Libri di Riccardo Oliva

“Coglieva nella sua stanzetta, nell’odore della muffa, negli scricchiolii del fatiscente soffitto di legno, delle pareti, del pavimento, nella fredda umidità, tracce della loro presenza, quasi un’aura che persisteva…”. La lotta di una giovane donna, che vive in una comunità segregata di sopravvissuti, contro i muri che “chiudono” la sua mente e contro i soprusi di uomini ottusi e laidi, tronfi per il loro meschino potere. Miriam combatte contro il suo mondo interno persecutorio e contro i sensi di colpa, nella penuria, nell’angoscia, fino a quando trova l’unico luogo dove i Mostri non la perseguitano, perché lì “forse sono loro ad essere spaventati”. I suoi occhi, un tempo azzurri e lucenti, cercano nella “notte” della disperazione la via per il suo “passo oltre”: oltre le sue paure, oltre il Muro.

La lettura di questo libro di "piccola" storia ci insegna a conoscere noi stessi per come siamo fatti e ad amare gli altri che in ogni tempo hanno contribuito alla formazione dell'uomo odierno. Sono stati accertati dati temporali, conservati nell' Archivio del Comune, che partono sostanzialmente dal 1600, ma recano riferimenti anche ad epoche precedenti. Questi dati sono stati poi integrati consultando i testi che sono citati nella bibliografia. Il reperto d'archivio è lo specchio di una vita "minore", fatta di comportamenti quotidiani che permettono di verificare quale sia stato il concorso effettivo dell'uomo nella sua partecipazione ai grandi momenti storici che si sono succeduti nei secoli e che sono studiati nei libri di scuola. Dalla campagna astigiana tra l'Alto e il Basso Medioevo, il libro ci accompagna alla fondazione di San Damiano e ci fa "visitare" il suo Castello, le mura, il Palazzo della Comunità, la piazza, i pozzi, i forni… Con gli abitanti della nostra città viviamo poi i riflessi delle guerre tra Francia e Spagna e di quelle per la successione del Monferrato fino alla "nostra" annessione allo Stato Sabaudo.

In migliaia di anni, cercando una risposta ai grandi perché dell'esistenza, cercando Dio, l'uomo ha percorso molti sentieri, a partire dall'animismo, dalla magia, fino agli dèi Caso e Kaos. Nella scalata alle grandi domande: "da dove veniamo, dove andremo, verso il nulla o verso una vita diversa", molti sono i sentieri e su di essi le "cordate" delle genti, noi, con delle fiammelle accese per "vedere" nella notte, ciascuno secondo le sue possibilità, secondo il numero dei "talenti" che ha ricevuto in dote, secondo il luogo e l'epoca storica in cui è venuto al mondo, secondo i "messaggi" che ha ricevuto. Se vogliamo, possiamo non camminare da soli, ma avere al nostro fianco un compagno di viaggio, Un "tipo" come noi. La vita di Gesù e la sua misericordia rappresentano il nostro sentiero, credo che, tra tanti altri, dei quali stiamo per parlare, sia un buon sentiero: la nostra guida, la nostra via, verità e vita.

È un “viaggio”, in larga parte autobiografico, che attraversa diverse età della vita e della nostra storia recente. A partire dai giochi del bimbo di allora, si entra in un’adolescenza povera, ma solo di mezzi materiali, e si prosegue verso l’età adulta e la professione. Un viaggio che, improvvisamente, è costretto ad addentrarsi nella malattia, vissuta “da dentro” con tutto il suo carico di sofferenza. L’iniziale percorso lieve, guidato dai proverbi dell’epoca, vere parole parlanti, diventa un viaggio interiore, un’immersione nell’angoscia, un naufragare per poter rinascere. Il cammino si trasforma, infine, in un pellegrinaggio alla ricerca di risposte alle domande che ci pone l’esistenza. Dalla “rivoluzione” per le conquiste materiali, allo stravolgimento delle “certezze” interiori cercando l’incontro del corpo e della mente con l’anima: cercando se stessi. E, sullo sfondo, i suoni, i colori, le immagini e le illusioni, di quegli anni di guerra, “di piombo”, di speranza.