Libri di Riccardo Conti
La traccia del lupo. Racconto della valle Ura
Riccardo Conti
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni Sabinae
anno edizione: 2017
pagine: 74
Una storia legata alla descrizione del rapporto fra l'uomo e l'ambiente naturale e, contemporaneamente, arbitraria ricostruzione di eventi sfociati in una tragedia umana legati, sia pure indirettamente, al disagio mentale, al rifiuto e alla fuga. Si parla dell'atteggiamento delle istituzioni verso il singolo, bisognoso di sostegno, cura e accudimento anziché di disattenzione e negligenza o aperta violenza. Una narrazione di pura invenzione a tratti lievemente ironica, quando non sarcastica, di eventi sfociati, purtroppo, in una tragedia umana e basata anche su cronache giornalistiche del tempo. Intreccio di pensieri, parole, interpretazioni in cui si avvicendano inestricabilmente i punti di vista dell'uomo in fuga, dei protagonisti, delle istituzioni, dei giornalisti di cronaca locale e degli animali.
Aglio olio e peperoncino che passione. 30 variazioni sul tema dell'aglio olio e peperoncino realizzate per voi da Riccardo Conti
Riccardo Conti
Libro: Copertina morbida
editore: ESS Editorial Service System
anno edizione: 2011
pagine: 74
Innovare e amministrare. Un anno di dibattito amministrativo in Toscana
Riccardo Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 512
Il governo del territorio è una nozione che supera le pratiche e i saperi legati alla sola urbanistica e l'intenso dibattito che ha accompagnato l'elaborazione del Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana, approvato nel luglio 2007, lo testimonia. In questo volume si raccontano le tappe salienti di un confronto che ha impegnato politici, professionisti, accademici e che ha catalizzato anche l'attenzione nazionale, offrendo al centrosinistra spunti significativi per l'elaborazione di una moderna proposta di legge per la riforma in materia di governo del territorio. Quella che si riporta è la documentazione del punto di vista "riformista", la sua ricchezza pratica e teorica. Il volume testimonia l'emergere di un gruppo sempre più ampio che ha cercato di rilanciare il "riformismo urbanistico". Un'attenzione, questa, a un tema molto "toscano", se inteso come tema di governo, di partecipazione, di cultura politica, ovvero se interpretato in ambiti più larghi dei confini disciplinari dell'urbanistica. Per misurarsi con le responsabilità dell'innovazione economica e sociale e per attuare la più efficace conservazione del paesaggio è infatti necessaria una nuova cultura di governo, capace di contrastare la rendita generalizzata, il degrado e l'insostenibilità di una crescita scarsa e scadente per qualità e dinamismo. Nei contributi pubblicati si offrono spunti di riflessione per costituire un nuovo approccio al governo del territorio.