Libri di Riccardo Fiore
Un'antimateria
Riccardo Fiore
Libro: Libro in brossura
editore: Fallone Editore
anno edizione: 2024
pagine: 384
Sarebbe già complicato così, barcamenarsi con una sola coscienza, spesso rasentando lo squilibrio, ma proporsi di gestirne addirittura due, la propria e quella della persona con cui ci s’appariglia, è un’impresa ai limiti della temerarietà, opera destinata a essere greve e buffa, un acciabattamento sull’orlo dello scivolone. Sono queste prodezze incongrue allo stupidimento (frainteso per finezza d’intelletto singolare), all’indolenza morale, all’impenitente egocentrismo oltreché alla fiacchezza di membra. Ai consorti Nunzio Coppolone e Gilberta Arbizzola spetta e tocca l’azzardo di far combaciare le proprie tessere; tentativi tanto imperfetti quanto necessari, una sfida alla quale non si è mai del tutto attrezzati. Ecco le biografie che attraversano la Storia e la Storia che diviene poca cosa o cosa da poco di fronte all’epos dell’uomo. Col suo secondo romanzo Riccardo Fiore riconferma una prosa complessa e articolata, infarcita di ironia pungente e sottile comicità, offrendo al lettore un connubio perfetto tra stile, narrazione e sovrasignificazione simbolizzata.
Ex vito. Mezzo secolo di immagini della storica trattoria bolognese
Piero Casadei, Giulio Predieri
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 252
Tanti click per trattenere istantanee di attimi vissuti e stessi click per battere su carta ricordi di momenti passati. Questo è il lavoro di Piero Casadei, fotografo, e Giulio Predieri, giornalista. Amici prima di tutto e professionisti che nell’ultimo mezzo secolo bolognese hanno masticato le notti bolognesi. Si parla spesso, anche troppo, di Vito e della famosa trattoria di Bologna. Questo libro aiuta a descrivere e a far rivivere il passato di un posto magico, di un posto d’altri tempi. I testi di Predieri, Guccini, Dalla, Bonvi e dello stesso Vito Pagani sono il fantastico contorno, rimanendo nel lessico ristorativo, per le 147 fotografie di Casadei, molte delle quali inedite, che offrono a distanza di cinquant’anni un romantico salto nel passato della vita notturna che si svolgeva Da Vito. Non mancano le trasferte fuori Bologna, le gloriose partite di calcio e le difficili sfide a Tarocchino. Insomma, il piatto è pronto, basta solo fermarsi a gustarlo. Fotografie di: Piero Casadei Interventi e testimonianze di: Giulio Predieri, Francesco Guccini, Lucio Dalla, Bonvi, Vito Pagani
Voce del verbo essere
Riccardo Fiore
Libro
editore: Fallone Editore
anno edizione: 2021
pagine: 1040
'Voce del verbo essere' è un romanzo-mondo, diviso in nove parti, in cui si dispiegano le gesta semieroiche e semicomiche di Renato Caffarelli, che si trova a combattere luoghi comuni e nozioni banali, prima di riconoscere il suo stato di esistenza, che è comunque volgare, umano e mortale. Dotato di una sacralità tutta umana e di una nozione titanica, voce del verbo essere, eccelso nelle sue parti stilistiche e vicino alla più alta letteratura italiana (Bufalino, Manganelli, un Landolfi epico, D'Arrigo), vuole riaffermare il primato dell'Io contro un super Io non freudiano: una biografia che non si manifesta in senso lineare, che si fa per contrazioni ed esplosioni, a indicare accettazione della propria vita e luogo disponibile di un'esecuzione. Sullo sfondo i cambiamenti e le contraddizioni italiane dagli anni Settanta fino ai Duemila, filtrati dal ricordo di Renato Caffarelli, un uomo comune alla ricerca dell'amore radicale, colui che più di tutti ha amato ma si è ribellato agli dèi, perdendosi in una nozione materialistica dell'esistenza, tra libertinaggio e ossessione monogamica, tra erotomania e consumo di droghe, come massima opposizione possibile allo stato mortale.
Obiettivo deserto
Carlo Cioci
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 124
Le sue immagini diventano ricerca interiore. Per fare questo occorre un menu, ovvero la scelta del luogo, che non capita a caso. Se una terra non gli appartiene, la declina, senza fornire ragione. Poi, sul "set" si isola, sembra distratto, si allontana quel tanto che basta per catturare l'oggetto o il soggetto con cui ha stabilito il contatto. Che dialoga solo con lui e con nessun altro.