Libri di S. Santi
Ravenna, 13 marzo 1987, ore 9.08 ...telefonano che c'è un incendio su una nave... Per ricordare i 13 morti della "Elisabetta Montanari"
Leandro Lucchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2022
pagine: 64
Leandro Lucchetti "ha scritto un testo da cui traspaiono sdegno e commozione, sentimenti comuni a tutti coloro che sentono raccontare la vicenda di Ravenna; con quelle tredici morti che erano state il risultato ultimo (potremmo dire inevitabile) di una incredibile sequenza di omissioni condite dal cinismo dei responsabili dei lavori e dalla impotenza dei controlli. Insomma quanto di più lontano possibile da quel concetto di "tragica fatalità" che spesso si invoca per giustificare gli infortuni e i morti sul lavoro".
Appuntamento con il minotauro e altri racconti
Mario Scotognella
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2022
pagine: 216
Scotognella declina l'arte del racconto nella forma originale e inconsueta del racconto d'arte. O meglio, di racconti che hanno come protagonisti artisti e opere d'arte. I suoi personaggi formano una corolla di nomi che abbraccia epoche e situazioni storiche diversissime: il crollo dell'impero d'Occidente, simboleggiato dalla tragica e solenne figura dell'ultima Vestale, naufraga nel mare tempestoso del nuovo mondo cristianizzato e imbarbarito, che ella guarda con gli occhi assenti del Filemazio descritto da Guccini nella sua memorabile Bisanzio; la ricerca di un sapere alchemico di cui Jan Van Eyck sarebbe il depositario nelle Fiandre del Quattrocento; fino all'enigmatico pavimento della casa romana di Escher, a cui un funzionario della poliziafascista attribuisce un pericoloso segreto da decifrare. Veramente la reggia dell'anima sono gli occhi, dice un personaggio dei racconti di Scotognella, e in questa espressione si riassume la limpida e minuziosa capacità dell'autore di ricostruire in poche righe un'ambiente, un'atmosfera. Ma essa sottende anche il punto di vista dell'osservatore e il senso "buzzatiano" del mistero che sempre fa capolino in queste pagine brevi e dense.
Nessuna notte è infinita. Rollback on the stage
Maurizio Carletti
Libro: Copertina rigida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2021
pagine: 80
Sergio è un affermato manager, duro nel suo lavoro e insoddisfatto nella vita. All'apice della carriera scopre che vivrà ancora per poco. Così decide di fare un Rollback e tornare a com'era molti anni prima: s'inventa un lavoro a Parigi e nel frattempo si costruisce una vita parallela nella zona dove era nato. Incontra gente diversa da quella a cui è abituato e riscopre la realtà di una quotidianità semplice e popolare, spesso problematica, ma che lo aiuterà a recuperare il vero Sergio. Sulla scena si alterneranno oltre a Sergio, il protagonista, Gabriella la sua algida moglie e Chiara la sua adoratissima figlia. Nella sua seconda vita, invece Sergio incontra Lucilla Ardenzi titolare del bar omonimo e, in mezzo ad altri personaggi che circolano nel locale di Lucilla, anche il simpatico Gnafelli. Una doppia vita è comica? Drammatica? Sicuramente, questa è romantica.
Storie. 3 in 1: racconti, poesie e una novella
Maurizio Carletti
Libro: Copertina rigida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2021
pagine: 248
"Storie" riunisce i primi tre lavori di Maurizio Carletti dedicati ai racconti, poesie e novelle riproponendoli in un unico volume riepilogativo. Perché "Storie"? Perché di queste si tratta. Storie narrate sotto forma di racconti, come poesie o novelle che hanno come denominatore comune raccontare la vita di persone magari sfiorate diventate "personaggi" di carta, attraverso la fantasia dell'autore. Incontreremo di nuovo l'ingenua figura di Alvaro guardiano dello sfascio, la ruvida bonarietà di Anna la strappona, lo sfortunato giornalista aggredito da un morbo spietato, il simpatico Zio Romoletto e tutti gli altri fino ad arrivare al candido Mario protagonista della novella "L'Outsourcing e la fine del mondo". Scopriremo (ri)leggendo "Storie", pagina dopo pagina, che loro sono ancora tutti là, pronti a riproporci le loro storie e a donarci la loro compagnia.
Sette riflessioni sulla religione
Mario Pollo
Libro: Copertina rigida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2017
pagine: 200
Le riflessioni di questo percorso "autunnale" - compiuto da una persona che ha alle spalle la parte maggiore della sua vita e guarda con timore ma anche speranza la morte - tocca sette aspetti della religione: l'impossibilità dell'uomo di farsi un'immagine di Dio; il mistero del male; la secolarizzazione del sacro e l'affermarsi di un cristianesimo che rischia di far coincidere il religioso con il sociale; la rottura tra cristianesimo e ebraismo; l'interrogativo se Dio si è rivelato in una o in più e diverse religioni; la burocratizzazione dell'esperienza religiosa; il confine poroso tra il considerare la terra come un sistema vivente e la rinascita, sotto le vesti dell'ecologia profonda, del panteismo; e infine come ulteriore segno della rimozione del sacro, l'ostilità di parte della gerarchia ecclesiastica nei confronti di alcune apparizioni mariane. Un percorso, insomma, che parte da quella relativa alla difficoltà dell'uomo contemporaneo, a causa della desacralizzazione del cielo, di immaginare il luogo dove dimora Dio per giungere a quella che affronta l'interrogativo, angosciante, se dopo la morte vi sia la nullificazione dell'identità individuale oppure la sua sopravvivenza.
Un lieve disordine
Jonathan Keates
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2015
pagine: 174
La raccolta "Un lieve disordine", tradotta in italiano da Mario Scotognella, fu scritta da Jonathan Keates in un arco temporale di dieci anni. Si tratta di quattro novelle nelle quali è pervasiva la presenza dell'Arte, demone che ognuno dei protagonisti crede di poter afferrare. Le aspirazioni di ciascuno, tuttavia, si scontrano con le difficoltà di un tempo e un luogo difficili, vale a dire l'Italia preunitaria col suo sfondo di complotti, di violenza repressiva, di dolore impotente e di idealità confuse. Vi si intravede lo stesso senso di smarrimento e di incertezza morale che incombono sull'Italia di oggi. "Uno studio più approfondito della storia italiana e della sua cultura - scrive Keates - ha notevolmente inciso sulla mia capacità di comprenderla a fondo. In più è cresciuta la mia conoscenza dell'Italia in sé, della sua lingua e della sua gente. Sento, nondimeno, che questa Italia immaginaria, ricostruita da uno scrittore inglese, possegga una certa attendibilità e sono lieto di sottoporla, finalmente, al giudizio dei lettori italiani".
Ode al Monte Soratte
Claudio Damiani
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2015
pagine: 68
Il Monte Soratte, nei pressi del quale Claudio Damiani si è da qualche anno trasferito, è fonte vitale di ispirazione poetica. È, come il poeta stesso scrive, "miniera di natura e storia, montagna sacra tempestata d'eremi e chiese, e prima templi pagani, e prima ancora altri templi (dio Sole, dio Lupo), area sacra tra genti diverse, ponte tra culture antichissime. Montagna magica anche, se Goethe nel Faust vi ambienta la notte di Valpurga classica, cioè il grande sabba di tutte le streghe d'Europa. E poi, andando indietro fino al Giurassico, la storia geologica che l'ha visto parte del calcare apuano, isola circondata dal mare, e solo recentemente (600.000 anni fa una bazzecola) coinvolto nel vulcanismo sabatino (quello che originò i laghi laziali), che fece sì che il Tevere, che prima gli scorreva a nord, sopra la testa, gli passasse poi a sud, sotto i piedi." Impreziosiscono il volume nove illustrazioni del pittore Giuseppe Salvatori.
L'irto sentiero ovvero le mie memorie
Giuseppe Capoccetti
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2014
pagine: 256
Le memorie di Giuseppe Capoccetti (1893-1978) coprono un arco di tempo che va dai primi del '900 alla fine della Prima Guerra Mondiale. Se la parte dedicata alla prima gioventù racconta la vita nella natia Cascia - località agricola dell'Appennino umbro che si trasformava in un centro turistico internazionale legato al culto di Santa Rita - il memoriale di Capoccetti si alza di pathos quando intreccia la sue vicende con quelle della guerra. L'irto sentiero ricorda Un anno sull'altipiano di Lussu, laddove l'abbrutimento degli uomini è legato all'accusa d'incompetenza e crudeltà del comando. Nella guerra descritta da Capocetti si fa strada l'idea che non finirà mai, risucchiando tutti in un vortice atemporale dove solo il ricordo della famiglia e la ricerca spasmodica di conoscenti riporta a una dimensione reale. Con questo memoriale, che viene qui pubblicato per la prima volta, Capoccetti si prefigge di fissare nella memoria collettiva l'inutilità di ogni conflitto, prima che sia il conflitto stesso a ricordarci il valore della vita. "Non sono mai stato tanto attaccato alla vita", scriverà Giuseppe Ungaretti, anche lui, come Giuseppe Capoccetti, reduce della Grande Guerra.