Libri di S. Caputo
Il mio viale. Liriche e racconti
Nicola Caputo
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 172
"Il mio viale" raccoglie i racconti e le poesie di Nicola Caputo, docente di liceo e poi Preside nella Palermo della seconda metà del secolo scorso. Attraverso essi, e le fotografie tratte dagli album familiari, si dipana il quadro di un percorso esistenziale che va dall'infanzia, alla partecipazione alla Seconda guerra mondiale, alla costruzione di una famiglia negli anni del dopoguerra, fino agli ultimi anni di vita fra gli anni '70 e '80. La memoria percorre il libro attraverso due fili che si intrecciano: quello dell'autore che scrive della sua vita, vissuta fra Palermo e la natia e sempre amata Torrenova, dei suoi sentimenti, speranze, paure e quello del curatore, l'ultimo dei suoi cinque figli, che ricostruisce la memoria del padre disponendo i suoi scritti, e le immagini della propria famiglia, come una sorta di percorso biografico, individuale e familiare, in cui si intrecciano le vicende esterne e quelle dell'anima. Un ultimo omaggio a un padre precocemente perduto, alla propria madre scomparsa e un atto d'amore verso la propria famiglia, i vivi e i morti.
Rivista di estetica. Volume Vol. 56
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2014
pagine: 272
Fondata da Luigi Pareyson (1960), la nuova serie (1996) è diretta da Maurizio Ferraris. Richiamandosi all'idea dell'estetica come aisthesis - cioè come sensazione e come sensibilità - e gettando un ponte tra l'estetica e l'ontologia, la Rivista di estetica cerca di ripensare i caratteri del piacere estetico.
«Who can turn the skies back and begin again?». Nove studi su Benjamin Britten
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2016
pagine: XI-200
La teoria del significato. Testo tedesco a fronte
Edmund Husserl
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 608
Si tratta di uno scritto del fondatore della fenomenologia in cui si tenta una teoria linguistica che renda conto dell'oggettività del pensiero e del linguaggio nei loro rapporti con la realtà. Un'opera utile per superare l'annosa contrapposizione tra "analitici" e "continentali" sul versante della svolta linguistica della filosofia del Novecento.