Libri di Teresa Capacchione
Esclusione, sofferenza, guerra. Tesi provvisorie sulla guerra, sull’esclusione sociale, sulla privazione dei diritti, sulla sofferenza oscura
Sergio Piro
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2023
pagine: 128
Sergio Piro, nel 2002, scrive le tesi numerate qui proposte, in cui si mettono in luce e analizzano le relazioni profonde e strutturali che collegano, senza soluzione di continuità, i fenomeni della guerra, dello sfruttamento dei popoli, delle diseguaglianze economiche, della distruzione della natura, con le condizioni di esclusione sociale circoscritta e di violenza diffusa, a partire da quelle vissute dalle persone che attraversano la “sofferenza oscura”, l’universo di quelle condizioni che sono comunemente definite psicopatologiche.«Questo libro è per dir così un breviario sul significato politico delle lotte all’esclusione e sul modo in cui esse divengono elementi di un conflitto più ampio, di natura addirittura antropologica, quello concernente le forme di identificazione e di narrazione sociale prevalenti. C’è “guerra” dove c’è identità forte ed escludente, non soltanto dove vi è rumore di armi».
Primavera 180. Le lotte e le esperienze psichiatriche alternative in Campania nella stampa quotidiana
Teresa Capacchione
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2018
pagine: 240
Dal 1965 al 1984, la Campania è stata un punto cruciale nel dibattito nazionale sulla follia e la salute mentale. Con i suoi sei manicomi, di cui tre ospedali psichiatrici giudiziari, essa costituiva una vera e propria “industria della follia” di dimensioni gigantesche. In quegli anni, gli esperimenti di innovazione psichiatrica sono stati molti, diffusi, ben divulgati al pubblico. Questo libro ricapitola questa breve primavera, dando voce agli psichiatri che l’hanno fatta, ai giornalisti che l’hanno accompagnata e raccontata, all’opinione pubblica, ai sindacati, ai partiti. In questa storia corale, Sergio Piro vi compare nella doppia veste di psichiatra e di pubblicista. Se a un certo punto – dopo l’approvazione della 180 e una legge regionale che sembrava dare ascolto alle nuove esperienze –, si è tornati indietro è stato per scelta, la scelta di non investire sulla prevenzione, sulla cura diffusa della salute, sul benessere dei cittadini meno agiati e soprattutto di non investire in pratiche di cura non gestibili in un’ottica puramente aziendale e medica. Prefazione di Francesco Piro.