Libri di Stefano Berti

Prosegue la collana che ripropone i classici dell'erotismo italiano a fumetti e lo fa con Ulula, la licantropa disegnata da Giovanni Romanini e dal suo staff, che in questo numero si getta niente meno che nel jet-set di Hollywood.

Torna la serie dedicata alle grandi protagoniste del fumetto erotico italiano. Ogni numero è dedicato a un diverso personaggio e conterrà due avventure scelte fra le più rappresentative delle varie collane originali. Dopo la prima “miniserie” riprendiamo la corsa proponendovi le avventure di Ulula Von Hagen, bellissima modella che alla luce della luna diventa Ulula la licantropa! Ai disegni il grande e compianto Giovanni Romanini.

La storia di un amore negli anni '60 in un paese della provincia di Firenze, in rapido cambiamento, ma dove ancora le persone importanti sono: il sindaco, il maresciallo dei carabinieri, il medico, il farmacista, ecc.

Secondo caso per l'ex vicecommissario Claudio Merendi. Un'indagine quantomeno inopportuna in quel periodo dell'anno. Purtroppo per lui, suo malgrado, dovrà occuparsene. C'è in ballo uno dei cardini fondanti la sua filosofia di vita: l'amicizia. Un'indagine che lo porterà in un ambiente dove i sentimenti e l'amore non hanno posto, devono lasciare spazio ad una cosa molto più importante: il denaro. Secondo Merendi c'è qualcosa che non torna nelle indagini fatte dalla polizia. Secondo lui andavano prese in considerazione anche altre strade.

Un ex vicecommissario cerca un po' di fresco nella sua caldissima città in un inizio d'estate torrido. Non sa che dovrà andare in luoghi e posti ancor più caldi per risolvere un'enigma che gli verrà affidato in maniera insolita.

Di fronte ad uno dei tanti bivi importanti della vita Sam poteva decidere di arrendersi ed accettare passivamente gli eventi, oppure combattere come aveva sempre fatto. Victor narra la storia dell'amico Sam entrando in spazi profondi della sua anima, nei luoghi in cui cercava attraverso le proprie poesie delle risposte ed un rifugio sicuro; un morbido cuscino sul quale riposarsi. Quelle parole scritte erano anche grida di rabbia, di dolore, di gioia, d'amore. Sam era un poeta.