Libri di VITTORIA NENZI

Ravel rappresenta quel mondo fatto di persone che noi sappiamo che ci sono, che noi vediamo ma non guardiamo, che non ci interrogano, che noi non interroghiamo mai nel senso più profondo e generativo della domanda. Questo fa la scrittura di Vittoria Nenzi: indaga e ricostruisce il mondo interiore del protagonista, un bambino rumeno, nel suo cammino dal cuore della Romania a Bucarest a Roma...

Non è una storia, ma l'immagine onirica di una serie di osservazioni, a volte poetiche a volte struggenti. "Il mio nome è Vittoria" non è un'opera autobiografica, o meglio non è solo un'opera autobiografica, è molto di più. È la testimonianza di come va vissuta in ogni caso la vita, anche se gli eventi sono a volte tragici e ostili. Opera che trasuda amore e che per la sua leggerezza si legge in un soffio. La storia non può finire, ma continua nell'immaginario di un approccio positivo dell'esistenza umana.