Libri di Silvia Pareschi
Libertà
Jonathan Franzen
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 650
Walter e Patty erano arrivati a Ramsey Hill come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici. Fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali, dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti: Ramsey Hill (pur con certe residue sacche di resistenza rappresentate, ai loro occhi, dai vicini poveri, volgari e conservatori) era per i Berglund una frontiera da colonizzare, la possibilità di rinnovare quel mito dell'America come terra di libertà "dove un figlio poteva ancora sentirsi speciale". Avevano dimenticato però che "niente disturba questa sensazione quanto la presenza di altri esseri umani che si sentono speciali". E infatti qualcosa dev'essere andato storto se, dopo qualche anno, scopriamo che Joey, il figlio sedicenne, è andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, Patty è un po' troppo spesso in compagnia di Richard Katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre Walter, il timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai giornali come "arrogante, tirannico ed eticamente compromesso". Siamo negli anni Duemila, anni in cui negli Stati Uniti (e non solo...) la libertà è stata come non mai il campo di battaglia e la posta in gioco di uno scontro il cui fronte attraversa tanto il dibattito pubblico quanto le vite delle famiglie.
La porta delle lacrime
Abraham Verghese
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 640
La notte in cui Marion e Shiva vengono al mondo, le rose della direttrice Hirst sbocciano a incorniciare le finestre dell’ospedale di Missing, Addis Abeba. Rose rosse come il sangue che suor Mary Joseph, nella sala operatoria 3, sta perdendo a fiotti mentre cerca di dare alla luce i suoi gemelli, troppo sangue. Tutto è cominciato sette anni prima, quando una giovane indiana con gli occhi profondi raggiunge l’ospedale in cerca del dottor Stone, chirurgo apprezzatissimo ma uomo impenetrabile, armata soltanto dei suoi voti a Dio. Da quel momento, a ogni operazione, suor Mary Joseph si lava le mani e si piazza di fronte a lui manovrando divaricatori e passando bisturi senza che il dottore debba pronunciare una sola parola. E a ogni operazione l’intesa fra loro cresce. La stessa intesa – quasi telepatica – che ora lega i gemelli, due maschietti che miracolosamente sopravvivono alla madre, morta di parto, e al padre che, sconvolto, fugge abbandonandoli. I bambini crescono nell’ospedale, fra l’autoclave che sibila come un drago e le cure di medici e infermiere che vi lavorano. Entrambi si appassionano alla medicina, entrambi alla stessa donna: per questo Marion, sconfitto, lascerà l’Etiopia scossa da fermenti rivoluzionari per un poverissimo ospedale nel Bronx. Niente al mondo sembra poter ricucire la ferita senza perdono che si è aperta tra i fratelli. Niente, se non l’incontro improvviso con un padre mai conosciuto. Nel racconto di una terra in cui il mito sembra emergere naturalmente dal quotidiano e di una famiglia che condensa in sé l’intera esperienza umana, Verghese intreccia i fili della sua trama guidato dal desiderio «di mettere a nudo le anime, oltre che i corpi, dei personaggi» (The New York Times). Secondo Shiva, vivere significa richiudere squarci. È una metafora adatta alla nostra professione. Ma esiste un altro tipo di squarcio: la ferita che divide una famiglia. A volte si apre al momento della nascita, a volte più tardi. Stiamo tutti aggiustando quello che si è rotto. Nessun chirurgo può guarire la ferita che divide due fratelli. Ma là dove falliscono la seta e l’acciaio, riuscirà una storia.
Addio alle armi
Ernest Hemingway
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 336
Un giovane ufficiale americano, Frederic Henry, è addetto al trasporto dei feriti sul fronte italiano della Prima guerra mondiale. Travolto con altri autisti di ambulanze della Croce Rossa dalla rotta di Caporetto, fugge rocambolescamente inseguito dalla Polizia militare e riesce a raggiungere Catherine Barkley, la crocerossina di cui è innamorato. Ma la loro felicità sarà di breve durata. Ispirato all'esperienza reale dello scrittore, romanzo tra i più amati della letteratura di ogni epoca, "Addio alle armi" contiene una vibrante condanna della disumanità della guerra e un'amara riflessione sulla precarietà della vita e dei sentimenti. E, al tempo stesso, rappresenta un celebre esempio di stile hemingwayano e della sua «illusione di estrema naturalezza» che questa nuova versione riesce magistralmente a ricostruire. «Tradurre Hemingway» afferma infatti Silvia Pareschi «è come praticare uno sport estremo, di quelli che piacevano a lui. Occorre un'attenzione ossessiva a ogni minimo dettaglio; occorre saper cogliere tutto quel che si trova sotto il famoso iceberg e assorbirlo nel testo pur mantenendolo sommerso. È una lotta corpo a corpo, un incontro di pugilato con una lingua che va domata senza torcerle neppure un capello, che va rispettata fino alla venerazione ma senza mai permetterle di intimidirci. Per poi scoprire, alla fine, che quel testo che credevamo di poter domare ci ha trascinati negli abissi della sua complessità mascherata da sobria semplicità, e ci ha inesorabilmente, irresistibilmente sedotti.»
La breve favolosa vita di Oscar Wao
Junot Díaz
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 300
Oscar è un GhettoNerd dominicano obeso e goffo, ossessionato dalle ragazze – che naturalmente lo ignorano -, dai giochi di ruolo e dai romanzi fantasy e di fantascienza. Prima che lui nascesse, sua madre, la formidabile Belicia Cabral, ha lasciato la Repubblica Dominicana per rifugiarsi nel New Jersey, dove Oscar vive sognando di diventare il nuovo Tolkien e, più di ogni altra cosa, di trovare l’amore. Per riuscirci, il nostro eroe deve sfidare il micidiale fukú, l’antica maledizione che perseguita i membri della sua famiglia da generazioni, condannandoli al carcere, alla tortura, a tragici incidenti e soprattutto alla sfortuna in amore. La prosa vivida e giocosa di Junot Díaz, che incarna la molteplicità di luoghi, culture e linguaggi alla base del romanzo, ci trasporta dalle periferie americane contemporanee al sanguinario e insieme mitico regno del dittatore dominicano Rafael Leónidas Trujillo Molina, mentre la storia del mite e sventurato giovane si intreccia a quella della sua gente e della sua terra, che finiranno per plasmarne il destino.
Più lontano ancora
Jonathan Franzen
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 324
Nel Pacifico meridionale, a ottocento chilometri dalla costa del Cile, c'è un'isola vulcanica dalle inaccessibili pareti verticali, lunga undici chilometri e larga poco più di sei, popolata da milioni di uccelli marini e da nessun essere umano. Si chiama Masafuera, "più lontana". Spinto da quell'inquietudine che solo certi viaggi riescono a placare, Jonathan Franzen, qualche mese dopo l'uscita di "Libertà", decide di raggiungere Masafuera e trascorrervi alcuni giorni. Insieme a lui soltanto una tenda, un GPS presto inutile, una copia di Robinson Crusoe e le ceneri di un amico morto suicida. Nella solitudine, non priva di avventurose e quasi mortali complicazioni, Franzen farà i conti con ciò che lega l'isolamento e il romanzo (il genere che insegna "come stare soli"), la modernità tecnologica con la sua valanga di stimoli superflui e la noia quale passaggio indispensabile per trovare se stessi. Ma farà anche i conti con il lutto, la perdita e la necessità, dolorosa, di parlare con i propri fantasmi. Sia che raccontino di animali in pericolo e della minaccia che l'umanità rappresenta per la loro sopravvivenza, di come cellulari, Internet e social network trasformino i rapporti interpersonali, di amici o di maestri, le ventuno riflessioni che compongono "Più lontano ancora", non importa se in forma di saggio, ricordo autobiografico o reportage, affrontano tutte lo stesso problema di fondo: come rimanere umani.
Le correzioni
Jonathan Franzen
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 604
Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Parkinson che preferisce ignorare, l'altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell'America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile; Chip che ha perso il posto all'università per «comportamento sessuale scorretto»; infine Denise, chef di successo che conduce una vita privata discutibile secondo i Lambert.
L'amore in gioco
Callie Wright
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2014
pagine: 294
È l'estate del 1994, a Cooperstown, New York, quando Joanie Cole, amata matriarca della famiglia Obermeyer, muore nel sonno, lasciando solo e smarrito l'anziano coniuge, ospite riluttante della famiglia della figlia. Per la prima volta tre generazioni si trovano a vivere insieme sotto lo stesso tetto, e rapidamente le rispettive, fragili orbite cominciano a collidere. In casa della figlia Anne, l'ottantaseienne Bob si sente sperduto, mentre la stessa Anne nutre sempre maggiori sospetti verso le cene mancate e i rientri a tarda sera del marito Hugh. Hugh, dal canto suo, direttore di scuola materna, è terrorizzato all'idea che una goffa scappatella possa far scoppiare uno scandalo e devastare la sua vita. La quindicenne Julia è intrappolata in un triangolo amoroso con Sam e Carl, i suoi migliori amici e compagni di squadra di tennis, mentre il diciassettenne Teddy, popolare ricevitore della squadra di baseball locale, sarà testimone di qualcosa che cambierà il destino della sua famiglia per sempre. Complice il ritrovamento di un vecchio libro-scandalo di tanti, tanti anni prima...
Il guardiano del frutteto
Cormac McCarthy
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 228
Tre uomini (il vecchio Zio Ather, il giovane Sylder che contrabbanda liquori e il ragazzino John), sono i protagonisti di una vicenda che ruota attorno a un cadavere, quello del padre di John, ucciso da Sylder e vegliato da Ather in un orto fra le montagne del Tennessee. Ma in un'agghiacciante commedia degli errori nessuno dei tre ha davvero compreso l'identità dell'altro. Il romanzo, primo dell'autore, ricorre a una lingua volutamente arcaica.
La musa
Jonathan Galassi
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2015
pagine: 252
Paul Dukach è destinato a raccogliere l'eredità di Homer Stern, uno degli ultimi editori indipendenti di New York, che in mezzo secolo ha saputo costruire un catalogo importante. Approdato negli uffici polverosi della casa editrice P&S, in Union Square, Paul impara dal suo capo, spregiudicato e spavaldo, come muoversi nell'affascinante mondo dei libri, come conquistare un agente letterario nello spazio di un pranzo, come destreggiarsi tra gli squali a Francoforte, come coniugare adulazione e critiche nel lavorare ai manoscritti di autori brillanti quanto permalosi... Ma Paul nutre anche una profonda passione per la poesia, che lo mette in contatto con l'anziano editore concorrente, Sterling Wainwright della Impetus Editions, autorità culturale nonché paladino della vera Letteratura, che con la sua nobile serenità e la sua cortesia un po' antiquata rappresenta un mondo che forse sta per tramontare. Tra Homer e Sterling corre un'astiosa rivalità, non solo perché i due incarnano stili contrapposti, ma perché da sempre si contendono Ida Perkins, una poetessa dalla vita tumultuosa e audace che per ciascuno di loro rappresenta quanto vi è di più desiderabile in uno scrittore, e anche in una donna. Quando Paul finalmente riuscirà a incontrare Ida nel suo palazzo veneziano, lei gli rivelerà la propria versione dei fatti, gli affiderà un compito cruciale e gli confiderà un segreto che potrebbe travolgere le certezze di tutti.
Purity
Jonathan Franzen
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 642
La giovane Purity Tyler, detta Pip, non conosce la sua vera identità. Sua madre, per un motivo misterioso, non vuole rivelarle chi è suo padre, l'uomo dal quale è fuggita prima che Pip nascesse, cambiando nome e ritirandosi a vivere nell'anonimato tra i boschi della California settentrionale. Pip è povera: ha un pesante debito studentesco da ripagare e vive in una casa occupata a Oakland, frequentata da un gruppo di anarchici. Ed è proprio lì che incontra Annagret, un'attivista tedesca che le apre le porte di uno stage con il Sunlight Project, l'organizzazione fondata dal famoso e carismatico Andreas Wolf, un leaker rivale di Julian Assange, allo scopo di rivelare i segreti dei potenti. Pip parte per la Bolivia, dove ha sede il Sunlight Project, con la speranza di poter usare la tecnologia degli hacker per svelare il segreto dell'identità di suo padre. Ma l'incontro con Andreas Wolf si rivela sconvolgente per molti motivi. Anche Andreas ha un terribile segreto nascosto nel suo passato, negli anni in cui viveva a Berlino Est come figlio ribelle di una madre squilibrata e di un padre pezzo grosso del Partito Comunista. Lo rivela proprio a Pip, con la quale instaura una relazione intensa e morbosa. Forse i suoi moventi segreti sono legati a Tom Aberant, il giornalista di Denver per il quale Pip andrà a lavorare dopo lo stage con il Sunlight Project, destabilizzando la relazione di Tom con la sua compagna Leila e portando un grande sconvolgimento anche nelle loro vite...
Fine missione
Phil Klay
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 247
Forse nessuno torna da una guerra. Forse anche il ritorno a casa, per chi è stato bravo o fortunato a sufficienza, non è altro che un cambiare fronte, ingaggiare una nuova battaglia; forse non è altro che l'inizio di una nuova missione. La prima storia, che dà titolo al libro, è proprio questo: il ritorno a casa di un reduce. In Iraq ha fatto delle cose terribili: il ricordo di quando, la notte, andavano a caccia di cani che altrimenti avrebbero mangiato i cadaveri ai bordi delle strade non è nemmeno la piú atroce, tra le memorie che lo perseguitano. A casa, in mezzo a gente che non ha idea di dove sia Falluja, ritrova la fidanzata - tra loro una nuova, sconosciuta distanza e il vecchio cane. Ma l'animale è malato, non gli resta molto da vivere. Il marine ha ancora l'M16: a casa come al fronte dovrà uccidere un cane. In "Dopo l'azione" protagonista è il trauma, la traccia lasciata dalla violenza commessa che si attacca al carnefice e lo perseguita: e come un fantasma, una possessione, si trasmette di uomo in uomo. Quelle che racconta Klay sono storie che possiedono l'accecante lucore della verità. Sono storie che rivelano la complessa combinazione di burocrazia, noia, cameratismo e violenza che compongono la vita quotidiana di un soldato in guerra; e la solitudine, il rimorso, la disperazione che accompagnano ogni uomo nella vita in tempo di pace.
Il punto
David Means
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 194
Il punto è quello in fondo alle cascate del Niagara dove galleggia il cadavere di una ragazza senza nome. Il punto è la stanza di un ospedale dove un padre attende la diagnosi del suo bambino. Il punto è l'orecchio di un uomo barricato nel suo appartamento, ossessionato dai suoni che provengono dal piano di sopra e dal crollo del suo matrimonio. Il punto è quell'istante nella vita di ognuno in cui il destino si rivela. "Il punto" sono tredici racconti di David Means, scrittore americano di storie brevi accostato a Sherwood Anderson e Flannery O'Connor: con loro condivide quella capacità di cogliere il sublime che si accende nelle quotidiane miserie. E di rivelare, oltre la superficie dell'azione, il senso profondo del mistero.

