Libri di Riccardo Carli Ballola
Confidenze sull’uso di sé
Riccardo Carli Ballola
Libro: Libro in brossura
editore: Leonida
anno edizione: 2024
pagine: 80
"Confidenze sull’uso di sé" raccoglie poesie ispirate dall’idea che nell’uso di noi stessi sia importante ritrovare-recuperare e irrobustire la piccola trincea fisica perduta, con la quale fronteggiare la brutalità avvolgente del linguaggio empatico – che trasuda volontà di dominio –, riconoscendo al corpo un’autonomia nell’uso di sé, che precede quello della parola, quale espressione materiale di un bisogno autofondante, indipendente dalla condivisione, perciò estraneo all’irretimento con cui con essa (parola- discorso) cerca di farne l’eterno ostaggio.
Rudimenti di autosoccorso
Riccardo Carli Ballola
Libro
editore: Montag
anno edizione: 2024
pagine: 78
Accessori per la sopravvivenza interiore
Riccardo Carli Ballola
Libro: Libro in brossura
editore: Montag
anno edizione: 2022
pagine: 56
L'ombra dell'universo, il fragore del giorno o l'assurda silenziosità, la tempesta emotiva o la sua stabilizzazione sono modalità diverse dello scontro incessante del senso di noi con la realtà cui dare una risposta necessaria, ma la soluzione è sempre precaria. Non bastano, infatti, esperienzaconoscenza-concretezza a permetterci di formulare un buon giudizio; per questo l'isolamento della coscienza che ne deriva - vittima di un'inefficace strumentazione diagnostica - richiede il supporto di un estro appassionato quale condizione accessoria per la sopravvivenza interiore.
Canzoniere popolare comacchiese. Canti, proverbi, modi di dire, indovinelli
Luciano Boccaccini, Riccardo Carli Ballola
Libro
editore: Sigem
anno edizione: 2022
Nell'abisso del risveglio
Riccardo Carli Ballola
Libro: Libro in brossura
editore: Montag
anno edizione: 2021
pagine: 54
Una delle ragioni per cui non ci si può abituare a gestire in modo disinvolto, e quasi naturale, la ritualità della nostra quotidianità, sta nella impreparazione al risveglio, che realizza dentro di noi quell'inesprimibile passaggio tra la notte e il giorno: un momento avvolto nel mistero che ci sorprende, ci spaventa e ne offusca il chiarore. Ed ecco allora che le parole impossibili, di risveglio in risveglio, si posano sul taccuino dell'autore, scorgendovi un banale ma salvifico ricovero. Parole che esprimono il timore dell'oggi, di ogni oggi, della sorpresa che al risveglio esso suscita e, nello stesso tempo, della paura con cui ci impressiona e ci sovrasta.