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Libri di Raffaella Riva

PGT 2025. Strategie e progetti per il sud-est milanese

Raffaella Riva, Giovanni Castaldo

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2025

pagine: 150

C’è un quadrante urbano di Milano che presenta peculiarità non rintracciabili in altri settori della città: il sud-est milanese è tuttora in grado di testimoniare una possibile convivenza tra memorie e valori del passato – con un incredibile patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico – e dinamiche trasformative proiettate verso il futuro, volte al soddisfacimento dei mutevoli bisogni delle comunità che vi abitano. Ciò a condizione che i processi di rigenerazione di cui molti luoghi necessitano – spazi pubblici, nodi infrastrutturali, interi quartieri residenziali – non vengano calati dall’alto, o ancor peggio siano determinati e guidati dalle logiche speculative del real estate, come già avvenuto nel recente passato. L’Associazione culturale UcTat e il gruppo di ricerca Envi-Reg del Dipartimento Abc del Politecnico di Milano hanno da lungo tempo posto sotto osservazione questa articolata realtà insediativa, con analisi, ricerche, iniziative di coinvolgimento delle comunità locali e numerose proposte progettuali che mirano a una conoscenza più condivisa e più profonda dei luoghi, e a una loro rigenerazione sostenibile, nella prospettiva del necessario possibile.
35,00

Project challenges: sustainable development and urban resilience

Project challenges: sustainable development and urban resilience

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2019

pagine: 264

Project challenges: sustainable development and urban resilience fosters a multidisciplinary discussion on the role of the architectural project for implementing the Sustainable Development Goals of the 2030 UN Agenda. The collected contributions of researchers and important stakeholders reflect on the necessity to operate in the perspective of finding sustainable development alternatives and resilient responses to changes, offering a wide range of keys for reading and interpreting phenomena and challenges that connote the contemporaneity at different scales, from global policies to local interventions. Complex challenges in which environmental, cultural, social, and economic aspects seamlessly intertwine. The environmental technological project becomes an element of synthesis of the needs and resources of the territories and the local communities. Since the environmental, landscape, and cultural resources are largely non-renewable, they have to be used with awareness and responsibility, going beyond the concept of protection in itself and moving in the direction of the safeguard and transformation, in close continuity with the context of reference and in line with the limits imposed by the fragility of the assets themselves. The result is a systemic approach to the issues of sustainable development and urban resilience, realised through the implementation of innovative processes for the enhancement, integration, regeneration, and inclusion of the environmental, cultural, social, and economic heritage. Daniele Fanzini Architect, with a PhD in Technical Innovation and Architectural Design, he is associate professor of Architectural Technology at the Politecnico di Milano, Department of Architecture, Built environment and Construction engineering. He is interested in design processes for the innovation and transformation of the built environment. Andrea Tartaglia Architect, with a PhD in Technical Innovation and Architectural Design, he is associate professor of Architectural Technology at the Politecnico di Milano, Department of Architecture, Built environment and Construction engineering. His research activity is focused on the subject of innovation at three levels: the regulatory and procedural, the qualification of processes and products and that of environmental sustainability. Raffaella Riva Architect, with a PhD in Design and Technologies for Cultural Heritage, she is assistant professor of Architectural Technology at the Politecnico di Milano, Department of Architecture, Built environment and Construction engineering. She conducts researches with reference to the contents of environmental design, with respect to the issues of governance, and the enhancement of the landscape and cultural heritage for local development.Â
20,00

Ecomuseums and cultural landscapes. State of the art and future prospects
28,00

Il metaprogetto dell'ecomuseo

Il metaprogetto dell'ecomuseo

Raffaella Riva

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2008

pagine: 411

Quale ruolo gioca oggi la cultura per lo sviluppo dei sistemi locali "Ci sono le condizioni per parlare di impresa culturale" È a partire da queste domande che si sviluppa la riflessione sul contributo delle competenze del design e della tecnologia nell'ambito dei processi di valorizzazione dell'identità territoriale, del paesaggio e del patrimonio culturale diffuso, materiale e immateriale. Sostenibilità, partecipazione e identità sono alla base di ogni azione di sviluppo locale. All'interno di questi paradigmi, la pianificazione esprime un chiaro orientamento alla sperimentazione di nuovi approcci per il governo del territorio, in chiave di strategia, integrazione, multiscalarità e partecipazione attiva dei soggetti per il raggiungimento di obiettivi comuni. In questa direzione si promuovono quindi la formazione di reti e la definizione di strumenti di governance per creare consenso attorno alle scelte dell'operatore pubblico, superando il rapporto spesso conflittuale tra conservazione e fruizione delle risorse, a partire da una definizione dell'assetto proprietario del patrimonio ambientale e culturale - riconosciuto come bene della collettività da trasmettere alle generazioni future - e quindi alle assunzioni di responsabilità per la sua tutela e valorizzazione. Sono questi i principi sottesi all'ecomuseo, possibile risposta locale alla complessità dei processi di trasformazione globali. Sebbene non esista una definizione assiomatica di ecomuseo, è forte la necessità di fissare linee guida, sistemi di accreditamento condivisi per un riconoscimento scientifico e giuridico, nonché standard minimi di servizio che sappiano porre l'accento sugli aspetti locali dei contesti. Sulla base di queste considerazioni si struttura la proposta di trasferire i principi del metaprogetto - strumento nato nell'ambito di disciplinare della tecnologia dell'architettura per lo sviluppo e la gestione dei progetti edilizi, successivamente esteso al campo del design dell'oggetto, e oggi declinato come metodo, ossia come governo di un processo - alla gestione strategica del processo di definizione, creazione e sviluppo dell'ecomuseo, che possa costituire un valido supporto all'Ente promotore per governare il percorso realizzativi e gestionale. Il testo documenta l'attività di ricerca svolta nell'ambito del Dottorato in Design e tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali, del Politecnico di Milano, coordinato dal prof. Fabrizio Schiaffonati, e all'interno del Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito BEST .
25,00

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