Libri di Tom Franklin
L'avvoltoio
Tom Franklin
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2013
pagine: 390
A Chabot, nella campagna del Mississippi, il tempo pare essersi fermato. Venti chilometri dal bancomat più vicino; cinquecento anime sparse tra i pochi edifici non ancora abbandonati; negozi che sembrano vintage solo perché vendono da sempre la stessa identica merce. Anche il pregiudizio è immutabile: quando ti colpisce non dà tregua, inesorabile come un volo di avvoltoi che hanno puntato la preda. Da più di vent'anni, Larry Ott è per tutti un mostro. Una sera, ai tempi delle superiori, una ragazza è uscita con lui e non ha più fatto ritorno. Il suo corpo non è mai stato rinvenuto e lui non ha mai confessato, ma il verdetto popolare lo ha condannato a una vita di solitudine e disprezzo. Solo la gente di fuori si ferma nell'autofficina che ha ereditato dal padre; quelli del posto nemmeno lo salutano. A loro, Larry fa paura. Dopo più di vent'anni, Silas Jones è ancora per tutti "32", il numero che aveva nella squadra di baseball della scuola. A lungo assente, è tornato in veste di poliziotto: unico garante dell'ordine, lì dove il brivido maggiore è trovarsi un serpente a sonagli nella cassetta della posta. Anche lui si tiene alla larga dal mostro. Più di chiunque altro. Nonostante l'amicizia che li legava da piccoli: quando a Larry, timido ragazzino bianco sempre perso in un romanzo horror, non importava che Silas fosse nero. Ma un giorno la scomparsa di un'altra ragazza della zona fa riaffiorare vecchi incubi...
Alabama Blues
Tom Franklin
Libro: Copertina morbida
editore: Sartorio
anno edizione: 2007
pagine: 220
Della grande famiglia degli Stati Uniti d'America il sud, e in particolare questo sud, l'Alabama, è un po' il parente povero: sporco, squattrinato, rurale - per non dire zotico -, esplicito fino all'insolenza. Dai racconti di Tom Franklin emerge un quadro autentico e viscerale di questo spirito, sempre in bilico tra audacia e disperazione, malinconia e illusione. Un viaggio tra piante dai nomi magici e arcaici, animali straordinariamente evocativi e misteriosi (mocassino acquatico, crotalo diamantino, rana toro), costeggiando bar ed empori, paludi e torrenti, capanni di caccia e combattimenti di galli. Con Franklin l'arte del racconto torna a essere qualcosa di sacro e ancestrale: una caccia di frodo, come quella dei famosi bracconieri dell'Alabama, in cerca di particolari, dettagli, stati d'animo, da ghermire con forza. "Non ho mai perso il bisogno di raccontare la mia Alabama, di svelarla, florida, verde, piena di morte" confessa Franklin.

