Libri di Vincenzo Padula
Epistolario. Un corpus dispersivo e frammentario. Inediti e altro (1815-1907). Volume Vol. 2
Vincenzo Padula
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 340
Il volume, diviso in due Tomi, contiene l’intera raccolta della Corrispondenza di Vincenzo Padula, per un totale di 552 lettere, in gran parte inedite, depositate presso la Fondazione Padula di Acri. Il Fondo documentario, oltre a quelli di famiglia, comprende gli scambi epistolari con interlocutori di rilievo, dal sindaco-senatore Vincenzo Sprovieri ai ministri Cesare Correnti, Silvio Spaventa e Francesco De Sanctis, oltre agli apprezzamenti di Benedetto Croce. Ripercorrendo la vita errabonda di Padula, si vuole offrire il suo svelarsi di uomo e personaggio, nella sua indole irrequieta, oscillante tra prete rosso e prete libertino, che si esprime in un precoce esempio di giornalismo d’inchiesta e nella modernità della sua poesia, con le note più sincere per l’indimenticabile Fragoletta, accanto a quelle ribelli, aspre e beffarde. Emblematica è la rappresentazione della donna, di cui Padula denuncia la subalternità, indicandone l’emancipazione con l’allargamento del suffragio elettorale, anche se, in ambito familiare, non si oppone al persistere secolare del sopruso delle strategie matrimoniali.
La notte di Natale
Vincenzo Padula
Libro: Libro rilegato
editore: Coccole Books
anno edizione: 2024
pagine: 40
"La notte di Natale" è un racconto che abbraccia la tenerezza, le bellezze del creato e la meraviglia di una notte straordinaria in una Calabria ricca di emozioni. Una gemma della letteratura calabrese che adatta il linguaggio poetico del dialetto popolare al mondo. Età di lettura: da 6 anni. Prefazione di Parsi Maria Rita. Postfazione di Cristofaro Giuseppe.
Scritti di estetica, linguistica e critica letteraria. Volume Vol. 2
Vincenzo Padula
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: 226
Persone in Calabria
Vincenzo Padula
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 259
Persone in Calabria raccoglie gli articoli che Vincenzo Padula, unico redattore, scrive durante i due anni di vita (marzo 1864-luglio 1865) de Il Bruzio, periodico con frequenza settimanale, che rappresenta uno strumento di lotta politica e un eccellente esempio di pubblicistica socio-economica. Massari, braccianti, pastori, pescatori, mugnai, linaioli, briganti e manutengoli: gente di Calabria tratteggiata con fervore e umanità da uno scrittore che aveva "di continuo puntati gli occhi, senza vergogna o paura, sulla miseria del popolo" tanto che Pier Paolo Pasolini indicò in Padula uno dei pochi poeti che avesse praticato il "realismo poetico".
Scritti demologici. Volume 1
Vincenzo Padula
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 326
Questo primo volume degli scritti demologici di Vincenzo Padula comprende due sezioni: la prima di canzoni, proverbi e indovinelli raccolti dall'Autore percorrendo a piedi vallate, paesi e contrade della sua Sila per rilevare sul campo forme di cultura popolare; la seconda, Stato delle persone in Calabria, di articoli da lui pubblicati nell'omonima rubrica che teneva su Il Bruzio (marzo 1864-luglio 1865), periodico di lotta politica ed eccellente esempio di pubblicista socio-economica, da lui fondato e di cui era unico redattore. Massari, braccianti, pastori, pescatori, mugnai, linaioli, briganti e manutengoli: gente di Calabria tratteggiata con fervore e umanità. L'antropologo Lombardi Satriani che ha assunto il Sud, cui si sente radicalmente legato, quale spazio privilegiato della sua ricerca, ritorna con questo volume a indagare Padula, sottolineandone, oltre che il valore, gli aspetti innovativi ed ereticali. «Le ragioni della sua altalenante "fortuna" rinviano - sottolinea Lombardi Satriani - anche alla perifericità del suo paese, Acri, e della sua terra, la Calabria fine ottocentesca e primo novecentesca».
Scritti demologici. Volume 2
Vincenzo Padula
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 278
Questa opera presenta il Vocabolario del dialetto calabrese di Acri compilato da Vincenzo Padula, noto alla critica come poeta e scrittore, ma non ancora conosciuto abbastanza come linguista, filosofo e antropologo. Il dizionario, conservato in forma incompiuta nei suoi numerosi volumi di manoscritti in gran parte inediti, è riproposto fedelmente nella forma in cui lo aveva lasciato l'autore. Si tratta di un dizionario sui generis, che viene voglia di definire un dizionario d'arte, per la sua originalità di concezione e di realizzazione, che va oltre gli interessi strettamente compilativi degli analoghi dizionari dialettali, registrando termini e frasi esclusivamente appartenenti al parlato, dando spazio con spregiudicatezza alle forme normalmente interdette ed escluse, selezionando con cura le voci rare, pregnanti, accompagnandole frequentemente a significativi riscontri del toscano antico. Il saggio, che introduce l'opera, mostra accuratamente la complessità e la genesi colta di un'opera fondata rigorosamente sulla ricerca sul terreno, in un confronto costante con la teoria e le pratiche di ricerca linguistiche, antropologiche e letterarie dell'autore ed inseparabile da esse.
Epistolario. Un corpus dispersivo e frammentario. Inediti e altro (1815-1907). Volume Vol. 1
Vincenzo Padula
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 38
Il volume, diviso in due tomi, contiene l'intera raccolta della corrispondenza di Vincenzo Padula, per un totale di 552 lettere, in gran parte inedite, depositate presso la Fondazione Padula di Acri. Il Fondo documentario, oltre a quelli di famiglia, comprende gli scambi epistolari con interlocutori di rilievo, dal sindaco-senatore Vincenzo Sprovieri ai ministri Cesare Correnti, Silvio Spaventa e Francesco De Sanctis, oltre agli apprezzamenti di Benedetto Croce. Ripercorrendo la vita errabonda di Padula, si vuole offrire il suo svelarsi di uomo e personaggio, nella sua indole irrequieta, oscillante tra prete rosso e prete libertino, che si esprime in un precoce esempio di giornalismo d'inchiesta e nella modernità della sua poesia, con le note più sincere per l'indimenticabile Fragoletta, accanto a quelle ribelli, aspre e beffarde. Emblematica è la rappresentazione della donna, di cui Padula denuncia la subalternità, indicandone l'emancipazione con l'allargamento del suffragio elettorale, anche se, in ambito familiare, non si oppone al persistere secolare del sopruso delle strategie matrimoniali.
Persone in Calabria
Vincenzo Padula
Libro: Libro in brossura
editore: Montecovello
anno edizione: 2014
pagine: 218
Padula riesce a raccontare della Calabria e dei calabresi strappando anche un sorriso, nonostante la situazione non sia delle migliori, e l'unità d'Italia, avvenuta pochi anni prima di questi articoli, non aiuta a migliorare le condizioni. Ma soprattutto non si frena e non si ferma davanti niente e nessuno, e accusa sia la borghesia del loro modo di agire e gestire la situazione, che porta giovamento soltanto a loro sia il governo che non agisce in funzione del popolo per aiutare il territorio a potenziarsi.