Libri di Paolo Boifava
Luigi Basiletti (1780-1859). Scene di conversazione e ritratti
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2017
pagine: 72
Con la loro grazia neoclassica i ritratti in pendant della famiglia del Conte Tommaso Balucanti, podestà della Brescia napolenica, costituiscono due degli apici qualitativi tra le "scene di conversazione", un genere pittorico ampiamente diffuso nella società elegante del primo Ottocento. Il volume illustra le opere presenti presso il Museo Lechi di Montichiari.
Luigi Basiletti (1780-1859). Paesaggi e vedute nell'Italia del Grand Tour. Catalogo della mostra: Montichiari museo Lechi (8 aprile-2 luglio 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2017
pagine: 80
Questa mostra riunisce per la prima volta i migliori paesaggi dipinti da Luigi Basiletti riscoprendone il valore nella pittura italiana di primo Ottocento. Tra 1803 e 1809 l’artista bresciano compie un lungo viaggio di formazione toccando le principali mete del Grand Tour poi fedelmente riportate nelle sue tele, dalle antichità di Roma ai panorami di Tivoli, dal mare di Napoli alle cascate di Terni. Tornato in patria Basiletti ci ha lasciato le vedute più romantiche della sua terra: i dintorni di Brescia, la Franciacorta, i laghi di Garda e d’Iseo, dove la luminosità atmosferica e la precisione descrittiva conferiscono a quei luoghi un’immagine nuova, di intensa evocazione poetica.
La stanza dei fiori. Pittrici botaniche nell'Ottocento francese. Opere da collezioni private. Catalogo della mostra (Montichiari, 23 marzo-4 agosto 2019)
Libro
editore: Scripta
anno edizione: 2019
pagine: 28
In occasione della Mostra presso il Museo Lechi di Montichiari (BS); 23 marzo-4 agosto 2019. A cura di Paolo Boifava. Nella prima metà dell’Ottocento a Parigi la pittura di fiori vede il successo di donne che praticano questo singolare genere artistico utilizzando la tecnica più accessibile dell’acquerello. Questa mostra dossier ha radunato al Museo Lechi dodici opere private, rare e mai esposte, tra le quali spicca un gruppo di delicati acquerelli su pergamena e su carta dipinti da pittrici talentuose, ispirate dal grande Pierre-Joseph Redouté, per fiori dalla fragranza antica e col fascino di una vicenda artistica ancora poco nota.