Libri di Salvatore Quarta
I.M.I. 172367. Lager XB Wietzendorf. Esempio di umanità negata
Salvatore Quarta
Libro: Libro in brossura
editore: Esperidi
anno edizione: 2025
pagine: 688
Attraverso numerosi appunti ritrovati in un taccuino del fante Antonio Quarta, il figlio Salvatore e autore del volume ripercorre la storia paterna, assieme a quella di tante altre storie, degli internati militari italiani nei lager nazisti. “È “Il Taccuino” il protagonista principale di questa storia, letto, esaminato scrupolosamente fin nei minimi particolari, ma guardato e reso vivo, parlante, da quel bambino rimasto dentro un uomo che non ha mai dimenticato nessun particolare e che è condotto, dalla sia pur frammentaria narrazione, a rivivere gli stessi sentimenti rimasti nella sua mente” (dalla Prefazione di Tonia Barba Bernardini d’Arnesano). Aggiunge Giovanni Manca nella sua presentazione: “Hanno vissuto momenti terribili senza un possibile futuro, sopravvivendo per la forza della fede e della volontà di vivere. Noi leggiamo queste pagine con tristezza, ma orgogliosi per l’ossigeno che la Storia rinnova nelle loro vicende e per la speranza, spesso flebile che questo passato si irripetibile”. Il presente volume esce quale seconda edizione rivista e ampliata rispetto alla prima edizione del gennaio 2025.
I.M.I. 172367. Lager XB Wietzendorf. Esempio di umanità negata
Salvatore Quarta
Libro
editore: Esperidi
anno edizione: 2020
pagine: 232
Attraverso numerosi appunti ritrovati in un taccuino del fante Antonio Quarta, il figlio Salvatore e autore del volume ripercorre la storia paterna, assieme a quella di tante altre storie, degli internati militari italiani nei lager nazisti. «È "Il Taccuino" il protagonista principale di questa storia, letto, esaminato scrupolosamente fin nei minimi particolari, ma guardato e reso vivo, parlante, da quel bambino rimasto dentro un uomo che non ha mai dimenticato nessun particolare e che è condotto, dalla sia pur frammentaria narrazione, a rivivere gli stessi sentimenti rimasti nella sua mente» (dalla Prefazione di Tonia Barba Bernardini d'Arnesano).