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Libri di Pawel Rytel Andrianik

Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei

Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei

Pawel Rytel Andrianik, Manuela Tulli

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2024

pagine: 176

24 marzo 1944. In un villaggio della Polonia, Markowa, viene sterminata un’intera famiglia: Józef e Wiktoria, con i loro bambini Stasia, Basia, Władziu, Franio, Antoś, Marysia Ulma e un piccolo ancora nel grembo della mamma. Nove persone soppresse perché “colpevoli”, secondo i nazisti, di avere nascosto nella loro casa otto ebrei, delle famiglie Goldman, Grünfeld e Didner, uccisi con loro nello stesso giorno. È la storia della famiglia Ulma, Giusti tra le nazioni, l’onore più grande che lo Stato d’Israele concede ai non ebrei, e Beati per la Chiesa cattolica, perché riconosciuti come martiri. Hanno scelto di proteggere la vita a costo della vita, un gesto d’amore grazie al quale sono conosciuti come “i samaritani di Markowa”. Il libro intreccia la vicenda degli Ulma con quella della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei. Molti di loro vennero sterminati nei campi di concentramento, altri fucilati nei ghetti. Ma alcuni morirono a casa delle persone che avevano deciso di non voltarsi dall’altra parte, anche al costo di perdere la propria vita. È anche la storia della “guerra insensata”, come spesso dice papa Francesco, che produce orrori e dolore dei quali l’umanità sembra talvolta non conservare memoria. Questo libro, qui presentato in edizione aggiornata, è stato benedetto dal Papa, di cui pubblichiamo la lettera rivolta ad autori, promotori e lettori, e si avvale dei contributi del cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e di mons. Sta nisław Gądecki, presidente della Conferenza episcopale polacca. Il ricordo degli eventi della Seconda guerra mondiale, che ha portato allo sterminio di milioni di persone, tra cui molti bambini innocenti e all’Olocausto sperimentato dagli ebrei, risvegli il cuore di tutti alla riflessione sull’attuale situazione del mondo che sperimenta la Terza guerra mondiale a pezzi. Il sacrificio della famiglia di Józef e Wiktoria Ulma e dei loro bambini, i quali non hanno esitato a donare la loro vita per andare in aiuto a otto persone di origine ebrea, sia per noi e per le generazioni future simbolo di fedeltà ai valori che non possono mai essere traditi, neppure di fronte alla minaccia della morte. Francesco
18,50

Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei

Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei

Pawel Rytel Andrianik, Manuela Tulli

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2023

pagine: 152

24 marzo 1944. In un villaggio della Polonia, Markowa, viene sterminata un’intera famiglia: Józef e Wiktoria, con i loro bambini Stasia, Basia, Władziu, Franio, Antoś, Marysia Ulma e un piccolo ancora nel grembo della mamma. Nove persone soppresse perché “colpevoli”, secondo i nazisti tedeschi che per questo punivano con la pena di morte, di avere nascosto nella loro casa otto ebrei, delle famiglie Goldman, Grünfeld e Didner, uccisi con loro nello stesso giorno. È la storia della famiglia Ulma, Giusti tra le nazioni, che è l’onore più grande che lo Stato d’Israele concede ai non ebrei, e Beati per la Chiesa cattolica. Sono stati riconosciuti tutti “martiri”. Un gesto compiuto per amore che ha fatto guadagnare loro il soprannome di “samaritani di Markowa”. Il libro intreccia la vicenda degli Ulma con quella della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei. Molti di loro vennero sterminati nei campi di concentramento, altri fucilati nei ghetti. Ma alcuni morirono a casa delle persone che avevano deciso di non voltarsi dall’altra parte, aiutandoli anche al costo di perdere la propria vita. È anche la storia della “guerra insensata”, come spesso dice Papa Francesco, che produce orrori e dolore dei quali l’umanità sembra talvolta non conservare memoria. Prefazione del card. Marcello Semeraro. Introduzione di mons. Stanislaw Gadecki.
15,00

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