Libri di Veronica Locatelli
Marco Tirelli. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 540
Il volume, dal taglio monografico, offre un approfondimento storico-critico sull’intera carriera di Marco Tirelli (Roma, 1956). Il suo lavoro – sorprendente ed enigmatico – spazia, indifferentemente, tra pittura, scultura, disegno, fotografia e installazione, attingendo a un repertorio infinito di immagini senza soluzione di continuità tra verosimile e astrazione. Le figure e le scene rappresentate sono costituite da un addensamento di particelle microscopiche di colore apparentemente ben definite, ma che, a uno sguardo ravvicinato, si scompongono in agglomerati di luce. Una pittura sottile dunque, intellettuale, frutto di un’indagine introspettiva, il cui anelito è arrivare a toccare, a lambire, tramite il gesto artistico, la dimensione dell’assoluto. La stessa tensione tra illusione e realtà, tra luce e ombra, caratterizza anche le sculture e le installazioni che, come documentato in queste pagine, creano molteplici trame di una narrazione continua, traendo linfa dall’immaginario, sia personale sia collettivo, di chi le osserva.
Agostino Bonalumi. Small gems. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 384
Il volume indaga la produzione di opere di piccolo formato realizzate da Agostino Bonalumi, uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, animatore fin dagli anni Sessanta del dibattito culturale europeo, all'interno del quale ha contribuito al superamento del linguaggio informale. Osservando le 'piccole gemme' qui presentate, si vive un'esperienza simile a quella di chi si trova davanti a una miniatura, un oggetto pregiato, che costituisce nel proprio essere qualcosa di minuto e prezioso, un microcosmo concluso in sé, il cui valore risiede proprio nelle sue qualità intrinseche e meno appariscenti. La sfida diventa quella di costruire un sistema di segni dentro uno spazio ben delimitato e ridotto all'indispensabile. L'opera diventa così un punto di incontro tra l'immaginario dell'artista e quello di chi la guarda.