Libri di Virginio Monti
Dante Pattini: la storia di un innocente. Bagni di Lucca 12 giugno 1944
Dante Pattini, Aurora Pattini, Virginio Monti, Teresa Polacci
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2025
pagine: 118
Il 12 giugno del 1944, alle ore 17.30, in località Villa a Bagni di Lucca, Dante Pattini studente liceale di appena quindici anni, venne ucciso dai colpi sparati da un soldato tedesco. Dante si trovava nell’appartamento posto al terzo piano della "chiesa inglese", e mentre scrutava fuori dalla finestra, preoccupato forse dell'assenza della mamma e della sorella, fu colpito all'occhio destro da un colpo di fucile sparato da un tedesco. Dante Pattini era figlio di un Maresciallo dei Carabinieri. L’omicidio, non l’unico a danno di civili in quel sanguinoso inizio d’estate, avvenne nel corso di un caotico e nervoso rastrellamento effettuato dai tedeschi come rappresaglia dopo le numerose perdite riportate nella battaglia di Fabbriche di Casabasciana (11-13 giugno) contro i partigiani della XI Zona comandata da Manrico Ducceschi “Pippo”. Il colpevole non è mai stato identificato né punito, così come sono rimasti inascoltati i reiterati tentativi di Arturo Pattini di avere giustizia.
Il campo di concentramento di Bagni di Lucca. L'internamento degli ebrei 1943-1944
Virginio Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2024
pagine: 148
Alla fine del 1942 gli ebrei internati in Italia erano 5.636; di questi 2.139 erano reclusi nei “campi”, mentre 3.497 erano relegati nelle località di internamento “libero”. Circa 1.000 continuarono a risiedere nelle loro abitazioni, senza subire allontanamenti (erano in larga parte donne e bambini). Il 14 novembre 1943 il P.R.F. a Verona approvò un testo che toglieva la cittadinanza italiana per “gli appartenenti alla razza ebraica”. Il 30 novembre 1943 venne emanato dal ministro dell’interno Buffarini Guidi l’ordine di polizia numero 5, dove si disponeva l’arresto di tutti gli ebrei presenti in Italia e il loro internamento in appositi campi provinciali, istituiti per la raccolta e la deportazione in provincia di Lucca come campo di concentramento venne scelta Villa Cardinali, già Albergo delle Terme, in via S. Giovanni a Bagni Caldi di Bagni di Lucca e fu gestito direttamente dalle autorità fasciste sotto la protezione dell’esercito germanico, con militi e mezzi costantemente presenti sul posto. Erano in 15 della Guardia Nazionale Repubblicana che a turni di 5 controllavano i prigionieri e il reparto incaricato a farlo era quello dell’86esima Legione di Lucca.
Un amico speciale. Storia del colonialismo americano in Italia dal 1943 ad oggi
Virginio Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2022
pagine: 226
Ancora prima che terminasse il secondo conflitto mondiale il destino politico dell’Italia era stato già scritto. Da paese sconfitto, con il pesante fardello del fascismo, delle guerre coloniali, delle aggressioni, del pieno e convinto sostegno al regime nazista di Hitler, entrò nella sfera di influenza statunitense. Non subì l’onta della disgregazione e del controllo di paesi esteri come accadde alla Germania, ma l’occupazione militare di decine di basi e il controllo politico e amministrativo. Inizia nel 1945 lo scontro tra i due blocchi e l’Italia si troverà al centro della guerra fredda. Tra Washington e Mosca, tra interessi differenti, tra pressioni, manovre, e il complesso gioco di spie, il nostro paese vivrà le terribili pagine degli anni di piombo, dei tentati golpe, dei governi nati con il sostegno della destra. La Democrazia Cristiana, il partito di maggioranza, garante della fedeltà italiana al patto Atlantico, legato al Vaticano, lentamente si trasforma fino alla dissoluzione dopo l’inchiesta di Mani Pulite. Il libro ricostruisce tutte le trame dell’eversione di destra, dei movimenti neofascisti, delle contaminazioni con la politica e soprattutto dei servizi segreti.
La questione ebraica in provincia di Lucca e il campo di concentramento di Bagni di Lucca
Virginio Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2021
pagine: 152
Un lungo lavoro di ricerca in archivio ha permesso all’autore di ricostruire le tragiche vicende legate al Campo di concentramento provinciale di Bagni di Lucca, attivo dal 1941 al 1944. Accolse cittadini sudditi inglesi, jugoslavi, e gli internati di “razza ebraica”. Il 23 gennaio 1944, 100 cittadini ebrei vennero stipati su due camion condotti al carcere “Le Murate” di Firenze, passando da San Marcello Pistoiese, Pistoia, Prato. Successivamente con carri bestiame furono portati a Milano e rinchiusi nel carcere di S. Vittore. Il 30 gennaio 1944 vennero caricati sul convoglio N° 6, che partì dal binario 21 della stazione di Milano centrale, che aveva per destinazione il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove vi giunsero all’alba del 6 febbraio 1944. Alle ore 12 erano già stati quasi tutti uccisi nelle camere a gas, tranne quei pochi ritenuti adatti a lavorare, sia per età che per fisico ritenuto robusto e sano, o per altre capacità, come quella di sopportare vili umiliazioni. Dei partiti da Bagni di Lucca solamente 5 al termine del conflitto erano ancora vivi.
L'XI zona partigiana. Storia dei patrioti di Manrico Ducceschi. Settembre 1943-ottobre 1944
Virginio Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2020
pagine: 220
Nel dicembre del 1943 Manrico Ducceschi ha con sé solo un piccolo nucleo di patrioti, ai quali si uniscono definitivamente gli ufficiali Sud-Africani John Jacopus Wahl, William Whittaker e l’ufficiale inglese Gasson Lilie. Con lui poi Italo Bocci, Raffaello Manfredini, Franco Sisi, Giuseppe Mulas, Giovanni La Loggia, Millo Pocceschi, Ugo De Poletti. La prima base dei partigiani è una tenda a Lucchio poi viene scelto come rifugio ritenuto più sicuro e base del gruppo un metato nei pressi della località monte Foggetta 1124 m. (Bagni di Lucca), non molto distante dalle Pracchie o Prate di Pontito o Burchia. Nasce così la formazione autonoma partigiana XI Zona Patrioti Pippo dell’Esercito di Liberazione Nazionale che ebbe tra le sue fila 882 combattenti perdendone 129 in combattimento o per rappresaglia nazifascista. Questo saggio ricostruisce la prima fase della storia della formazione, che va dall’8 settembre 1943 alla liberazione di Bagni di Lucca avvenuta il 28 settembre del 1944. Durante questo periodo Ducceschi guidò i suoi uomini in azioni temerarie e nella terribile battaglia delle Fabbriche di Casabasciana, durata tre giorni durante la quale morirono almeno 45 tedeschi.
Il Futuro Passato. Gli anni Sessanta e l'imperdibile '68
Virginio Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2018
pagine: 186
“Il Futuro Passato” è un libro sul '68 studentesco e giovanile lucchese e sugli anni '60, che lo precedettero e, in qualche modo, lo prepararono. Ricostruito in base ai ricordi e alla memoria soggettiva dell'autore e a riscontri oggettivi di documentazione di archivio, Virginio Monti racconta, ama ascoltare e far raccontare gli amici, i compagni, i coetanei. In questo modo ricostruisce anche una storia degli anni '50 e '60, dal dopoguerra alla contestazione globale. Dalla mancata epurazione dei fascisti nei gangli vitali dello stato alle persecuzioni giudiziarie dei partigiani, dai fenomeni di emigrazione dalla Valle del Serchio alle condizioni di supersfruttamento e sottosalario, dalla rivolta dei Campus americani contro la guerra del Vietnam alla beat generation, dalla contestazione studentesca al risveglio delle lotte operaie. Questo libro ci aiuta a non essere “reduci”, ci spinge a studiare, a indagare nelle nostre memorie soggettive, negli archivi, nei documenti, nelle nostre coscienze e nei nostri cuori, ci spinge a realizzare più conoscenza, più cultura, a costruire reti.
La francese. La lunga vita di Giovanna Mayne
Virginio Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2016
pagine: 120
Storia della partigiana francese Jeannette Mayne che si trovò nel 1944 a Bagni di Lucca tra l'XI Zona partigiana e l'occupazione tedesca. Ci sono, nella vita di ciascuno di noi, incontri che nel corso del tempo non riescono a fissarsi nella memoria né a coinvolgere né scalfire i nostri sentimenti, così che di essi rimane solo una flebile e vaga traccia. Altri incontri invece sono così coinvolgenti che lasciano un segno duraturo, caricandoci di un fardello di emozioni, di passioni, di amicizia e, talvolta, di amore, che pretendono di restare con noi fino alla fine dei nostri giorni. L'incontro di Virginio Monti con Jeannette Mayne è sicuramente ascrivibile a questa seconda specie se, a venti anni di distanza dalla morte di lei, lui ha deciso di dedicarle questa pubblicazione. Per chi, come Virginio, ha impegnato la sua intera militanza politica a battersi per affermare i valori della giustizia e dell'antifascismo o, per dirla nella lingua madre di Jeannette, i valori di "liberté, egalité, fraternité", non deve essere stato difficile restare affascinato dalla figura di questa donna, così combattiva e coerente con quei valori fino all'ultimo istante della sua lunga vita.