Libri di Roberta Ravaioli
Villafranca 1944. Un omicidio dimenticato
Roberta Ravaioli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni della Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 80
A oltre ottant'anni dalla fine della Seconda guerra mondiale emergono ancora storie dimenticate o mai raccontate, vissute anche in luoghi apparentemente lontani dal fronte; come Villafranca di Forlì e le campagne del forlivese, dove la cosiddetta "Battaglia del grano" rappresentò un fronte interno fatto di privazioni, resistenza silenziosa e tensioni quotidiane. Questo libro raccoglie vicende personali — in particolare un efferato assassinio — che tuttavia si inseriscono nel più ampio dramma vissuto dai civili durante il conflitto. Questi scontri testimoniano quanto la guerra abbia inciso nel profondo anche nelle campagne del nostro Paese e negli animi di coloro che le vivevano. Racconti che oggi riemergono per ricordarci che i segni del passato, spesso, sono più vicini di quanto immaginiamo e meritano una ricostruzione storica rigorosa e precisa come quella dell'autrice.
Gli eccidi di Branzolino e San Tomè. Le testimonianze di chi ha vissuto il passaggio del fronte nelle nostre campagne
Roberta Ravaioli
Libro: Libro in brossura
editore: Nolica Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 138
«Furono diversi gli avvenimenti che segnarono in modo drammatico il territorio forlivese nel terribile anno di guerra 1944. Tra questi, l'eccidio compiuto dai nazifascisti tra agosto e settembre nei prati della Minarda di Branzolino e a San Tomé, rappresenta uno dei momenti più truci. Nelle case del luogo se ne è sempre parlato con grande attenzione, centellinando le parole nella consapevolezza della gravità dei fatti e nella certezza che lo sgomento per quanto accaduto non concedeva spazio ad alcun tipo di retorica. Per questa ragione la raccolta di testimonianze realizzata con impegno, attenzione e passione civile da Roberta Ravaioli acquista un valore di particolare importanza, perché fissa sulla carta preziose memorie che si aggiungono, e completano da un punto di vista sociale, quanto raccolto ormai vent'anni fa dalla Procura Militare di La Spezia in occasione del processo che portò alla condanna dell'ufficiale nazista responsabile dell'eccidio.» (dall'introduzione di Mario Proli)