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Libri di Roberto Festorazzi

Hard da morire. Manuale di autodifesa dalla pornosocietà
12,91

Dino Buzzati. Il male oscuro

Dino Buzzati. Il male oscuro

Roberto Festorazzi

Libro

editore: Macchione Editore

anno edizione: 2024

pagine: 272

30,00

Mussolini e l'Inghilterra. 1914-1940

Mussolini e l'Inghilterra. 1914-1940

Roberto Festorazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Datanews

anno edizione: 2006

pagine: 238

Si poteva evitare la Seconda guerra mondiale? E Mussolini che ruolo ebbe nelle "grandi manovre" della diplomazia volte a prevenire il conflitto? A questa ed a molte altre domande cerca di rispondere quest'opera. L'autore ricostruisce la complessa dinamica dei rapporti tra Mussolini e la Gran Bretagna, che procedettero attraverso una prassi di relazioni diplomatiche "non formali", mediante contatti diretti tra il dittatore italiano e gli statisti inglesi (Chamberlain e Churchill, soprattutto). I documenti del Foreign Office e dell'Archivio del primo ministro, analizzati dall'autore, permettono di ricostruire, con retroscena importanti, i veri rapporti tra Londra e Roma fino all'entrata in guerra dell'Italia.
13,50

Claretta Petacci. La donna che morì per amore di Mussolini

Claretta Petacci. La donna che morì per amore di Mussolini

Roberto Festorazzi

Libro: Libro rilegato

editore: Minerva Edizioni (Bologna)

anno edizione: 2012

pagine: 296

Chi fu veramente Claretta Petacci? La storiografia ce l'ha descritta come una donna fanatica e isterica, possessiva e in fondo anche un po' sciocca nel suo sentimento di amore sconfinato verso Mussolini. Altri l'hanno dipinta come una più smagata dominatrice degli eventi, capace delle più diaboliche astuzie e dei più raffinati intrighi. Ma né l'una né l'altra maschera corrispondono al vero volto di Claretta. La Petacci, per Mussolini, fu tutto: amante, amica, segretaria, confidente, complice, fedele discepola e incitatrice; più tardi, mentre il carisma del dittatore declinava, divenne capace di suscitare in lui lampi di orgoglio, sussulti di dignità, nella speranza di contribuire alla sua resurrezione politica, nel fortilizio di Salò. Ne divenne a quel punto la temeraria (e temuta) consigliera, nonché l'estremo baluardo: in pratica, l'alter ego. Il racconto dell'autore ci conduce alla scoperta di questo personaggio, che ebbe un ruolo politico segreto, sullo scenario degli eventi incalzanti che, nel breve volgere di un decennio, condussero il capo del fascismo dall'apogeo della glorificazione alla sconfitta.
19,00

Mio nonno fascista. Una storia familiare sottratta all'oblio

Mio nonno fascista. Una storia familiare sottratta all'oblio

Roberto Festorazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Lombarda

anno edizione: 2020

pagine: 140

Roberto Festorazzi racconta, con molti documenti, la storia di suo nonno Pietro, pioniere del movimento delle camicie nere in terra lariana. Iscritto al Fascio di Lecco, dal novembre del 1920, è in seguito fondatore e segretario della sezione di Bellano. Grazie al ritrovamento di una rara relazione del 1923, conservata in un cassetto della vecchia casa del nonno, l'autore può ricostruirne l'avventura umana e politica. Ma è, soprattutto, la scoperta delle lettere inviate da Pietro Festorazzi in Italia, durante la sua partecipazione alla campagna di Russia, nel corso della Seconda guerra mondiale, a emozionare il nipote scrittore, che decide di renderle pubbliche in questo volume. Di quelle missive dalla Russia, che la tradizione orale di famiglia aveva dato per realmente esistite, da decenni in realtà si erano smarrite le tracce, tanto da ritenerle perdute per sempre.
25,00

I veleni di Dongo

I veleni di Dongo

Roberto Festorazzi

Libro

editore: Macchione Editore

anno edizione: 2024

pagine: 376

30,00

Il libro nero del comunismo italiano. La collaborazione occulta di Togliatti con l'Ovra

Il libro nero del comunismo italiano. La collaborazione occulta di Togliatti con l'Ovra

Roberto Festorazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Macchione Editore

anno edizione: 2022

pagine: 408

Roberto Festorazzi, con questa opera, colma una gigantesca lacuna storiografica, in quanto non esiste alcuna pubblicazione che documenti la genesi del comunismo italiano come una vicenda di straordinaria criminalità politica. L'autore ha voluto dimostrare, non soltanto la totalmente illegale conquista del Partito comunista, da parte di Antonio Gramsci, con la brutale liquidazione del fondatore e primo leader del partito, Amadeo Bordiga. Ma, soprattutto, con molti documenti, e con illustrazione di centinaia di casi individuali di vittime e carnefici, ha voluto provare che Togliatti, e la leadership staliniana del Partito comunista, a partire dal 1928-30, misero in atto una collaborazione sotterranea, e sistemica, con gli apparati repressivi dello Stato fascista, per annientare, in Italia, la vecchia corrente dell'ex leader defenestrato Bordiga, e più in generale tutti i quadri dirigenti e i militanti del partito che si opponevano allo stalinismo. L'autore sostiene che la "purga" di Togliatti fu condotta con una vera e propria strategia di "delazione di massa" che fornì al regime gli elementi utili a smantellare la presenza organizzata del partito clandestino.
40,00

Margherita Sarfatti. La donna che inventò Mussolini

Margherita Sarfatti. La donna che inventò Mussolini

Roberto Festorazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Macchione Editore

anno edizione: 2022

pagine: 432

L’opera di Roberto Festorazzi si basa su una duplice, importantissima e inedita documentazione d’archivio reperita dall’autore. Il primo fondamentale documento è un memoriale autobiografico, retrospettivo e autocritico, che Margherita Sarfatti redasse, in lingua inglese, nel 1943-44, intitolato My Fault, cui molti biografi e storici avevano inutilmente dato la caccia per decenni. Scritto con intenti polemici verso il fascismo e il suo Capo da colei che con il fortunatissimo Dux aveva creato il mito del Dittatore buono, il memoriale, per volontà della stessa autrice, non fu mai dato alle stampe. My Fault è un documento decisivo perché ci restituisce la esatta figura umana e psicologica di Mussolini, tolta dal piedistallo della mitologia e delle demonizzazioni assolute che ne sono state fatte dopo il 1945. La seconda importante fonte documentaria è il dossier ‘tedesco’ del barone Werner von der Schulenburg, che fornisce le prove del ruolo svolto da Margherita Sarfatti, nella seconda metà del 1933, dietro le quinte della scena internazionale, per favorire una successione a Hitler alla cancelleria di Berlino.
30,00

Starace. Il mastino della rivoluzione fascista

Starace. Il mastino della rivoluzione fascista

Roberto Festorazzi

Libro

editore: Mursia

anno edizione: 2022

pagine: 248

Dal racconto di chi l'ha conosciuto da vicino, dalle carte degli archivi storici, dalla memoria della famiglia, risorge la figura di uno dei gerarchi più chiacchierati ma meno conosciuti del regime fascista: le origini, l'incontro con Mussolini, l'ascesa del Partito nazionale fascista, la guerra dei dossier, la guerra in Etiopia, la disgrazia politica, l'isolamento e infine la morte che seppe affrontare con coraggio e dignità.
17,30

Il maledetto trapezio di Venere. Il libro-scandalo di Appelius censurato da Mussolini

Il maledetto trapezio di Venere. Il libro-scandalo di Appelius censurato da Mussolini

Roberto Festorazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Macchione Editore

anno edizione: 2021

pagine: 144

1934: il giornalista e scrittore Mario Appelius, inviato all'estero tra i più prolifici e onnipresenti di tutto il Ventennio, scrisse, per il suo editore Mondadori, un libro-inchiesta, intitolato "Il trapezio di Venere", che documentava la tratta internazionale delle schiave bianche, come prima forma di globalizzazione del mercato della prostituzione. Avvalendosi della sua esperienza di consumato "redattore viaggiante", e contando sul supporto informativo di fonti interne al trust mondiale del sesso a pagamento, Appelius si infiltrò nei gangli del Big Business, ne scoperchiò i punti vitali, e scrisse un'inchiesta avvincente, che non vide però mai la luce. Il libro, destinato e diretto, come atto di denuncia, alla Società delle Nazioni di Ginevra, fu infatti censurato per ordine di Mussolini. Il testo conteneva veementi accuse contro la Francia, rea di essere uno dei maggiori paesi di esportazione della "donna bianca" destinata ai bordelli di metà del mondo. In quel momento, il Duce stava intavolando feconde trattative con la Francia, e ritenne "inopportuna" la pubblicazione dell'opera.
15,00

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