Libri di Riccardo Carrozzini

L’autore ha trascorso una buona parte della sua vita nelle marine del comune natio, Melendugno, prima solo come (lunghe) vacanze nella buona stagione e poi, sempre di più, anche per lavoro. Ha potuto conoscere in dettaglio, per oltre 70 anni, tutta la fascia costiera. Questo volume vuol essere un contributo alla conoscenza delle vicende che hanno portato all’attuale configurazione della costa che comprende Torre Specchia, S. Foca, Roca Li Posti, Roca Vecchia, Torre dell’Orso, Torre Saracena e S. Andrea, con lo scopo di conservare e tramandare la memoria di ciò che è stato in antico e della più recente attività umana volta allo “sviluppo” e alla “valorizzazione” di questo tratto di litorale. Anche perché chi dovrebbe garantire memoria e conoscenza non sempre agisce efficacemente in questo senso. Dati d’archivio ma anche voci comuni trovano opportuno spazio in questo libro che è un atto di generosa operosità (non il solo) di Carrozzini. La storia delle località marine, dalle tracce più antiche come l’abitato di Roca Vecchia, alle chiese, le torri costiere, le case, così come l’urgente questione dell’erosione, le splendide grotte, ma anche simpatici episodi personali.

Il “Cosimo De Giorgi” di Lecce, primo Liceo scientifico di Puglia. Un suo ex alunno, architetto, diplomato nel 1967, ha voluto tornarci nel 2007 da docente utilizzato in altri compiti. Questa nuova esperienza gli ha permesso di dare uno sguardo al passato, partendo dalla fine del XIX secolo, di quella parte di città dove sorgono la prima e l’attuale sede del “De Giorgi”. Ha poi effettuato ricerche nell’archivio storico del Liceo, ma anche “fuori” dalla scuola, per poter meglio “guardare dentro” alle cose della “sua” scuola, ricostruendone gli avvenimenti e le vicende più importanti fin dalla sua istituzione, ricordando diversi personaggi che hanno fatto la storia del Liceo e raccogliendo testimonianze di ex alunni che occupano posizioni di prestigio a Lecce, in Italia e nel mondo. Il Dirigente scolastico ha sempre seguito, coadiuvato e incoraggiato il lavoro del docente, consentendo infine, insieme al Consiglio d’Istituto, di dare all'ingente e prezioso materiale raccolto una veste organica adatta per la stampa.

Un volume che fornisce informazioni, storicamente documentate, sulla famiglia Salomi e sulle altre con questa imparentate nel corso di cinque secoli; questo lavoro riporta immagini, notizie e documenti, in diversi casi inediti, in altri desunti dalla consultazione di numerosi testi.

Liborio Salomi (Carpignano salentino. 1872 - Lecce 1952), geologo, paleontologo, per lungo tempo anche educatore, ma soprattutto naturalista, con particolare inclinazione per la tassidermia e i preparati osteologici, pur avendone avuto l'intenzione, non fece in tempo a produrre scritti sistematici sulle sue ricerche nei più svariati campi. Morì, infatti, forse per le complicanze di quella che oggi sarebbe una "malattia professionale", provocata da una sostanza tossica utilizzata per decenni nei suoi preparati tassidermici. Questo volume nasce perciò con l'intento di recuperarne la memoria e far vedere nella giusta luce l'opera dello scienziato, dandone un'immagine a tutto tondo e collocandolo sullo stesso piano degli altri personaggi, finora più noti, che hanno fatto la storia della scienza e della tecnologia del Salento del XX secolo. Sono qui ricostruite le vicende (ordinarie e straordinarie) della sua vita e analizzati, con l'aiuto di specialisti, la tesi di laurea (1907), sulla datazione della pietra leccese, e i suoi appunti di anatomia comparata e di embriologia.