Libri di Vittorio Paganini

"Sono trascorsi quattro anni! Ho riflettuto, è stata dura ed infine ci sono riuscito. Ciò che ho scritto è quanto ho realmente vissuto. Ringrazio il Dott. Piero Luigi Vigna ed il Prof. Menghi per l'aiuto che poi si è tradotto in efficace partecipazione al lavoro. Un sentito grazie a Simona, instancabile diesel Coca-Cola che ha trascritto tutto al computer. Per quanto ci ha dato… a lei, caro Direttore Umberto, un forte abbraccio da noi che abbiamo operato. A Lei signor Capo della Polizia, Prefetto Vincenzo Parisi un ringraziamento per quanto quotidianamente ci dà nonché un sentito pensiero per la sua vicinanza umana, ideale, operativa. A voi tutti uomini del NOCS un formidabile, semplice “Grazie di esistere… ."

Circa un anno fa ho scoperto che il vincitore dell’ultima edizione del noto reality “Il Grande Fratello”, era un certo Augusto De Megni, da Perugia. Conoscevo molto bene quel nome tornato così improvvisamente alle luci della ribalta ancor prima che lo show avesse inizio. Il giovane, all'età di 10 anni, fu vittima di un sequestro di persona a scopo di estorsione eseguito dall'Anonima Sarda; crimine che si perpetrò per 111 lunghissimi giorni. Nel biennio–1989/1990–erano state ben sette le persone rapite ed in mano ai loro sequestratori; alcune di queste non fecero mai più ritorno a casa perché trucidate dai loro aguzzini a causa del fallimento delle trattative e quindi del mancato pagamento di ingenti somme di denaro richieste per il riscatto, per la libertà! Nei mesi di maggio e giugno 2006, in più occasioni, ho avuto modo di incontrarlo insieme al padre, Dino, ed alla sorella Vittoria cogliendo l’opportunità per approfondire la drammaticità di quel sequestro sotto tutti i suoi aspetti. Da ciò è nato in me il desiderio di tentare una realistica ricostruzione di quell'evento.

In un hotel di Portovenere, perla della riviera Ligure, in provincia di La Spezia, viene effettuato un furto. Fra gli oggetti rubati vi è un plico dal contenuto sconosciuto. Nelle indagini svolte dall'investigatore Michele Sacco, si intrecciano le presenze del colonnello Toschi, e di monsieur Maurier, con i suoi inseparabili accompagnatori, il fido legionario Fernand e la fedele Françoise, per finire con la bellissima presenza della tenace e sensuale Pascal, la donna di Sacco. Le indagini che sembrano già indirizzarsi verso i dipendenti dell'albergo, vedono coinvolto un boss della mafia albanese che in quella zona controlla il gioco d'azzardo, l'usura, le armi e i rifiuti tossici.