Libri di Roberto Galullo
Il tesoro di Maradona
Roberto Galullo, Angelo Mincuzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2021
pagine: 176
La vita di Diego Armando Maradona è un'iperbole. Tutto in lui è esagerato. Per difetto o per eccesso. La nascita, il percorso di uomo e calciatore, le cadute, le risalite, la fine. Questo libro della collana "Fiume di denaro" racconta la carriera che ha portato Maradona a lasciarsi rapidamente alle spalle gli anni della povertà in Argentina ma anche il volto meno noto del campione del calcio mondiale. Il libro indaga sull'uomo d'affari che, con tutte le sue contraddizioni, dopo una vita di ingaggi e di sponsorizzazioni milionarie, ha finito per essere travolto dalla cascata di denaro che si è moltiplicato intorno alla sua figura. Fino alla lotta senza esclusione di colpi per la sua eredità che - a un anno dalla morte - vede contrapposti figli, amici ed ex amici del pibe de oro. Il tesoro di Maradona non è solo ciò che l'ex campione del Napoli ha lasciato ai suoi figli ma è soprattutto un brand le cui potenzialità commerciali sono infinite.
I re Mida del calcio. Da Ronaldo a Totti, da Ibra a Messi, gli affari delle star del football
Roberto Galullo, Angelo Mincuzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2021
pagine: 160
I grandi calciatori sono il nuovo "star system". Il mondo del calcio è diventato il business globale per eccellenza. Muove interessi miliardari e l'esplosione dei diritti Tv è stata la benzina che lo ha portato alle dimensioni e all'importanza odierna. Di Mancini, Vialli, Ronaldo, Totti, Messi, Vieri, De Rossi, Ibrahimovic, Baggio e Del Piero questo libro della collana "Fiume di denaro" racconta affari e investimenti fatti con i soldi accumulati negli anni come calciatori, manager e testimonial.
Vicini di mafia. Storie di società ed economie criminali della porta accanto
Roberto Galullo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2019
pagine: 299
I mafiosi non parlano il tedesco ma perfino a Bolzano si fanno capire benissimo. Per chi ha enormi capitali sporchi da investire, del resto, non c'è bisogno di essere poliglotti. Basta il linguaggio universale della violenza e della sopraffazione, ancora presente ai giorni nostri in cui coppola e lupara hanno lasciato il posto a giacca, cravatta e I-Pad. A pochi chilometri dal confine, dove decollano, sfrecciano e atterrano gli aerei della base Usa di Aviano, non c'è bisogno di parlare l'inglese o il dialetto per i clan di Cosa nostra e per quelli campani che, in Friuli e nella Venezia-Giulia, sono di casa da anni. Ma non solo il Trentino Alto-Adige e il Nord-Est fanno i conti con infiltrazioni e radici delle mafie siciliane, campane, calabresi e pugliesi, che inquinano le vite e sono sempre più profonde in ogni settore dell'economia. La Toscana - dove i Casalesi regnano nel turismo e nella movida - e le aree a cavallo degli appennini tosco-emiliani, sono diventati un terreno fertile per chi, giorno dopo giorno, ruba l'anima della gente e mangia pezzi di economia legale: dall'edilizia ai trasporti, dal commercio alla finanza. Storie di società ed economie criminali della porta accanto, perché insospettabili eppure così vicine e così in grado di condizionare la vita di tutti i giorni. Storie, volti e racconti di fronte ai quali voltarsi dall'altra parte vuol dire condannare a morte il nostro futuro.