Libri di Pasquale Fimiani
La tutela penale dell'ambiente
Pasquale Fimiani
Libro: Copertina rigida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2022
pagine: 1312
Questo volume, giunto alla sua quarta edizione, descrive il sistema di tutela penale dell'ambiente, nei suoi aspetti sostanziali e processuali (anche con riferimenti alla riforma "Cartabia"), esaminando il complesso quadro normativo (incentrato sulla L. 68/2015, sul T.U.A. ed altre leggi speciali) come interpretato dalla giurisprudenza (non solo penale, ma anche europea, costituzionale ed amministrativa), dalla dottrina e dalle prassi operative (linee guida del S.N.P.A., circolari del Ministero e dell'Albo nazionale gestori). I sedici capitoli in cui si articola il volume sono inaugurati da una parte generale sulla tutela penale ambientale ed una sui reati ambientali nel codice penale. Prosegue poi con la trattazione dei singoli reati, iniziando con quelli in tema di A.I.A., di controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi a sostanze pericolose e di inquinamento idrico. Cinque capitoli sono dedicati al tema dei rifiuti. Si esamina in particolare: il sistema delle responsabilità dei vari soggetti coinvolti; la violazione degli obblighi procedimentali; i reati di abbandono e deposito incontrollato; il complesso sistema di illeciti in materia di gestione di discarica; la violazione dei divieti di miscelazione e combustione dei rifiuti e delle regole di loro registrazione, circolazione e classificazione. Si approfondisce infine il tema del traffico illecito di rifiuti e dei reati connessi all'emergenza rifiuti. L'esame procede con i reati di omessa bonifica e quelli in materia di inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico. Un capitolo è dedicato alla protezione delle specie, degli habitat e delle aree naturali protette, aggiornato ai delitti a tutela del paesaggio introdotti dalla L. 22/2022. Rilevanza particolare è data al riparto di responsabilità nelle varie vicende societarie e modificative degli organi amministrativi, alla responsabilità amministrativa degli enti per i reati ambientali (ex d.lgs. 231/2001) ed al procedimento di estinzione delle contravvenzioni ambientali tramite l'adempimento delle prescrizioni dell'organo di vigilanza. L'opera si chiude con una parte processuale avente a oggetto le indagini, il processo ed una specifica sulla confisca nei reati ambientali.
Gli illeciti disciplinari dei magistrati ordinari
Pasquale Fimiani, Mario Fresa
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli-Linea Professionale
anno edizione: 2013
pagine: XXII-489
Il volume, frutto di una pluriennale attività di studio, didattica e giurisdizionale, costituisce una riflessione organica sui profili sostanziali della responsabilità disciplinare dei magistrati ordinari, a circa sette anni dalla entrata in vigore del d.lgs. 23 febbraio 2006, n. 109 (incisivamente modificato dalla legge 24 ottobre 2006, n. 269). È aperto dalla presentazione del Procuratore generale della Cassazione e si chiude con una serie di proposte conclusive su possibili modifiche di un sistema ancora imperfetto e caratterizzato da lacune e imprecisioni. L'esame teorico-pratico delle singole figure di illecito è svolto sia attraverso il riferimento ai principi generali che regolano la materia, sia mediante l'analisi delle varie fattispecie di cui si è occupata la giurisprudenza, molte delle quali sono state oggetto della cronaca e del dibattito politico degli ultimi anni. In tal modo, l'opera si presenta di interesse non soltanto per il giurista, ma anche per quanti desiderino comprendere le regole fondamentali che disciplinano l'attività dei soggetti ai quali lo Stato affida una delle funzioni fondamentali di un'organizzazione statuale: lo jus dicere.
La tutela penale dell'ambiente dopo il D.Lgs. n. 4/2008
Pasquale Fimiani
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2008
pagine: XIV-480
La tutela penale dell'ambiente
Pasquale Fimiani
Libro: Copertina rigida
editore: Giuffrè
pagine: 910
Il tradizionale sistema di tutela penale dell'ambiente, incentrato su reati contravvenzionali, è mutato a seguito della legge n. 68 del 2015, intervenuta su diversi profili, quali l'inserimento nel codice penale di specifici delitti contro l'ambiente e di nuove aggravanti, l'ampliamento della responsabilità degli enti ex d.lgs. 231/2001, il rafforzamento della confisca e delle misure riparatorie nonché l'estensione alle contravvenzioni ambientali della possibilità definitoria tramite prescrizioni dell'Autorità di controllo, già prevista in materia di sicurezza sul lavoro. Il Testo Unico ambientale è stato, poi, negli ultimi anni oggetto di diverse modifiche incidenti sul versante penale (quali, da ultimo, le nuove definizioni di produttore di rifiuti, raccolta e deposito temporaneo introdotte dalla legge n. 125 del 2015, cui l'opera è aggiornata), come pure diffusi e, non di rado, innovativi sono stati gli interventi della giurisprudenza. Il complesso sistema di tutela penale dell'ambiente risultante da tale evoluzione viene ricostruito in una prospettiva non solo penal-sostanziale ma anche procedimentale e processuale, esaminando le varie figure di reato nel contesto dei principi generali che regolano la materia e della loro applicazione alle singole fattispecie, tramite una lettura critica, come nelle precedenti edizioni, dell'evoluzione giurisprudenziale e delle posizioni della dottrina.
La tutela penale dell'ambiente
Pasquale Fimiani
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2015
pagine: XX-910
Il tradizionale sistema di tutela penale dell'ambiente, incentrato su reati contravvenzionali, è mutato a seguito della legge n. 68 del 2015, intervenuta su diversi profili, quali l'inserimento nel codice penale di specifici delitti contro l'ambiente e di nuove aggravanti, l'ampliamento della responsabilità degli enti ex d.lgs. 231/2001, il rafforzamento della confisca e delle misure riparatorie nonché l'estensione alle contravvenzioni ambientali della possibilità definitoria tramite prescrizioni dell'Autorità di controllo, già prevista in materia di sicurezza sul lavoro. Il Testo Unico ambientale è stato, poi, negli ultimi anni oggetto di diverse modifiche incidenti sul versante penale (quali, da ultimo, le nuove definizioni di produttore di rifiuti, raccolta e deposito temporaneo introdotte dalla legge n. 125 del 2015, cui l'opera è aggiornata), come pure diffusi e, non di rado, innovativi sono stati gli interventi della giurisprudenza. Il complesso sistema di tutela penale dell'ambiente risultante da tale evoluzione viene ricostruito in una prospettiva non solo penal-sostanziale ma anche procedimentale e processuale, esaminando le varie figure di reato nel contesto dei principi generali che regolano la materia e della loro applicazione alle singole fattispecie, tramite una lettura critica, come nelle precedenti edizioni, dell'evoluzione giurisprudenziale e delle posizioni della dottrina.