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Libri di Renato Liprandi

Una scalata fantastica

Una scalata fantastica

Renato Liprandi

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2018

pagine: 72

La montagna, affascinante e pericolosa, invitante e repulsiva. La montagna come scuola di vita, dove uomini coraggiosi si cimentano scalandone i versanti, mettendo alla prova la propria forza fisica e morale. La montagna, luogo meraviglioso di innumerevoli contrasti che si alternano in colori e forme di vita. Due alpinisti, l'uno maniaco nel raggiungere a ogni costo la vetta per arricchire la sua collezione, l'altro legato all'aspetto "naturale" della montagna, sono i protagonisti del racconto. Raggiunta la mèta da loro prefissata, non si accontentano della meravigliosa conquista e decidono di proseguire verso un'altra cima, incuranti del maltempo sopraggiunto. Costretti a bivaccare sul ghiacciaio, sono travolti da una slavina e dispersi. Il "collezionista" incontra a questo punto uno strano personaggio: "Il Navigatore Errante", che lo accompagnerà, a bordo della sua Astronave dei Cristalli di Quarzo, in un mondo fantastico ricco di immagini surreali e straordinarie: il Regno delle Gocce di Fuoco. Imparerà la lezione, una volta tornato nella sua dimensione e ritrovato il suo compagno? Riuscirà a valorizzare ciò che più è importante per l'essere umano, non la competizione, la quantità, ma l'essenza intima delle cose?
8,00

Come diventai direttore

Come diventai direttore

Renato Liprandi

Libro: Libro rilegato

editore: Seneca Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 136

Come si diventa direttore pur non avendone né la qualità né la velleità? Sono forse i lineamenti del viso, i tratti somatici a determinare la concretizzazione di quella posizione sociale come una sorta di apoteosi dello stereotipo? Oppure è una specie di contrappasso, laddove nella vita non si è mai voluto diventare anzi si è cercato di avversare l'identificazione del posto di comando? Sta di fatto che in Renato Liprandi, attore torinese, questo passaggio si è realizzato, anche se nella finzione, passando dalle mansioni puramente esecutive dei primi anni di lavoro nelle fabbriche all'interpretazione del direttore di Camera Cafè, Augusto De Marinis. Un lungo percorso di vita. Una schietta critica a volte sferzante sui rapporti che sussistono tra chi esercita il comando e chi lo esegue. L'alternanza di situazioni drammatiche e comiche rende questo monologo variegato nella forma ma univoco nella sostanza. Una critica autobiografia e una graffiante testimonianza di abitudini e costumi dagli anni sessanta ai giorni nostri.
9,95

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