Libri di Sandro Santori
Loris Nanni scrittore bolognese
Sandro Santori
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2025
pagine: 93
Alcuni talentuosi scrittori italiani di grande insuccesso ritengono che sia ora di sublimare la loro esperienza – il contatto con l’editoria e le varie sfaccettature – e metterla in racconti grotteschi, con momenti di comicità e ferocia. Hanno deciso che la senilità non è il tempo della vita in cui ci si riappacifica e si sanano i contrasti. Hanno ritenuto che sia il momento di restituire i colpi presi e di aumentare la ferocia di quelli da dare. Ovviamente nella modalità che gli è più congeniale: raccontando storie. Nessun riferimento a qualcuno in particolare, solo finzioni. Sorteggiano chi tra di loro firmerà la silloge di racconti: Sandro Santori. Scelgono un nome de plume bolognesissimo per il protagonista dei racconti: Loris Nanni. Ogni autore scriverà alcuni racconti nello stile che ritiene più opportuno. Il protagonista di ogni racconto sarà Loris Nanni. A volte sfigatissimo, a volte eroico vendicatore dei torti subiti. L’accordo tra gli scrittori viene siglato in una trattoria dell’Appennino bolognese, durante un simposio con tigelle montanare, salumi, crescentine e Pignoletto. Senza etere e cetre.
Porte
Sandro Santori
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2024
pagine: 87
A febbraio del 2004 Pendragon pubblicò "Racconti bolognesi" di Sandro Santori. Quarantasei micro storie di quarantasei cittadini di Bologna. Vent'anni dopo lo scrittore e l’editore si sono presi un caffè e si sono detti: perché non riprovarci con nuove storie? Si sa, gli anni passano per tutti, per chi scrive e per chi legge. Passano anche per l’oggetto che si racconta. Si sa, uno scrittore non segue le cronache. Gli avvenimenti e le cronache appartengono ai giornalisti. Uno scrittore è un rabdomante, ha una sensibilità che gli permette di scoprire ed evidenziare elementi nascosti nelle profondità del tran tran quotidiano. Sempre brevi storie vengono raccontate in "Porte", sempre storie di semplice quotidianità. Di chi porta i figlioli a sgambare ai Giardini Margherita e di chi dovrebbe scegliere di rinunciare alle lasagne per perdere qualche chilo.
Finestre
Sandro Santori
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 80
Una raccolta di racconti brevi, brevissimi, folgoranti, sagaci graffi letterari che con poche battute superano lo scontato quotidiano, come rubando un tempo al pensiero consueto e spostando in avanti il concetto di fantastico. Un piccolo popolo animale, fatto da gatti sonnolenti e combattivi, asini che sbucano curiosi dalla notte, rospi appassionati di beat, assioli insistenti e giudiziosi corvidi, e da tante altre creature di multiforme inaspettato, arriva a scucire il confine tra la favola e la realtà. E accanto a bestiole tanto singolari, da luoghi ed epoche distanti emerge un campione di umanità composita, dal sospiro concreto e fiabesco insieme. Ma che sia morbida di meraviglia oppure cinica di esasperato distacco, essa non può che abbandonarsi alle onde di inesauribile stupore per una esistenza chimerica, inquieta, surreale, che sembra non saper stare su un piano comprensibile. Le finestre non sono più solo dei semplici punti di osservazione, ma da oggetti normali si fanno strumento rilevante di narrazione e fil rouge dello straordinario. Attraverso di esse passano trame e sogni, visioni e destini. Ma senza voler rispondere a quesiti esistenziali solenni, si aprono in mille forme su microcosmi stupefacenti, per catturarne il paradosso, la stranezza, l'imprevisto, quella sfumatura spiazzante che regala alla realtà possibilità differenti e fantasiose. Silloge originale, ingegnosa e appassionante, che spalanca con leggerezza un caleidoscopio di emozioni, restituendo al lettore quella strana, fresca curiosità che viene dal sentirsi finalmente sbalordito.
Ritornano, ritornano
Sandro Santori
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 360
Ritornano, ritornano. Eccome se ritornano! Ritornano come ricordi, come emozioni, come sentimenti. Ritornano sotto forma di ombre, ma non evanescenti. Sono ombre corpose e vitali con cui scambiare un bicchiere di vino o condividere un pranzo al ristorante La Giaretta. Ombre che affollano la vita materiale e non si limitano alla mente di Santori. Ombre che a volte opprimono l'animo dello scrittore e a volte gli danno sollievo. Le incontra nei luoghi della sua giovinezza e della sua maturità, siano esse personaggi della letteratura oppure amici e parenti realmente conosciuti. Le incontra a Bologna e a Civita Castellana rievocando luoghi reali, ancora oggi immutati e luoghi filtrati dalla fantasia. Questo libro è una sorta di Spoon River personale, non giocata sugli epitaffi incisi nelle lapidi ma costruita su fatti e ricordi vissuti. Persone e personaggi che hanno segnato in qualche modo vari periodi della vita dello scrittore. Rimane di più quello scolpito nel marmo o quello scritto nella memoria? Santori alterna il doppio ruolo di scrittore e di lettore immedesimandosi perfettamente in entrambi, diventando a volte protagonista e a volte complice. [...] Santori vuole restituire qualcosa ai personaggi della letteratura che incontra e sicuramente vuole restituire qualcosa ai parenti e amici che ritrova in questi racconti. Qualcosa che sa di riconoscenza e di gratitudine e lo fa consegnandoli alla memoria, sottraendoli all'oblio con l'unico strumento che sa usare: la scrittura. [...] Un libro, questo di Santori, che impegna il lettore a immedesimarsi, a immaginare e in definitiva a vivere egli stesso le storie lette. Un libro a volte rievocativo e a volte struggente per chi queste ombre le ha conosciute tra le pagine di alcuni dei romanzi più significativi dei secoli scorsi oppure le ha incontrate nei vicoli di Bologna e di Civita Castellana. Un libro che va letto con la necessaria consapevolezza: E se il sentimento vive, nessun legame è cancellato. (dalla prefazione di Giancarlo Contessa)
C'era una volta Stradonico
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2021
pagine: 100
Per fortuna in giro per l'Italia ci sono stati nel calcio dilettanti, e ci sono ancora, molti bravi allenatori. A Civita Castellana abbiamo avuto Stradonico Romani.
C'era una volta l'orco Albergone
Sandro Santori
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2020
pagine: 52
"Mio nonno Alfredo aveva sempre una storia da raccontare quando la mia vivacità e la mia irrequietezza diventavano un problema e dovevano essere placate. Più storie ci sono a disposizione per i nonni e meglio è. Anche per i nipoti."
Un gatto di nome Bido
Sandro Santori
Libro
editore: Simple
anno edizione: 2017
pagine: 62
Racconti e aneddoti di vita quotidiana sul gatto di famiglia.
Alfredo, Melika e Simone. Quando un bodyguard italiano incontra un killer svizzero
Sandro Santori
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2016
pagine: 270
"Io mi chiamo Riccardo Magnani. Ho undici anni e mezzo e frequento la prima media nella scuola Rolandino de' Passaggeri. Abito in via De' Buttieri n.8, insieme a mio padre Alfredo, la mia mamma Francesca, mio fratello Simone (che dorme in camera con me) e mia sorella Giulia. Simone ha nove anni e frequenta la quarta elementare alla scuola Pascoli. Abbiamo un gatto che si chiama Artù. È molto vecchio e dorme sempre. ma quando mio padre arriva a casa, Artù si alza dal divano e gli va incontro, gli strofina il naso sulle mani che mio padre gli allunga, poi torna a dormire. Mia sorella Giulia ha cinque anni e quando arriva mio padre gli salta in braccio per farsi lanciare in aria. Io e Simone siamo grandi e gli diamo il cinque come saluto."
Visti da qui
Sandro Santori
Libro: Copertina morbida
editore: Università degli Studi di Torino
anno edizione: 2016
pagine: 868
Questo libro è un tentativo di sfidare il tempo. E solo la memoria è in grado di farlo. E solo le storie raccontate diventano memorabili. E solo storie vere sono raccontate in questo libro. E solo la memoria può impedire che vadano perdute come lacrime nella pioggia... E sono piccole storie di famiglia. Aneddotica orale che si esaurice in un paio di generazioni, ma costituisce un elemento di identità e di appartenenza. E la prima identità che acquisiamo è essere figli e nipoti di qualcuno. E chi meglio di un figlio può brandire la spada dei cromosomi e dei ricordi per battersi contro il tempo e salvaguardare dall'oblio i propri genitori? E se a raccontare è un figlio vissuto solo quattro giorni, non è che un dettaglio.
Chi nasce e chi muore
Sandro Santori
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2015
pagine: 135
In questo quarto episodio l'agenzia A-Zeta è costretta a fare i conti con molti rischi e i pochi guadagni delle proprie attività. Alfredo Magnani è costretto a fare i conti con la paternità, l'orologio biologico di Francesca e la necessità di un appartamento più grande. Il vicequestore Di Nicola è costretto a fare i conti con la propria coscienza e con l'impossibilità di lenire il dolore altrui. Una famiglia di albanesi è costretta a fare i conti con un uomo politico italiano.
Di poche parole
Sandro Santori
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2011
pagine: 194
Le pagine di questo libro sono ricche di confusione, di chiarezza ce n'è poca: desiderio e realtà, immaginazione e constatazione, indagine oggettiva e introspezione, tutto in un'unica soluzione. D'altronde, come si sa, non si trovano specchi che riproducano perfettamente la realtà.
Tutta colpa di Alfredo
Sandro Santori
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 144
Un gioielliere bolognese, il signor Guermandi, ha cercato di frodare con dollari falsi la mafia uzbeka che gli fornisce i diamanti di contrabbando. Messo di fronte alla minaccia di rapimento della figlia, ingaggia Alfredo Magnani come bodyguard. Alfredo è un giovane ex carabiniere che lavora con quattro amici in un'agenzia investigativa diretta da suo zio Antonio. L'agenzia A-Zeta si occupa di indagini particolari, molto rispettose della privacy di quei clienti che preferiscono non rivolgersi alle forze di polizia. Il primo problema che Magnani deve affrontare, nella calura bolognese che crea qualche miraggio al capo della Squadra mobile, è la bellezza e la spigliatezza della signorina Guermandi. Tanto bella e spigliata da confondere il giovane ex carabiniere. Non abbastanza bella e spigliata da evitare di rimanere a sua volta confusa. Visti i collegamenti che la mafia uzbeka ha stretto con la mala del Brenta e per non cadere in una trappola, i due giovani si trasferiscono vicino Roma, a Civita Castellana, nella casa che il padre di Alfredo avrebbe voluto acquistare una volta andato in pensione. A Civita Castellana ci sono i ricordi cari dell'infanzia, legati al nonno e a uno strano prete, che ha finanziato la costruzione della sua parrocchia con l'attività di tombarolo. Al centro della valle c'è un monte isolato: il Soratte. Per Alfredo il Soratte è una presenza forte e protettiva, quasi totemica.