Libri di Simona Landuzzi

"La pratica elfica è un esercizio per migliorare la vista e tutti gli altri sensi", dice Aerandir, il protagonista. Grazie a lui la persona si puo' elevare a elfo in tutto e per tutto. La storia quanto meno fantastica, solleva una questione odierna sulla vita di tanti giovani che vivono in mezzo ai boschi, alcuni dimenticati e altri influenzati dal volere di altri. Sicuramente sono tutte persone molto sensibili e ai quali io penso spesso. Anche se non ho mai abitato nei boschi mi sento vicina a questi ragazzi che soli proseguono la loro strada conciliati in una comunità che fa da famiglia.

Il libro vuole essere un complesso di metodi per conoscere la propria azienda e la personalità, propria e dei dipendenti o colleghi.

Il vocabolario della sarta è una guida per poter svolgere con disinvoltura il mestiere. I significati e le parole sono state usate molto negli anni '90, culmine della moda e sono termini che servono ancora oggi. I francesismi ci insegnano che la cultura italiana è diversa, ma ha dovuto adeguarsi anche ai termini di altre lingue.

Il vocabolario del barista non è un manuale, è una raccolta di parole e termini che spiegano il lavoro senza voler dare una formazione. Tutti i termini sono stati scelti da più dizionari e spiegati in modo semplice e comprensibile per chi vuole allargare le conoscenze del suo lavoro.

La raccolta che ho accumulato in questi anni è nata senza saperlo, poesie scritte sulle note del cellulare nate da emozioni che mi hanno ispirata nel momento in cui le ho digitate. Sono la descrizione della vita che ho vissuto stando in solitudine, da prima in un paese e muovendomi in altri e in seguito in un paese dove mi sono ritirata spinta da forze maggiori. Sensazioni che provavo vedendo l'uomo che amavo tornare a casa o stare fuori e immaginando e sognando una vita insieme. Un amore che non abbiamo vissuto concretamente, ma nel quale io speravo. In seguito la lontananza dal paese, scappata dalla paura che accumulavo di giorno in giorno perché quando mi assentavo avevo la sensazione che qualcuno entrasse in casa, mi ha portata a ricordare comunque i suoi abitanti, la natura che li circonda, le violenze di parole e sguardi e a pensare a lui.