Libri di Sebastiano Stufano
Riforma dello Statuto del contribuente
Sebastiano Stufano
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: 68
La riforma tributaria disegnata dalla legge delega 111/2023 ha toccato anche lo Statuto dei diritti del contribuente. E lo ha fatto in modo piuttosto significativo. Dal complesso delle modifiche e delle novità introdotte dal decreto delegato n. 219 del 2023 emerge un rafforzamento delle garanzie a favore del contribuente e del valore di indirizzo interpretativo delle disposizioni dello Statuto, delle quali viene ampliata la natura di norme attuative, ora non più solo della Costituzione, ma anche dei principi della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e dell'ordinamento europeo, nonché confermata la funzione di principi generali dell'ordinamento tributario. In questo quadro, spicca per importanza la generalizzazione del principio del contraddittorio prima della formazione dell'atto di accertamento, ma soprattutto rilevano gli strumenti che la riforma appresta per rendere effettivo il diritto al contraddittorio, e cioè l'accesso agli atti del fascicolo istruttorio e la motivazione rinforzata dell'atto di accertamento in relazione alle deduzioni difensive non accolte dall'amministrazioni finanziaria. Il processo di rafforzamento dei diritti del contribuente passa anche attraverso l'introduzione di una chiara disciplina di invalidità degli atti tributari, sul modello di quella recata dalla legge n. 241/1990 applicabile agli atti amministrativi. Disciplina che trova il suo completamento nella norma sulla inutilizzabilità delle prove acquisite in violazione della legge. Anche il contenuto essenziale della motivazione degli atti impugnabili si rafforza con l'obbligo di indicazione dei mezzi di prova.
Riforma dell'accertamento
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: 128
La legge delega n. 111/2023 ha dato il via a una delle più ampie riforme della materia tributaria degli ultimi anni. Non c'è dubbio che tra i diversi profili della materia toccati dalla riforma, quello del procedimento tributario è probabilmente il più rivisitato. L'impatto delle novità introdotte dai decreti delegati n. 219/2023 e n. 13/2024 sull'accertamento è emblematico. Sebbene l'intervento non sia stato esattamente organico, si può affermare che il contraddittorio generalizzato assume un ruolo centrale nel procedimento di accertamento. Al di là, infatti, dell'istituto dell'accertamento con adesione, il cui coordinamento con il principio di contraddittorio è largamente imperfetto, tendenzialmente la validità degli atti di accertamento è subordinata alla facoltà del contribuente di accesso alla documentazione su cui si basa la specifica azione dell'Amministrazione finanziaria, e di controdedurre rispetto alle prospettazioni contenute nello schema di atto comunicatogli dall'Agenzia delle entrate procedente. Modifiche significative si registrano anche per l'istituto dell'accertamento con adesione, mentre la novità dell'introduzione del principio di ne bis in idem procedimentale è stata vanificata dall'incipit della stessa norma che lo ha introdotto dove viene premessa la salvezza delle norme specifiche che dispongono diversamente. È stata riscritta la disciplina della cooperazione internazionale in funzione dell'accertamento tributario e introdotto, anzi reintrodotto, il concordato preventivo, questa volta biennale e con aspettative di successo – a detta dei riformatori – maggiori.
La tutela del contribuente nelle indagini tributarie
Libro
editore: Ipsoa
anno edizione: 2015
pagine: 500
Nella quinta edizione de "La Tutela del contribuente nelle indagini tributarie" l'autore approfondisce importanti novità destinate a cambiare la geografia dei rapporti Fisco-Contribuente. Fa il suo ingresso sulla scena il diritto al contraddittorio pre-contenzioso che la Corte Costituzionale ritiene immanente all'ordinamento e funzionale alla validità dell'accertamento tributario.