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Libri di Vaslav Nijinsky

Diari. Versione integrale

Diari. Versione integrale

Vaslav Nijinsky

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2006

pagine: 209

Il nome di Nijinsky evoca tutta la leggenda dei Balletti Russi, quella apparizione bruciante e fugace che avrebbe segnato una svolta nel gusto e l'irruzione del moderno nell'arte della danza. Ma Nijinsky fu anche un singolare destino, che ci parla soprattutto dalle pagine di un libro: i suoi travagliati "Diari". Quando Diaghilev lo lanciò, nel 1909, Nijinsky era un giovane allievo della scuola di danza di Pietroburgo. In breve tempo sarebbe diventato uno degli esseri più osannati e idolatrati d'Europa. Ma l'equilibrio del ballerino era fragile: su di lui incombeva la follia, che lo avrebbe presto travolto. E proprio sulla soglia della follia Nijinsky scrisse, nei primi mesi del 1919, questo febbrile diario.
12,00

Diari. Versione integrale

Diari. Versione integrale

Vaslav Nijinsky

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2000

pagine: 210

Il nome di Nijinsky evoca tutta la leggenda dei Balletti Russi, quella apparizione bruciante e fugace che avrebbe segnato una svolta nel gusto e l'irruzione del moderno nell'arte della danza. Ma Nijinsky fu anche un singolare destino, che ci parla soprattutto dalle pagine di un libro: i suoi travagliati "Diari". Quando Diaghilev lo lanciò, nel 1909, Nijinsky era un giovane allievo della scuola di danza di Pietroburgo. In breve tempo sarebbe diventato uno degli esseri più osannati e idolatrati d'Europa. Ma l'equilibrio del ballerino era fragile: su di lui incombeva la follia, che lo avrebbe presto travolto. E proprio sulla soglia della follia Nijinsky scrisse, nei primi mesi del 1919, questo febbrile diario.
18,00

Il diario di Nijinsky

Il diario di Nijinsky

Vaslav Nijinsky

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1993

pagine: 176

"Il diario di Nijinsky dice molte cose sulla scrittura. E' la scrittura di un uomo lucido e folle. E' una comunicazione così nuda, così disperata da risultare unica. La realtà ci sta di fronte ed è quasi intollerabile. La tecnica, così assolutamente personale, è di quelle da cui ogni scrittore può imparare qualcosa. Se non fosse finito in manicomio, se questo diario fosse stato solo il suo battesimo con la letteratura, avremmo avuto in Nijinsky uno scrittore paragonabile al ballerino" (Henry Miller)
5,16

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