Libri di Sarah Gino
La medicina legale nella protezione dei diritti umani
Luciana Caenazzo, Sarah Gino
Libro: Libro in brossura
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 2020
pagine: 356
Le condizioni materiali dei luoghi di detenzione sono state spesso oggetto di analisi di vari organismi di monitoraggio, per individuare preventivamente qualsiasi condizione che possa degenerare in quel “trattamento inumano o degradante” vietato, senza alcuna possibile deroga, dai trattati internazionali. Quando una persona è ristretta in un ambiente insalubre, che non consente la possibilità di uno spazio vitale adeguato, in cui la stimolazione sensoriale, inclusa quella visiva, non può esplicarsi, il suo diritto alla salute non è tutelato. E il diritto alla salute è indissolubilmente legato ad altri diritti e altre tutele: della dignità, del benessere psico-fisico, dell’integrità della persona. Anche la medicina legale può contribuire a rendere effettive ed efficaci le nostre dichiarazioni di principio e riesce a farlo attraverso la lettura dei segni per rintracciare i limiti all’esercizio dei diritti umani, attraverso il “parlare” del corpo. Quando a parlare sono i corpi, sono in grado di testimoniare con prepotente evidenza e trasformare gli asserti in esperienza viva, in attuazione reale.
La violenza sulle donne. Definizioni e caratteristiche di un fenomeno globale
Libro: Libro in brossura
editore: Piccin-Nuova Libraria
anno edizione: 2019
pagine: 104
"È questione di cultura. Cioè di visione del mondo. Fintantoché cederemo anche solo di un millimetro su questo terreno, fintantoché vergogna, inferiorità (oggettivamente imposta o soggettivamente percepita), senso di colpa, differenza saranno parte integrante, anche infinitesimale, del DNA femminile, non potremo sperare di contrastare efficacemente la piaga della violenza. Finché le donne – beninteso se lo meritano – non guadagneranno quanto gli uomini, non occuperanno eguali cariche istituzionali, non saranno in parità nei consigli di amministrazione delle imprese, nelle direzioni di giornali e telegiornali, alla testa di aziende sanitarie e di autorità di garanzia, nei tribunali (e l’elenco potrebbe continuare a lungo), i pilastri culturali su cui attecchisce la violenza rimarranno solidi e inattaccabili. Ecco perché questo è un libro importante: perché affronta il problema con uno spirito multidisciplinare che è l’unico che possa portare risultati. Sviscerare il tema in tutti i suoi aspetti per poterlo comprendere e comunicare è l’unica speranza che abbiamo di cambiare un modo di pensare radicato da tempo immemorabile, e di cui tutti (e tutte) siamo vittime, volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli. Soltanto mettendo a rete interventi legislativi mirati, informazione, prevenzione, repressione, istruzione e studio scientifico (per esempio delle conseguenze devastanti a medio e lungo termine della violenza, così vividamente descritte nelle pagine che seguono) si potrà incidere davvero. E finalmente rispondere con convinzione: sì, qualcosa è cambiato. Questo libro è un passo sulla strada giusta." (dalla prefazione di Luisella Costamagna)