Libri di Leandro Lucchetti
Polvere di matrimonio
Leandro Lucchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2025
Arilli
Leandro Lucchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 200
Gli arilli sono i chicchi, ovvero i semi, incastonati nella polpa legnosa del melograno. Nell’opera dell’autore Arilli è il nome della protagonista di molti racconti, collocati in diverse epoche storiche: nel prologo Arilli è una pastorella affascinata dai fauni che vive, ai tempi della fondazione di Roma, sui monti Ausoni; diviene una ragazza ebrea scampata alla camera a gas in un campo di sterminio, poi una quattordicenne che vuole farsi sedurre da un cinquantenne, infine una signora bene che pur amando, a suo dire, il consorte, colleziona relazioni sentimentali con altri uomini. A queste storie se ne assommano altre, ironiche, tragiche, malinconiche, avventurose, scritte con grande perizia stilistica, storie che, a prescindere dal prologo, tutte assieme formano un quadro di ciò che noi eravamo e siamo divenuti a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni attuali. Sullo sfondo delle narrazioni c’è Trieste, affacciata sullo splendido golfo, alle sue spalle il Carso coi suoi colori, il rosso dell’autunno, il giallo sfolgorante della primavera […]
Ravenna, 13 marzo 1987, ore 9.08 ...telefonano che c'è un incendio su una nave... Per ricordare i 13 morti della "Elisabetta Montanari"
Leandro Lucchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2022
pagine: 64
Leandro Lucchetti "ha scritto un testo da cui traspaiono sdegno e commozione, sentimenti comuni a tutti coloro che sentono raccontare la vicenda di Ravenna; con quelle tredici morti che erano state il risultato ultimo (potremmo dire inevitabile) di una incredibile sequenza di omissioni condite dal cinismo dei responsabili dei lavori e dalla impotenza dei controlli. Insomma quanto di più lontano possibile da quel concetto di "tragica fatalità" che spesso si invoca per giustificare gli infortuni e i morti sul lavoro".
Il canto dell'Orinoco
Leandro Lucchetti
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 360
Per i nativi è 'el Cobra Grande', l'Orinoco, il maestoso fiume amazzonico considerato per secoli da conquistadores, avventurieri e pirati la via d'accesso per l'Eldorado. Il fiume, nel suo alto corso, s'inoltra nell'inaccessibile territorio degli Indios Yanomami, che rifiutano ogni contatto con l'uomo bianco, protetti dal governo venezuelano che ha dichiarato il loro habitat una “biosfera” in cui è permesso l'ingresso solo a spedizioni scientifiche dotate di un lasciapassare, rilasciato molto raramente. Una piccola troupe di documentaristi italiani, sfruttando amicizie locali, riesce ad aggirare i divieti e s'inoltra nel territorio proibito per documentare l'attività distruttrice dei garimpeiros, i cercatori d'oro provenienti illegalmente dal territorio brasiliano, che devastano l'ambiente e contaminano i nativi con malattie come vaiolo, tubercolosi e sifilide. Ma gli Yanomami, trent'anni prima, hanno rapito una suora italiana e la piccola troupe va incontro a una realtà del tutto inaspettata che incredibilmente si riallaccia a un passato che ci appartiene, riferito alla città di Trieste e alla sua particolare situazione negli anni della guerra e del primo dopoguerra.
Bora scura. La saga del confine d'oriente
Leandro Lucchetti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 1600
Quando si precipita giù da nord-est a oltre 100 km/h, cielo corrusco e freddo boia che ti penetra nelle ossa, con raffiche di pioggia e nevischio che se non stai attento ti sbattono a terra e rischi di finire in mare, allora è bora scura. Vento senza pietà che assurge a simbolo dei venti di guerra che spazzano il confine orientale d'Italia. Dopo l'8 settembre 1943 il territorio è occupato dalle truppe tedesche. La zona di operazioni è percorsa da SS e divisioni asiatiche, da repubblichini della RSI, da partigiani garibaldini e da partigiani anticomunisti; da partigiani titini sloveni e croati, ma anche dai collaborazionisti Domobranzi, Ustascia e Cetnici. Uomini e donne, con le loro esistenze, resistono aggrappandosi alla vita con le unghie e con i denti. Petro, alpino in Montenegro, attraversa Bosnia, Croazia e Istria per tornare a casa in Friuli. I fratelli Radetić sono ideologicamente divisi: il fascismo vuole l'assimilazione forzata della popolazione slava. Matej rivendica il suo essere croato; Aloisio sceglie di essere italiano. A Trieste Mussolini promulga le leggi razziali e la Risiera di San Sabba diventa l'unico campo di sterminio nazista in Italia. Loris nel fascismo inciampa che è ancora un bambino. Figure femminili si stagliano come decisive protagoniste di un'epopea. Senza le donne non si potrebbe parlare di resistenza. Bora scura è guerra feroce e spietata. In guerra siamo tutti cattivi. Bisogna solo scegliere da che parte stare.
Amorosi sensi
Leandro Lucchetti
Libro: Copertina rigida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2016
pagine: 320
Fischia il vento urla la bufera canta la vecchia canzone partigiana ma ventiquattro anni dopo quando Luca Di Cantro che è stato il Griso, partigiano garibaldino, ritorna a casa dopo l'esilio in Cecoslovacchia il vento non fischia più. Venusso in Guado, il paese che ha vissuto sulla propria pelle lo scontro sanguinoso chiamato Resistenza, è ora un tranquillo luogo di villeggiatura. Ma il passato, morto e sepolto per tutti, Luca lo ha solo riposto in un cassetto che adesso riapre e ne escono frammenti di vita: il marchese Leonardo suo padre, comandante della Brigata Nera, messo al muro dai partigiani; il palazzetto di famiglia, abbandonato e fatiscente; gli antichi compagni partigiani; Wanda, la vecchia governante di famiglia; Ida, che è ancora legalmente sua moglie e convive con l'uomo con cui lo ha tradito mentre era partigiano in montagna e quello era il Podestà fascista del paese; Irene, che per tre anni ha creduto sua figlia, che Ida, nei giorni convulsi della Liberazione, gli ha confessato non essere figlia sua ma dell'ormai ex-Podestà. Irene è adesso una splendida donna padrona della sua femminilità. Ma nubi oscure di vecchi debiti mai saldati minacciano la resa dei conti.
Colpo di bora
Leandro Lucchetti
Libro
editore: Nonsolopoesie
anno edizione: 2024
pagine: 372
"Colpo di bora", di Leandro Lucchetti, ambientato a Trieste nel periodo tra il 1920 e il 1954. Loris un bambino di non ancora dieci anni, è stato testimone dell'assalto e dell'incendio della Casa della Cultura Slovena Narodni Dom da parte della milizia fascista. Un luogo di "slavi" dove il regime stava mettendo in atto i suoi attacchi alla cultura slava di quei popoli con un feroce proposito di snazionalizzazione e italianizzazione forzata di nomi, cognomi, luoghi e toponimi. Si introdusse il divieto di parlare la lingua madre, soppressione di scuole slovene e croate, eliminazione di associazioni culturali e sportive, giornali e riviste, libri. Divieto di celebrare messa e funzioni religiose in genere in lingua slava nonchè un'implacabile persecuzione verso ogni forma di dissenso. Loris cresce e matura in quel brodo di odio e violenza e attraverso un ventennio racconta le proprie esperienze, prima come bambino testimone e poi come ufficiale meharista in Libia. Diventando in seguito antifascista subisce la persecuzione ideologica e anche il giogon nazista. Fa parte del CLN triestino e partecipa alla resistenza prendendo parte attiva nelle vicissitudini del primo dopoguerra fino al 1954, anno in cui trieste viene restituita alla "madrepatria". La narrazione evidenzia diversi salti temporali (analessi) ma la storia scorre veloce ed avvincente. Un libro che porta a riflettere sulla storia di quel periodo e non solo.