Libri di V. Rapone
Lacan e Lévi-Strauss o il «ritorno a Freud» (1951-1957)
Markos Zafiropoulos
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2023
pagine: 288
Con Lacan e le scienze sociali, la nostra archeologia critica del pensiero di Lacan ha isolato un momento iniziale (1938-50), legato al primato della sociologia di Durkheim, dove si è preso atto di una certa distanza da Freud. Ora, avendo reso ragione di questo scarto è possibile dimostrare come il "ritorno a Freud" di Lacan testimoni della rettificazione soggettiva all'interno del transfert stesso di Lacan a Freud, così come del suo incontro con l'antropologia di Lévi-Strauss. La tesi che si sostiene è semplice: il "ritorno a Freud" di Lacan ha luogo attraverso l'incontro con l'antropologia strutturale. Quest'incontro, stando alla doxa della maggioranza degli interpreti, è rimosso: ci si trova in presenza di interpretazioni che introducono nell'opera di Lacan lo spettro di quelle che Althusser definisce "filiazioni immaginarie", idealizzando riferimenti, ostinatamente ripresi, a eminenti filosofi di correnti idealistiche ed esistenziali. Il lettore potrà avvicinare Lacan nella misura in cui, ferito da quelle prove cui la comunità degli psicoanalisti lo sottopose (scissione e scomunica), esige il ritorno del desiderio del "padre morto" della psicoanalisi.
Il diritto e lo Stato. La dottrina francese e quella tedesca
Leon Duguit
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 297
Parlare di una vocazione oggettivistica di Duguit non ha certo senso in virtù di un'acritica trasposizione del fatto sociologico in validità normativa, quanto, piuttosto, per la tensione demistificante nei confronti di quel formalismo che, lungi dall'essere pertinente al proprio programma scientifico, tende a sostantivizzarsi, riempiendosi, impropriamente, di contenuti. In questo senso, "Il diritto e lo Stato", vera e propria pars destruens della sua riflessione, è ricostruzione filologicamente impeccabile dell'incongruo conferimento di valore operato a carico tanto del soggetto di diritto, quanto dello Stato, luogo quest'ultimo, soprattutto nella dottrina giuspubblicistica tedesca, di un atto di fede incondizionato, dalle radici, squisitamente, teologico-metafisiche.