Libri di Stefania Savino

Le esperienze scolastiche spesso veicolano l’idea dell’errore come motivo di fallimento, di vergogna e senso di colpa. Accade così che, tra un segno rosso e uno blu, l’errore si identifichi con l’insuccesso. La sfida di questo agile saggio è ribaltare questa concezione. Il coraggio di staccarci da schemi didattici precostituiti infatti può portarci a ritenere l’errore come compagno di viaggio, che paradossalmente facilita il percorso di conoscenza e di crescita. Occorre imparare a considerare e a gestire l’errore in modo positivo: quando si cade l’importante è rialzarsi. Da macigno l’errore diventa il motore della conoscenza: un percorso che porta nuove energie al processo di apprendimento. Affinché ciò accada è necessario comprendere il nesso strettissimo tra l’apprendimento e la sfera emotiva, che è la molla che permette di attivare le risorse utili a rialzarsi. Dunque, se sbagliare è un fatto spesso inevitabile, è indispensabile imparare a gestire l’errore con successo, soprattutto in ambito scolastico. Prefazione di Stefania Savino.

Le emozioni vengono analizzate in questo saggio da ottiche disciplinari diverse. Elemento importante nella costruzione delle relazioni sociali, le emozioni assumono grande rilevanza all'interno dei contesti di cura. La capacità di comprendere le proprie emozioni e quelle del paziente sembrano essere competenze importanti nella costruzione di relazioni terapeutiche significative.

Il presente manuale si rivolge a tutti i professionisti, variamente impiegati professionalmente nell'area sanitaria, e in senso più ampio della salute, che sono interessati a sviluppare competenze pedagogiche al fine di strutturare una efficace relazione educativa e terapeutica. La pedagogia offre la possibilità di acquisire elementi conoscitivi e pratiche educative utili al potenziamento delle capacità comunicativo-relazionali da impiegare all'interno del processo di cura al fine di costruire relazioni terapeutiche efficaci e significative. L'approccio pedagogico non si pone solo a sostegno del progetto di salute e di qualità della vita, ma anche a guida dei processi di crescita ed evoluzione biopsicosociale degli individui.

Il saggio analizza il tema delle emozioni attraverso approcci di natura psicologica, sociologica e pedagogica. Le emozioni sono un elemento rilevante all'interno della costruzione della relazione tra lo staff medico-sanitario e il paziente. La capacità di comprendere proprie ed altrui emozioni appare quindi come una importante competenza all'interno del processo di cura. Prendersi cura di una persona implica interesse, sorveglianza e apprensione. Si tratta di essere attenti alle diverse manifestazioni, controllare il benessere, adoperarsi per il meglio sia a livello fisico che affettivo e, se necessario, farsi carico anche di un eventuale malessere. La gestione dell'aspetto emozionale è dunque importante e vitale in una relazione di aiuto.

Ambientato nella città di Londra, narra la storia di un'amicizia tra un bulldog inglese, dolce e mansueto, ed il suo simpatico padroncino Matthew. Età di lettura: da 7 anni.

Nella spettacolare Sardegna, in Costa Smeralda, Filippo supera la paura del buio mentre Arturo riscopre la delicatezza delle meravigliose emozioni che un padre prova verso il proprio figlio. Tutto ciò grazie ad un esile uccellino che, da protagonista, caratterizza lo sfondo dell'intero racconto.

Racconto sul valore dell'amicizia tra una stella marina e una stella alpina attraverso un viaggio fantastico strutturato sia nell'ambiente marino che nell'ambiente montano. Un gabbiano farà da tramite tra i due diversi ambienti. Al racconto è allegato anche una sceneggiatura utilizzabile nella scuola dell'infanzia. Età di lettura: da 4 anni.

Un delicato racconto sul tema della disabilità... Guardare il "diverso" con i nostri stessi occhi, con la stessa intensità del cuore e la stessa intenzionalità d'animo, rappresenterà l'alba di un nuovo giorno... che sarà per sempre! Età di lettura: da 10 anni.

Un racconto che descrive il valore e il rispetto di alcune regole che ogni bambino interiorizza durante il percorso scolastico. Amicizia, collaborazione, appartenenza ad un gruppo e curiosità sono gli elementi che caratterizzano la storia. Età di lettura: da 6 anni.

Le matite colorate, intanto, si stavano pian pianino riprendendo dal lungo torpore quando cominciarono ad agitarsi. Ognuna cercava di attirare l'attenzione di Camilla che intanto aveva deciso cosa disegnare. Età di lettura: da 6 anni.

La Medicina Narrativa sottolinea la centralità delle narrazioni nella relazione di cura per promuovere un approccio centrato sul paziente nella sua complessità di essere. Alla Medicina Narrativa viene riconosciuto il compito di recuperare il significato più profondo della narrazione all'interno di ogni atto terapeutico e di ogni azione legata alla sofferenza o alla malattia.

Tutti i frutti cominciarono a riflettere; quasi sembrava che quella mora ribelle avesse fatto centro nella mente degli altri e li avesse convinti, quando improvvisamente il vento cominciò a soffiare fortissimo tanto da coprire quelle voci. Età di lettura: da 6 anni