe siècle) - P. Cuzzolin, Il latino nelle isole britanniche e il rapporto con le lingue locali - R. Wright, Plurilinguismo nella penisola iberica (400- 1000) - R. Sornicola, Bilinguismo e diglossia dei territori bizantini e longobardi del Mezzogiorno: le testimonianze dei documenti del IX e X secolo - M. V. Molinari, Fenomeni di interazione linguistica tra latino e volgari nell'area germanica - M. G. Cammarota, Latino, tedesco e anglosassone nell'area germanica continentale dell'VIII secolo. Indici.
«Appendix probi». Nuove ricerche. Atti del Seminario di studi (Università di Bergamo, 20-21 maggio 2004)
Libro: Libro rilegato
editore: Sismel
anno edizione: 2007
pagine: XIV-219
Standard e non standard tra scelta e norma
Libro: Copertina morbida
editore: Il Calamo
anno edizione: 2007
pagine: 120
Comunicare nella torre di Babele. Repertori plurilingui in Italia oggi
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 162
Il volume si inserisce nel dibattito attuale sull'opposizione tra comunicazione ad ampio raggio ed esigenze comunicative e identitarie di tipo locale. L'intento è far riflettere sulle implicazioni della compresenza di individui appartenenti a gruppi etnico-linguistici diversi che si trovano immersi - da secoli, decenni o soltanto da pochi mesi - nella complessa realtà sociolinguistica italiana. Dopo aver richiamato i temi centrali relativi al plurilinguismo, nei vari saggi si esplorano alcune situazioni concrete: le minoranze storico-territoriali (comunità walser del Piemonte e della Valle d'Aosta), i contesti di tipo migratorio (ghanesi in provincia di Bergamo e peruviani a Torino), l'interazione in classe (tra insegnanti e ragazzi italiani e stranieri delle medie). Ne emergono tre livelli di analisi che vedono l'individuo confrontarsi con i singoli eventi comunicativi, i reticoli sociali e il repertorio della comunità plurilingue, da cui seleziona le varietà del proprio discorso quotidiano assegnando valori sociali e comunicativi ai diversi codici in uso.