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Libri di Piero Pieri

La nostra guerra tra le Tofane 1915-1917

La nostra guerra tra le Tofane 1915-1917

Piero Pieri

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2025

pagine: 182

Piero Pieri narra le vicende della Prima guerra mondiale sul fronte dolomitico, in particolare nella zona delle Tofane, a ovest di Cortina d’Ampezzo. Convinto interventista democratico, all’ingresso dell’Italia in guerra nel maggio del 1915 venne mobilitato nel 7° reggimento degli alpini, dove fu inquadrato come ufficiale nel battaglione Belluno al comando di un plotone della 77a compagnia. Nel corso di queste offensive fu insignito di due Medaglie al Valor Militare, una d’argento e una di bronzo. Con la sua esperienza diretta come ufficiale degli alpini, l’Autore offre un resoconto dettagliato e appassionato delle battaglie, delle strategie militari e delle difficoltà affrontate dai soldati italiani. Un libro imprescindibile per gli appassionati di storia militare e delle Dolomiti.
15,00

Duelli di penna. Casanova, Goudar e Caterina II

Duelli di penna. Casanova, Goudar e Caterina II

Piero Pieri

Libro

editore: Bulzoni

anno edizione: 1994

pagine: 136

10,33

La politica dei letterati. Mario Morasso e la crisi del modernismo europeo
20,00

Una eroica giornata di fine era e altre commedie

Una eroica giornata di fine era e altre commedie

Piero Pieri

Libro

editore: Essegi

anno edizione: 1997

pagine: 176

10,33

La settimana cesenate. Ricordi del tempo perduto

La settimana cesenate. Ricordi del tempo perduto

Piero Pieri, Elide Giordani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2024

pagine: 40

«Un abito il cui orlo spazzava sinuoso i sandali con la spessa suola di sughero mentre la seta artificiale gialla con fiorame multicolore danzava sui fianchi. (…) A 19 anni, in una sera memorabile, ho varcato così - per un'occasione speciale - il cancello che spezzava come per miracolo la geografia di viale Carducci e introduceva ad un mondo nato nel giro di qualche frenetica giornata: la Settimana Cesenate, "la mostra" come si diceva tra il volgo, promessa di incontri, balli, emozioni, corteggiamenti, sogni romantici, baci sognati, mani invadenti da scansare tra fastidio e compiacimento» [Elide Giodani]. «… intorno echeggiavano canzoni e musiche dagli altoparlanti, che spandevano nel giardino della scuola una idea di gaiezza, di spensieratezza, di gioia esplosiva. Perché la Mostra era questa cosa qui: per due settimane, la vita a Cesena era risucchiata, attratta, calamitata in questo centro ombelicale delle energie produttive e commerciali della città in unione col godimento musicale, l'enfasi della canzone italiana, l'esibizione dei cantanti famosi a cui eravamo grati per poter sentire dal vivo le loro canzoni ascoltate durante l'estate nei jukebox, alla televisione, al festival di Sanremo, alla radio. Due settimane piene di stand artigianali e di stand gastronomici, di serate danzanti o di attrazioni nazionali, di premiazioni di ogni tipo per tutte quelle attività che avevano avuto successo» [Piero Pieri]
8,00

Il pensiero della poesia. Carlo Michelstaedter e il Romanticismo della tragedia
12,00

La montagna che esplode. Kaiserjäger e alpini sul Castelletto della Tofana

La montagna che esplode. Kaiserjäger e alpini sul Castelletto della Tofana

Hans Schneeberger, Piero Pieri, Luigi Malvezzi

Libro

editore: Gaspari

anno edizione: 2003

pagine: 178

L'esplosione che fece saltare in aria la cima del Castelletto, lo Schreckenstein - il Sasso della paura - austriaco, fu una delle operazioni più spettacolari della guerra in montagna. Hans Schneeberger aveva 19 anni quando raggiunse la sommità del Castelletto già destinata, con ogni probabilità, a saltare in aria come il vicino Col di Lana. Gli venne affidata la difesa di una delle posizioni chiave dell'intera difesa austriaca delle Tofane.
12,50

Caro Einstein, vorremmo sapere perché... Ragionamenti sulla formazione dell'universo
10,00

Un poeta è sempre in esilio. Studi su Bassani

Un poeta è sempre in esilio. Studi su Bassani

Piero Pieri

Libro: Copertina morbida

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2012

pagine: 100

Nel 1940 Giorgio Bassani pubblicò il suo primo libro di racconti, "Una città di pianura", una raccolta che per via delle leggi razziali uscì con lo pseudonimo di Giacomo Marchi. Con questi saggi dedicati al giovane Bassani, Piero Pieri individua la presenza dell'autore (allora attivista clandestino del Partito d'Azione) in abile e aperta polemica col regime fascista. Analizzando lo spazio storico che avvolge alcuni racconti, lo studioso fissa i confini di un'operazione che non vuole essere solo filologica e critica, ma anche ideologica e politica. Il suo - e qui sta la novità dell'interpretazione - è un Bassani che quando pubblica sotto falso nome sfida il fascismo con allusioni politiche e annotazioni storiche che rivelano in modo acuto e dirompente i furori dello scrittore. Mentre Bassani politico milita in clandestinità contro il fascismo, il letterato propone la stessa sfida con un libro altrettanto critico nei confronti della dittatura e delle sue leggi razziali. Al punto che, all'interno di questa sua interpretazione, Pieri individua nella poetica di Bassani un'idea di letterato che si collega alla tradizione italiana del poeta civile e rivoluzionario, quali furono Dante e Foscolo.
12,00

Casanova. L'eroe libertino e il teatro dell'autobiografia

Casanova. L'eroe libertino e il teatro dell'autobiografia

Piero Pieri

Libro: Copertina morbida

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2015

pagine: 164

Lontano dall'interesse divulgativo per il Casanova seduttore, Pieri analizza il ruolo dell'intellettuale inserendolo nel gran teatro della modernità pre-illuminista e illuminista. Nella sua opera Casanova spesso ordisce una trama fitta di eclettismi disciplinari conformi ai gusti arditi dell'epoca, come in "Histoire de ma vie", metafora testuale di un mito personale che l'avventuriero della penna elaborò in accordo col canone settecentesco dell'autobiografia. Discutendo la funzione ideologica dell'amour-propre, con cui Casanova autorizza la lettura delle sue memorie come un'avventura limpidamente cinica dello spirito libertino, lo studio discute la ricorrente contrapposizione all'opera di Rousseau e Voltaire, e l'adesione a un'idea moderna di autobiografia, in quegli anni ripresa anche da Alfieri. Adottando una tecnica del racconto che mescola confessione autentica, narrazione romanzesca e scena teatrale, Casanova finisce per conseguire una scrittura personalissima e impudente, spesso incline alla dichiarazione mendace, come risulta dall'analisi dei quattro dialoghi con Caterina di Russia presenti nell'"Histoire de ma vie", dei quali Pieri, confutando le precedenti interpretazioni, fornisce le prove di una scrittura propensa al gusto della bugia meravigliosa. Non manca uno studio sul D'Annunzio del "Piacere", che individua frequenti calchi presi dall'autobiografia casanoviana.
15,00

Carta geologica d’Italia alla scala 1:50.000 F° 471. Irsina

Carta geologica d’Italia alla scala 1:50.000 F° 471. Irsina

Libro: Libro in brossura

editore: ISPRA Serv. Geologico d'Italia

anno edizione: 2017

Carta Geologica Ufficiale dello Stato (Legge 2.2.60 n. 68) della collana editoriale alla scala 1:50.000 (Progetto CARG) composta del foglio geologico e della relativa Nota Illustrativa. I dati presenti nel testo delle note illustrative e nel foglio geologico sono stati sottoposti a revisione scientifica, così come quelli della Banca Dati ad essi associati.
13,00

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