Libri di Valter Galavotti
Storie di bambini prigionieri. Dai brefotrofi ai manicomi
Valter Galavotti, Stefano Cavallini
Libro: Libro in brossura
editore: Thèodolite
anno edizione: 2025
pagine: 183
Volume dedicato a studiosi, psichiatri, medici, pedagogisti, educatori, operatori e tutti coloro i quali hanno fatto sì che una nuova cultura dell’infanzia e dell’adolescenza, basata sull’attenzione e sul rispetto, si affermasse e hanno lottato perché bambini ed adolescenti fossero liberati dalla terribile esperienza del manicomio, della reclusione e della discriminazione. Scritto a quattro mani dal prof. Valter Galavotti, storico, e Stefano Cavallini, terapeuta di gruppi di auto mutuo aiuto (AMA), ed è diviso in due parti. La sezione di Galavotti parte da un capitolo, "L’infanzia negata", che racconta come bambini ed adolescenti sono stati trattati e considerati nel corso della storia, dall’antichità ai giorni nostri, e mostra come l’idea stessa che l’infanzia vada tutelata, che i bambini debbano essere non solo nutriti, ma protetti, amati, curati, che abbiano diritto all’affetto dei genitori, al gioco, all’istruzione sia molto recente. La seconda parte curata da Stefano Cavallini, intitolata "Una storia mai finita", parte dallo studio di una quarantina di cartelle cliniche relative a bambini ricoverati nei manicomi imolesi del Lolli e dell’Osservanza.
Legalitè. Egalitè. Fraternitè. Tre parole per cambiare il mondo. Imola dalla Rivoluzione alla Restaurazione (1789-1815)
Valter Galavotti
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2025
pagine: 112
Questo libro descrive in maniera documentata e analitica tutti gli eventi che hanno preceduto e accompagnato l'arrivo e la permanenza dei francesi in Emilia Romagna, e in particolare a Imola, dal 1796 al 1815. Le vicende storiche della nostra città, tuttavia, non si risolvono nell'ennesima microstoria localistica e municipalistica. Imola diventa exemplum di quanto e avvenuto in tante altre città e in Italia nell'età napoleonica. Alla fine del '700 si verifica un vero e proprio terremoto politico, sociale e culturale, che non risparmia nessun settore della vita pubblica. Non esiste aspetto della vita politica, sociale, economica e culturale che non sia sconvolto, trasformato, modificato. L'ancien règime, in altre parole un mondo per molti aspetti ancora legato alla mentalità feudale, basato sul potere schiacciante di egocentrici sovrani assoluti, sui privilegi corporativi di minoranze voraci e arroganti, su brutali e indecenti disuguaglianze, in pochi anni viene travolto. Affrontando via via i passaggi cruciali di quel periodo storico l'autore ha preso in esame problemi fondamentali del nostro tempo: ad esempio il rapporto che deve esistere fra interesse pubblico e iniziativa privata, tra statalismo e liberismo, tra tutela della collettività e libertà individuali, tra difesa dei beni comuni e privatizzazioni sempre più aggressive. In questa prospettiva Imola non è più semplicemente una piccola città di provincia, che nel 1806 raggiungeva appena 8.700 abitanti, ma rappresenta la cartina di tornasole di trasformazioni più ampie e globali.

