Libri di SERGIO ANGELI
Prospettive dell'Agricoltura Sociale con particolare riferimento agli sviluppi in Italia-Perspektiven der Sozialen Landwirtschaft unter besonderer Berücksichtigung
Libro: Libro rilegato
editore: Bozen-Bolzano University Press
anno edizione: 2020
pagine: 329
Questo volume presenta l'attuale dibattito scientifico, progetti innovativi e approcci dell'Agricoltura Sociale in Italia e nell'area germanofona. Il lavoro si rivolge a professionisti dei servizi sociali, della sanità e dell'istruzione, a studenti delle scienze sociali e di economia agraria e ai responsabili delle politiche sociali, dello sviluppo regionale, dell'agricoltura biologica e della trasformazione eco-sociale.
U-Days. Ungulati a Bologna
SERGIO ANGELI
Libro: Copertina morbida
editore: Festina Lente Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 128
È una tranquilla - o almeno così di primo acchito potrebbe sembrare - mattina di fine novembre quando, alle 6,45, la caposala Erika Sbarozzi, finito il turno di notte, si appresta a uscire dall'atrio stranamente deserto o quasi dell'Ospedale Maggiore e, tra il lusco e il brusco di quel venerdì non ancora completamente sbocciato, le appare sull'ampio scivolo d'ingresso che porta al piazzale dabbasso il posteriore irriverente di quello che pare essere un enorme bue. Inizia così questo particolarissimo fine settimana bolognese che, in un continuo crescendo di una situazione quanto mai surreale e caotica di scompiglio generale, nel proprio svolgersi coinvolgerà, senza nulla e nessuno risparmiare, gente comune, politici, imprenditori, uomini di fede, militari e mass-media.
Varie ed eventuali. Aforismi, epitafi, massime, calembour, nonsense e altri giochi di parole
SERGIO ANGELI
Libro: Copertina morbida
editore: Festina Lente Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 128
Varie ed eventuali non tanto e non solo per la varietà dei temi e degli spunti, vera e propria misticanza di riflessioni; ma soprattutto per quella messa in conto dell'eventualità che esclude in anticipo ogni pretesa di indispensabilità. Ciò che rende gradito e fors'anche prezioso l'aforisma è infatti proprio questo suo non essere assolutamente indispensabile. Che ci sia o no la vita non cambia, anche se cambia il punto di vista da cui guardare una data situazione. In qualsiasi modo lo si voglia denominare (aforisma, massima, epitaffio, calembour e via dicendo), questa scrittura breve trova la propria ragion d'essere nell'intensità folgorante, nel baleno pirotecnico che squarcia l'ovvio, il consueto, l'assodato e propone giochi diversi e inattesi. Ma per quanto leggero, inseguitore di sorrisi e per ciò stesso apparentemente fatuo, esso ha in sé una costitutiva autorevolezza che lo distingue dalla semplice battuta. È, in definitiva, un gioco d'intelletto, tanto più seducente quanto più ardito e trasgressivo.