Libri di Roberto Van Heugten

Pomeriggio settembrino, un boato scuote la serena pausa caffè di Calvagese. L'annuale asta antiquaria di casa Vanetti è oscurata da fumo e calcinacci, così la famosa Casa sul meteorite, piegata ma non sconfitta, ritorna a far da sfondo di trame misteriose e intrighi inediti. Cosa c'è di così importante nei suoi scantinati? Perché un cliente folle, ma non meno determinato, è pronto a tutto pur di accaparrarsi il pezzo mancante? A seguire: inseguimenti e pestaggi, nel più totale anonimato. Sarà di aiuto per Gianluca Vanetti, biografo e investigatore non convenzionale, entrare nel mondo sfuggente e misterioso delle communities digitali d'affari e farsi coinvolgere nei folli progetti della Nuovi Legami?

Due uomini, una gatta, un prete folle e un omicidio. Questi gli ingredienti del romanzo. Sullo sfondo una misteriosa casa con cantine ricche e spropositate, che contengono memorie ingombranti e segreti raccapriccianti. Un viaggio tra intrecci di storia e di storie, tra personaggi realmente inverosimili e veramente surreali, tra la normalità dei lindi paesaggi della Valtenesi gardesana e le torpide trame di umanità complicate. Un viaggio semplice e contorto, rapido e lentissimo, che s'agita lieve tra fantasmi passati e presenti, che si sviluppa fluido e ammaliante come il passo felpato d'un felino.

Primavera 2009. Il crack Lehmann Brothers mostra i suoi nefasti effetti anche nella provincia bresciana, terra di industriali ed enormi patrimoni di antica genesi. Fra queste spicca la famiglia Vangadizza, a capo di un impero economico che ha sedi in tutto il mondo. Una famiglia e un'azienda in apparenza solidissime, sconvolte dalla tragica e improvvisa morte del fondatore, il Cavalier Cesare, di cui, al termine di una frettolosa indagine, gli inquirenti decretano il suicidio. Asia, nipote prediletta, al fianco del nonno nella conduzione delle imprese, non si rassegna a questa versione, né all'apertura del testamento che causa un improvviso stato di povertà suo e delle due sorelle: Allegra, frivola, appariscente, capricciosa, e Ambra, pittrice di successo dalla personalità fragile e insicura. Davvero il nonno ha deciso di togliersi la vita? E dove è finito il suo immenso patrimonio? E soprattutto, che c'entra in tutto questo Gianluca Vanetti, biografo di professione, malato di golf e residente con la gatta Opal nella bellissima casa sul meteorite, nel cuore della Valtènesi? Un romanzo in cui figure ambigue si muovono sullo sfondo di una vicenda che assume connotati sempre più misteriosi e tragici. Un giallo classico ambientato in due mondi popolati da personaggi feroci e spietati: l'alta finanza e la famiglia.

La piacevole trasferta dello scrittore Gianluca Vanetti, biografo di vite altrui, si trasforma presto in un incubo. Pochi giorni sulle Dolomiti sono l'inizio di una discesa verso l'ignoto, dove tutte le certezze via via acquisite cadranno sotto i colpi di un assassino particolarmente insidioso. Chi sono le due donne che desiderano incontrarlo fra le cime innevate? E perché Ada si rifiuta di parlare?

Due uomini, una gatta, un prete folle e un omicidio. Questi gli ingredienti del romanzo. Sullo sfondo una misteriosa casa con cantine ricche e spropositate, che contengono memorie ingombranti e segreti raccapriccianti. Un viaggio tra intrecci di storia e di storie, tra personaggi realmente inverosimili e veramente surreali, tra la normalità dei lindi paesaggi della Valtenesi gardesana e le torpide trame di umanità complicate. Un viaggio semplice e contorto, rapido e lentissimo, che s'agita lieve tra fantasmi passati e presenti, che si sviluppa fluido e ammaliante come il passo felpato d'un felino.

In un passato in cui le macchine a vapore muovono il mondo, invenzioni incredibili riempiono la narrazione e la Storia ha preso una svolta diversa, il protagonista della storia dovrà affrontare avventure incredibili, colpi di scena, tradimenti e mostri alla ricerca di un mistero capace di cambiare il mondo.

Tra le pagine che scorrono, le righe che si susseguono, il pensiero va a ricordi di infanzia, ritmi di giornate in famiglia, che si alternano lente, tra acredini mai superate e sogni mai abbandonati. Quello che arriva al lettore, e che resta al termine della lettura, è la fascinazione tattile (e anche carnale) di un labbro morso, di sguardi affascinati e fascinosi. Del ritmo cadenzato delle storie di ogni personaggio, di ogni protagonista, che sa prendere per mano il suo spettatore e accompagnarlo per stanze segrete, che come profumate "madeleine" ci riportano a pomeriggi estivi assopiti, al timido sole che fa capolino dalle finestre, trafiggendo le tende mosse dal vento caldo, nel sottile piacere della consapevole pigrizia dell'essere e dell'agire, nell'afa di avventure da "discarica", al brivido di indumenti che divengono una seconda pelle bagnata e scomoda. Grazie a questi racconti weird, genere inteso come sapiente connubio di esperienze e miscellanea di sonorità letterarie, potrete sorridere, fantasticare, ponderare, arrabbiarvi o struggervi. Ma vi regaleranno liete parentesi di divertimento, inteso nella più ampia accezione del termine.

“Giallo in tour”, evento organizzato da Festival Giallo Garda. La rassegna ha proposto al pubblico dei social network, a partire dal 3 dicembre 2020, estratti e letture di libri ambientati in ciascuna regione d’Italia, con qualche isola e i luoghi dimenticati come bonus finale.

Un romanzo tutto dedicato alla fantascienza con suggestive tematiche steampunk. Il protagonista, Hermann, è alle prese con dei misteri capaci di stravolgere anche la realtà distopica in cui è immerso. Una storia nata per un pubblico young adult che saprà coinvolgere anche gli adulti. "Se il progresso scientifico aveva insegnato qualcosa a una città da sempre legata all’occulto era non solo che la magia fosse reale, ma anche misurabile. (…) Armi, energia, tecnologia, le avevano donato fama e gloria, offrendo agli scienziati un ottimo terreno franco per ricerche non del tutto lecite…”

Tre scrittori che si cimentano nella narrazione di eventi improbabili, fantastici e possibili. E lo fanno con la genialità di chi sovverte gli schemi, con una scrittura grottesca, artistica, caustica, mai ortodossa. Ed è in questo che “L’orgoglio del lemming” fa bingo. Nel non essere mai la trasgressione auto compiaciuta ed ego riferita, ma un accattivante gioco letterario da godere a più livelli, in grado di stuzzicare sia il lettore basico che quello più esperto.