Libri di Roberto V. Di Pietro
Péchés de Vieillesse
Roberto V. Di Pietro
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2024
pagine: 160
(...) Non vi è dubbio sulla scelta del nostro autore, il quale sente come impegno primario della sua fatica letteraria quello di coniugare estetica ed etica, ovvero quello di perseguire una scrittura e una poesia che, pur proponendosi come veicoli di un pensiero costruttivo, non rinunciano alla dimensione della bellezza, all’espressione di emozioni, sentimenti e creazione fantastica. Questa è la guida che ci offre lo scrittore per comprendere la sua opera e in particolare per entrare nel mondo della sua poesia, in cui egli fa largo uso di citazioni da poeti e letterati di ogni tempo e di ogni cultura, in quanto grande conoscitore di letteratura e filosofia. Una vera e propria “arte della citazione” che non è mai fine a se stessa, ma introduce le personali considerazioni in versi del poeta, con un originale ricorso a varie forme e modi, capaci di coniugare tradizione e sperimentazione, e con lo scopo apertamente dichiarato di far riflettere i lettori, in un tempo in cui la cultura dominante tende piuttosto ad addormentare il pensiero, a banalizzarlo e omologarlo.(...) Cristiana Vettori.
Orfeo, ora puoi...
Roberto V. Di Pietro
Libro: Copertina morbida
editore: Helicon
anno edizione: 2018
pagine: 242
Questa silloge è da intendersi segnatamente rappresentativa di alcune particolari potenzialità espressive nell'ambito della scrittura poetica postmoderna.
Rock bottom remainders
Roberto V. Di Pietro
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2014
pagine: 156
L'archetipo della caninità
Roberto V. Di Pietro
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2012
pagine: 44
Nell'opera letteraria di Roberto Vittorio Di Pietro, traslato artistico quanto mai aderente ad una sua particolare visione del mondo e dell'uomo che vi abita, assume indubbio rilievo metaforico-simbolico la ricorrente figura del cane'. Certo innumerevoli sono stati gli scrittori notoriamente dediti ad un rapporto privilegiato con questo animale (e Di Pietro, spaziando da Victor Hugo a D'Annunzio e parecchi altri, ne riprende volentieri il pensiero citandolo strumentalmente in epigrafe); e però, nella poesia di Di Pietro, ciò che riesce a conferire alla caninità' un valore centrale pressoché archetipico è una davvero inusitata, singolarissima facoltà di immedesimazione psicologica da parte dell'autore con l'animale stimato: una straordinaria forma di empatia destinata a sfociare nientemeno che nella vertiginosa certezza di un reciproco scambio di connotati' anche sul piano fisico.