Libri di Peppe Denaro
Parlami del tuo paese. Quarantanove racconti magici e scardinati
Peppe Denaro
Libro: Libro in brossura
editore: Libraccio Editore
anno edizione: 2024
pagine: 212
I quarantanove racconti del libro narrano di storie surreali che trattano argomenti filosofici di varia provenienza: arte, scienza, politica, religione, vita, morte, bene, male, essere, oblio, infanzia, vecchiaia, verità, bellezza, odio, amore, realtà, sogno, natura, cultura, follia, magia. Cronache metafisiche di un mondo dietro al mondo, vicende in bilico tra i bagliori del Paradiso e le tenebre dell'Inferno, storie malate di fantasia barocca che dipingono il mistero della condizione umana con toni romantici e decadentisti, novelle che annunciano sia la miseria di un imperante nichilismo sia l'avvento di un demiurgo fanatico e intransigente. Un viaggio all'ombra del pianeta, un viaggio al di là dello spazio tempo, un viaggio oltre la stessa natura dell'universo, un viaggio ai confini del nulla.
Makuta. Il Duca di Villafranca e l’altra filosofia
Peppe Denaro
Libro: Libro in brossura
editore: Libridine
anno edizione: 2022
pagine: 80
Con la Prefazione di Plinio Perilli.
Frammenti nella nebbia. Ediz. italiana e inglese
Peppe Denaro
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Rosso Editore
anno edizione: 2018
pagine: 48
Sulla soglia del filo spianto. Storia di una bambina trasparente e di un bambino con un nome
Fabio Gabrielli, Fabiana Cusumano
Libro: Libro in brossura
editore: Libridine
anno edizione: 2023
pagine: 48
Una scrittrice e un filosofo, con esperienze e linguaggi diversi, hanno deciso di raccontare una storia, uno scambio d'anima tra una bambina (trasparente) deportata in un lager e un sazio bambino, Numa, di una qualche metropoli occidentale. Raccontare storie è specifico dell'umano: anche quando sono immaginarie, riportano sempre l'umana esperienza. Non ci sono pretese moraleggianti, discorsi edificanti, ideologie salvacoscienza della memoria, c'è semplicemente una storia. La possibilità di raccontare una storia, non di rado preclusa a tanti, è già molto, forse tutto.