Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Richard J. Bosworth

Claretta. L'ultima amante del duce

Claretta. L'ultima amante del duce

Richard J. Bosworth

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 447

«Ho raccontato la mia storia. O dovrei forse dire che è stata Claretta a raccontare la sua? E lei, infatti, la vera narratrice del mio libro: molte delle parole che ho trascritto sono sue. Le ho prese dal diario e dalle lettere che con costanza, ostinazione, convinzione in ciò che stava facendo, ossessione e persino isteria scriveva. Ho aggiunto, laddove necessario, il materiale desunto dai numerosi messaggi che Mussolini le inviava, soprattutto nel periodo 1943-45, e dalla corrispondenza che i membri della sua famiglia, capeggiata da Myriam, l'ambiziosa sorella più piccola, erano sempre pronti a scrivere e inviare al Duce. Con l'aiuto di queste ricche e preziose fonti ho rappresentato una storia d'amore unica nel suo genere, in pagine che registrano i piaceri, le scenate isteriche, gli svenimenti, i malori, la rabbia, la gelosia, la possessività, l'amore e l'odio, la musica, la poesia, le letture e l'arte, e non da ultima la politica. Pagine che gettano luce sul 'privato' con la stessa forza con cui rischiarano l'aspetto 'pubblico'. Richiamano l'attenzione su aspetti quali il cattolicesimo, il familismo, locale e romano, la borghesia, il personale, mostrando al contempo (nonostante la profonda avversione suscitata da Claretta e dalla sua famiglia nei fedelissimi della RSI) il lato fascista, anche nella sua versione più radicale. Entrando nel mondo di Claretta Petacci e della sua famiglia, il lettore dovrà fare i conti con un'Italia 'reale', un'Italia che non era solo 'legale' o ideologica. La storia di Claretta potrà anche mancare della profondità tragica, ma nella propria struttura umana, nella dedizione e contraddizione, come nella rappresentazione tutta al femminile dell"amore e del sesso nelle alte sfere del potere, è degna di una profonda e dettagliata riflessione.» (l'autore)
24,00

Fremantle's Italy

Fremantle's Italy

Richard J. Bosworth, Michal Bosworth

Libro

editore: Gruppo Editoriale Int.

anno edizione: 1993

pagine: 206

38,00

Claretta. L'ultima amante del duce

Claretta. L'ultima amante del duce

Richard J. Bosworth

Libro: Libro in brossura

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 450

L'avventura sentimentale tra 'Ben e Clara' non ha generato vera felicità, bensì morte, anche se non si è trattato di una morte pianificata e organizzata. La colonna sonora più indicata per questo libro potrebbe essere lo Sturm und Drang della musica preferita di Clara e Mussolini, la settima sinfonia di Beethoven, a volume alto in sottofondo. Scrive l'autore: «Ho raccontato la mia storia. O dovrei forse dire che è stata Claretta a raccontare la sua? È lei, infatti, la vera narratrice del mio libro: molte delle parole che ho trascritto sono sue. Le ho prese dal diario e dalle lettere che con costanza, ostinazione, convinzione in ciò che stava facendo, ossessione e persino isteria scriveva. Ho aggiunto, laddove necessario, il materiale desunto dai numerosi messaggi che Mussolini le inviava, soprattutto nel periodo 1943–45, e dalla corrispondenza che i membri della sua famiglia, capeggiata da Myriam, l'ambiziosa sorella più piccola, erano sempre pronti a scrivere e inviare al Duce. Con l'aiuto di queste ricche e preziose fonti ho rappresentato una storia d'amore unica nel suo genere, in pagine che registrano i piaceri, le scenate isteriche, gli svenimenti, i malori, la rabbia, la gelosia, la possessività, l'amore e l'odio, la musica, la poesia, le letture e l'arte, e non da ultima la politica. Pagine che gettano luce sul 'privato' con la stessa forza con cui rischiarano l'aspetto 'pubblico'. Richiamano l'attenzione su aspetti quali il cattolicesimo, il familismo, locale e romano, la borghesia, il personale, mostrando al contempo (nonostante la profonda avversione suscitata da Claretta e dalla sua famiglia nei fedelissimi della RSI) il lato fascista, anche nella sua versione più radicale. Entrando nel mondo di Claretta Petacci e della sua famiglia, il lettore dovrà fare i conti con un'Italia 'reale', un'Italia che non era solo 'legale' o ideologica. La storia di Claretta potrà anche mancare della profondità tragica, ma nella propria struttura umana, nella dedizione e contraddizione, come nella rappresentazione tutta al femminile dell''amore' e del sesso nelle alte sfere del potere, è degna di una profonda e dettagliata riflessione».
18,00

L'Italia di Mussolini. 1915-1945

L'Italia di Mussolini. 1915-1945

Richard J. Bosworth

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 672

Perché, dopo l'irresistibile ascesa, il duce mancò l'obiettivo più ambizioso del suo progetto politico: la «fascistizzazione» della società e la costruzione dell'«uomo nuovo fascista»? Richard J.B. Bosworth cerca di rispondere a questa domanda indagando la vita quotidiana degli italiani di ogni status sociale e culturale, nelle città e nelle campagne, sotto la dittatura, e offrendo al lettore l'immagine di un Paese così variegato e frammentato in una miriade di reti clientelari e centri di potere locali da trasformare l'imposizione del totalitarismo in un fallimento. Le tante storie di eminenti gerarchi e di semplici cittadini raccolte nel libro, frutto di una ricerca capillare condotta negli archivi dei comuni e delle prefetture di ogni parte della penisola, testimoniano che gli italiani, a dispetto del formale ossequio al fascismo e di una generica ammirazione per Mussolini, conservarono il senso della propria identità, fondata su valori estranei, se non antitetici, all'ideologia fascista: il cattolicesimo, la famiglia, il particolarismo regionale, l'orgoglio campanilistico.
20,00

Mussolini. Un dittatore italiano

Mussolini. Un dittatore italiano

Richard J. Bosworth

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2014

pagine: 688

In questa biografia Richard J.B. Bosworth esamina Mussolini non nelle vesti del "grande uomo" che pretendeva di essere, quanto piuttosto come espressione della società e della cultura del suo tempo. Il duce infatti incarnò, nel bene e nel male, lo spirito della nazione italiana e, più che un indomito rivoluzionario, fu il garante della "continuità" istituzionale. Soprattutto, si sentì sempre "il più italiano degli italiani", convinto di agire in perfetta sintonia con la volontà e i desideri del suo popolo. La stessa analisi della vita privata del duce ne rivela la natura complessa e contraddittoria. Ciò che emerge è la figura di un individuo "non diverso da tanti altri".
13,90

L'Italia di Mussolini. 1915-1945

L'Italia di Mussolini. 1915-1945

Richard J. Bosworth

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2009

pagine: 654

Perché, dopo l'irresistibile ascesa, il duce mancò l'obiettivo più ambizioso del suo progetto politico: la "fascistizzazione" della società e la costruzione dell'"uomo nuovo fascista"? Richard J.B. Bosworth cerca di rispondere a questa domanda indagando la vita quotidiana degli italiani di ogni status sociale e culturale, nelle città e nelle campagne, sotto la dittatura, e offrendo al lettore l'immagine di un paese così variegato e frammentato in una miriade di reti clientelari e centri di potere locali da trasformare l'imposizione del totalitarismo in un fallimento. Le tante storie di eminenti gerarchi e di semplici cittadini raccolte nel libro, frutto di una ricerca capillare condotta negli archivi dei comuni e delle prefetture di ogni parte della penisola, testimoniano che gli italiani, a dispetto del formale ossequio al fascismo e di una generica ammirazione per Mussolini, conservarono il senso della propria identità, fondata su valori estranei, se non antitetici, all'ideologia fascista: il cattolicesimo, la famiglia, il particolarismo regionale, l'orgoglio campanilistico.
14,00

Mussolini. Un dittatore italiano

Mussolini. Un dittatore italiano

Richard J. Bosworth

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2005

pagine: 636

In questa biografia Richard J.B. Bosworth esamina Mussolini non nelle vesti del "grande uomo" che pretendeva di essere, quanto piuttosto come espressione della società e della cultura del suo tempo. Il duce infatti incarnò, nel bene e nel male, lo spirito della nazione italiana e, più che un indomito rivoluzionario, fu il garante della "continuità" istituzionale. Soprattutto, si sentì sempre "il più italiano degli italiani", convinto di agire in perfetta sintonia con la volontà e i desideri del suo popolo. La stessa analisi della vita privata del duce ne rivela la natura complessa e contraddittoria. Ciò che emerge è la figura di un individuo "non diverso da tanti altri".
14,00

La politica estera italiana (1860-1985)
20,66

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.