Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Philip Schultz

Il dio della solitudine. Testo inglese a fronte

Il dio della solitudine. Testo inglese a fronte

Philip Schultz

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2018

pagine: 222

"Le mie poesie saccheggiano quasi tutto, timori, progetti, congetture e stupori, cercano prove di infedeltà, frammenti di ispirazione. Indifferenti alla sofferenza che descrivono, odiano tutto quello che amo, credono solo nella loro insularità."
17,00

Erranti senza ali. Testo inglese a fronte

Erranti senza ali. Testo inglese a fronte

Philip Schultz

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2016

pagine: 108

"Ehi - questa è l'America all'inizio del XXI secolo dove perfino la disperazione sfoggia un catalogo patinato e la democrazia è finalmente diventata pubblica."
14,00

La mia dislessia. Ricordi di un premio Pulitzer che non sapeva né leggere né scrivere

La mia dislessia. Ricordi di un premio Pulitzer che non sapeva né leggere né scrivere

Philip Schultz

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2016

pagine: 110

Philip Schultz, poeta, vincitore del premio Pulitzer nel 2008, da bambino non sapeva leggere. Era un pessimo studente, non sempre capiva cosa gli dicessero i suoi insegnanti e, quando parlava, aveva difficoltà a scegliere le parole giuste e a pronunciarle correttamente; non sapeva neanche leggere l'ora o distinguere la destra dalla sinistra. Molti anni dopo Schultz scoprì che tutto questo aveva un nome: infatti fu solo quando a suo figlio fu diagnosticata la dislessia che apprese di soffrire dello stesso disturbo. A quel tempo era già uno scrittore di successo ed erano lontani i giorni in cui, espulso dalla scuola per aver picchiato chi lo chiamava stupido, era stato relegato nella "classe dei cretini" dove i professori gli dicevano di "starsene buono a guardare le figure, facendo finta di leggere". A undici anni, quando un insegnante gli chiese cosa volesse fare nella vita, rispose d'istinto che sarebbe voluto diventare uno scrittore. Non ci aveva mai pensato prima, ma quel pensiero divenne per lui un'ossessione. Da quel momento Schultz utilizzò tutte le sue forze per imparare a leggere e scrivere, capendo che se voleva riuscire avrebbe dovuto farcela da solo. E così fece: quando iniziò le superiori, era in grado di leggere e scrivere abbastanza da poter seguire i corsi.
17,50

La mia dislessia. Ricordi di un premio Pulitzer che non sapeva né leggere né scrivere

La mia dislessia. Ricordi di un premio Pulitzer che non sapeva né leggere né scrivere

Philip Schultz

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2015

pagine: 108

Philip Schultz, poeta, vincitore del premio Pulitzer nel 2008, da bambino non sapeva leggere. Era un pessimo studente, non sempre capiva cosa gli dicessero i suoi insegnanti e, quando parlava, aveva difficoltà a scegliere le parole giuste e a pronunciarle correttamente; non sapeva neanche leggere l'ora o distinguere la destra dalla sinistra. Molti anni dopo Schultz scoprì che tutto questo aveva un nome: infatti fu solo quando a suo figlio fu diagnosticata la dislessia che apprese di soffrire dello stesso disturbo. A quel tempo era già uno scrittore di successo ed erano lontani i giorni in cui, espulso dalla scuola per aver picchiato chi lo chiamava stupido, era stato relegato nella "classe dei cretini" dove i professori gli dicevano di "starsene buono a guardare le figure, facendo finta di leggere". A undici anni, quando un insegnante gli chiese cosa volesse fare nella vita, rispose d'istinto che sarebbe voluto diventare uno scrittore. Non ci aveva mai pensato prima, ma quel pensiero divenne per lui un'ossessione. Da quel momento Schultz utilizzò tutte le sue forze per imparare a leggere e scrivere, capendo che se voleva riuscire avrebbe dovuto farcela da solo. E così fece: quando iniziò le superiori, era in grado di leggere e scrivere abbastanza da poter seguire i corsi.
17,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.