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Libri di Steven Holl

Architettura parlata

Architettura parlata

Steven Holl

Libro: Libro in brossura

editore: Postmedia Books

anno edizione: 2019

pagine: 64

Contraddistinto da quella che è stata definita una "gestione unica dello spazio" (Time), il lavoro di Holl invita l'osservatore a partecipare a una gioiosa celebrazione di luci e ombre. "Architettura parlata" offre al lettore le 4 conferenze (Pro-Kyoto, Compressione, Porosità e Urbanistiche) che fanno parte della pubblicazione Rizzoli "Architecture Spoken" più una ventina di acquerelli realizzati dall'autore. Con un'introduzione di Valerio Paolo Mosco.
9,90

Parallax. Architettura e percezione

Parallax. Architettura e percezione

Steven Holl

Libro

editore: Postmedia Books

anno edizione: 2005

pagine: 160

"Parallax" nasce dall'invito di Bruce Mau per una conferenza al Powerplant di Toronto l'11 maggio del 1999. Il termine "parallax" concentra in sé due aspetti fondamentali dell'architettura di Steven Holl, i fenomeni naturali e scientifici e l'aspetto esperenziale dell'architettura: "La parallasse - ossia il cambiamento della disposizione di superfici che definiscono lo spazio come risultato del cambiamento della posizione dell'osservatore - si trasforma quando gli assi del movimento lasciano la dimensione orizzontale. I movimenti verticali o obliqui attraverso lo spazio urbano moltiplicano le nostre esperienze". Un fenomeno che non possiamo registrare, possiamo soltanto trarne un'esperienza muovendoci in uno spazio.
16,90

Urbanisms. Lavorare con il dubbio

Urbanisms. Lavorare con il dubbio

Steven Holl

Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio

editore: Libria

anno edizione: 2010

pagine: 288

Il libro illustra ampiamente le architetture a scala urbana progettate e realizzate da Steven Holl in diverse parti del mondo dalla fine degli anni settanta agli attuali grandi progetti in Cina. È un libro fondamentale del pensiero di Steven Holl e del suo atteggiamento teorico e pratico: "Lavorare con il dubbio è una condizione inevitabile; l'assoluto è interrotto dal relativo e dall'interattivo... invece che con sistemi stabili, dobbiamo lavorare con sistemi dinamici. Invece che di programmi semplici e chiari, ci occupiamo di programmi molteplici e contingenti... Noi tendiamo verso un'architettura che sia integrata: paesaggio/architettura/urbanistica, un'architettura profondamente legata al territorio, alla cultura al clima... Lavorare con un atteggiamento mentale aperto e allo stesso tempo lavorare con il dubbio, fin dall'inizio, rende possibile progetti che riunificano le riflessioni sul luogo e sulla cultura: molteplici urbanismi invece che un'unica teoria urbanistica".
40,00

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