Libri di Percy W. Bridgman
Come stanno le cose. (The way things are)
Percy W. Bridgman
Libro: Libro in brossura
editore: Odradek
anno edizione: 2012
pagine: 288
L'autore, fisico statunitense premio Nobel 1946, ha continuamente accompagnato le sua ricerca sperimentale con un contrappunto sul metodo, con la riflessione sulle effettive operazioni dello scienziato e sulle sue responsabilità politiche: l'operazionismo, da lui teorizzato, costituisce un potente antidoto contro gli abusi del linguaggio scientifico ed è stato un termine di confronto essenziale per studiosi provenienti dai più diversi ambiti disciplinari. Questo è l'ultimo testo da lui licenziato e rappresenta una summa della sua cinquantennale attività, una critica radicale alle categorie e alle parole con cui pratica quotidiana e procedura scientifica vestono e rivestono le cose stesse. In Italia le sue analisi hanno variamente interagito con quelle della Scuola Operativa Italiana, con Silvio Ceccato, Giuseppe Vaccarino e soprattutto con Vittorio Somenzi.
La logica della fisica moderna
Percy W. Bridgman
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 215
«Ci sono tecniche particolari dell'essere intelligenti. Non è facile acquistare una padronanza esatta degli strumenti mentali che abbiamo ereditato a nostra insaputa o che sono intrinseci alla struttura del nostro cervello. Per far questo sono necessari uno sforzo metodico e una lunga pratica. La conseguenza più importante della rivoluzione concettuale verificatasi nella fisica per opera della relatività e della teoria dei quanti non consiste in dettagli come la contrazione dei regoli in movimento, ma nella scoperta che prima non avevamo fatto un uso corretto delle nostre facoltà intellettuali e che è importante sapere come realizzare tale uso. Il fisico ha ormai trovato una maniera abbastanza soddisfacente per trattare i significati delle parole che usa [...]. Questo metodo è stato da me chiamato "operativo", e consiste essenzialmente in questo: che per conoscere adeguatamente il significato di un termine dobbiamo poter descrivere ciò che facciamo quando lo usiamo. È mia convinzione che questa maniera di trattare i significati abbia un'applicazione più vasta a tutto il nostro linguaggio, nella misura in cui esso è un'attività dell'intelligenza».