Libri di Paola Marcialis
Home sweet home. Un quadro pedagogico sulle pratiche abitative contemporanee delle persone con disabilità
Paola Marcialis
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 158
Oggi alcune persone con disabilità/fragilità accedono al diritto di scegliere dove e con chi abitare (Art. 19 della Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità). Perché questo e altri diritti siano effettivamente accessibili a tutti, è cruciale ricostruire da dove prende origine la significazione sociale attuale della disabilità come pure del sistema articolato di dispositivi disciplinari e di controllo che fonda l’abilismo, come ci ha insegnato Riccardo Massa, di cui, nel ventennale della scomparsa, si ripubblica un saggio dedicato alla residenzialità e alla corporeità tra psichiatria e pedagogia. Questo testo nasce da anni di lavoro sul campo sul tema dell’abitare delle persone con disabilità per provare a rispondere a queste domande: come ci si accorge che sta cambiando qualcosa nel modo di abitare delle persone adulte con disabilità? A quali condizioni oggi si può pensare, progettare e realizzare una casa che non sia un dispositivo disciplinare? Un percorso etnografico ricostruisce la filiera dei servizi presente in Lombardia e ne individua anche delle brecce sperimentali: da queste, sono raccolte le voci di persone con disabilità in una narrazione polifonica di gesti ed esperienze di Vita Indipendente. Sono incidenti o tracce di futuro?
Educare e ricercare. Oltre la fine della pedagogia nella cultura contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 240
Questo testo è frutto dell'interesse condiviso in un gruppo di pratici e teorici dell'educazione a tornare a guardare con rinnovata attenzione il lavoro educativo contemporaneo. Lungi infatti dall'essere soppiantato da esigenze altre, il lavoro educativo è però mimetizzato e nascosto da istanze che lo rendono irriconoscibile, come sottoposto a "trazioni" di vario ordine che solo un paziente lavoro di ricerca può portare alla luce, riattrezzando uno sguardo pedagogico. Quel lavoro per cui è nato il "Laboratorio Permanente. Il lavoro educativo: professione e formazione" del Centro Studi Riccardo Massa. Le ricerche che Il Laboratorio ha realizzato nel suo primo progetto (2011-2013) hanno permesso di leggere pratiche plurali da cui l'educazione emerge di volta in volta come: pratica che dà ancora senso al desiderio professionale delle nuove generazioni di educatori; fondale di progetti culturali dedicati ai giovani, o reticolo di significati tesi tra servizi educativi formali e agenzie informali come le famiglie; terreno comune di azione professionale ma anche di coabitazione multiculturale nella costruzione di équipe multidisciplinari; esperienza di qualità nelle riflessioni di attori educativi sociali del territorio e infine esperienza di secondo livello in cui, grazie al consulente pedagogico, genitori, figli, insegnanti e educatori si possono permettere di riflettere su pratiche e criticità dell'agire educativo.
L'arte della domanda. Il linguaggio sulla scena della clinica della formazione
Paola Marcialis
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 128
Sulla scena educativa, ma anche dietro le sue quinte, il grande strumento utilizzato è il linguaggio comune, che è fortemente intrecciato al contesto in cui viene prodotto, in modo a volte non chiaro, nascosto, obliquo. Attraverso lo sguardo proprio della Clinica della Formazione, si parte dall'ipotesi che la ricerca pedagogica riesca a individuare e a interpretare meglio i suoi oggetti se, accanto al lavoro di comprensione legato ai significati dei testi educativi che andiamo raccogliendo, si incomincia un allenamento per riconoscere e comprendere altri segni disseminati nei testi, delle vere e proprie 'tracce esistenziali', che aiutano i soggetti a rimanere sufficientemente fedeli a se stessi, al contesto e agli obiettivi.