Libri di Simona Erotoli
Music steps. A piccoli passi nella grande musica. Per la Scuola media
A. Martinelli, Simona Erotoli, Vasco Vacchi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
anno edizione: 2017
Gesù al Getsemani. De Tristitia Christi
Tommaso Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2011
pagine: 224
È l'ultima opera scritta da Tommaso Moro (1477-1535) mentre si trovava in carcere, nella Torre di Londra, in attesa dell'esecuzione capitale, prima che gli venisse tolta la possibilità di scrivere. L'opera si conclude significativamente nel punto in cui i soldati ''mettono le mani addosso a Gesù''. Si tratta di una lunga riflessione che lo statista inglese scrive in uno stile che va dalla meditazione, all'esortazione, all'ironia, all'enfasi oratoria, alla lucidità argomentativa, se sono in gioco questioni teologiche. Profondità del contenuto ed eleganza della forma documentano la statura spirituale e culturale di un grande personaggio che ha segnato l'Inghilterra del 1500 e che è tutt'ora di grande attualità. È un testo libero da schemi, al di là del seguire la progressione della Passione; i temi sono quindi diversi: la preghiera, la paura di fronte al martirio, la necessità di vegliare e di superare la pigrizia nell'operare il bene, le ragioni della tristezza di Cristo. È strutturato in due parti (la seconda molto più breve) in cui ogni capitoletto è preceduto dal testo evangelico che viene commentato o meditato. Il volume è l'edizione economica dell'opera apparsa nella collana "Letture cristiane del secondo millennio", conserva la traduzione di Simona Erotoli, le introduzioni e i commenti di Domenico Pezzini.
Gesù al Getsemani. De Tristitia Christi
Tommaso Moro
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2001
pagine: 234
È l'ultima opera scritta da Tommaso Moro, mentre si trovava in carcere, in attesa dell'esecuzione capitale, prima che gli venisse tolta la possibilità di scrivere e l'opera si conclude significativamente nel punto in cui i soldati mettono le mani addosso a Gesù. Si tratta di una lunga riflessione che lo statista inglese scrive in uno stile che va dalla meditazione, all'esortazione, all'ironia, all'enfasi oratoria, alla lucidità argomentativa, se sono in gioco questioni teologiche. Profondità del contenuto ed eleganza della forma documentano la statura culturale e spirituale di un grande personaggio che ha segnato l'Inghilterra del 1500 e che è tutt'ora di grande attualità. È un testo libero da schemi, al di là del seguire la progressione della Passione; i temi sono quindi diversi: la preghiera, la paura di fronte al martirio, la necessità di vegliare e di superare la pigrizia nell'operare il bene, le ragioni della tristezza di Cristo. È strutturato in due parti (la seconda molto più breve) in cui ogni capitoletto è preceduto dal testo evangelico che viene commentato o meditato.