Libri di wan
Parliamo cinese. Corso di lingua e cultura cinese. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3
Federico Masini, Zhang Tongbing, Gloria Gabbianelli, Tiziana Lioi, Wan
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: XII-456
Il terzo e ultimo volume dell’opera, composto da 10 unità didattiche di 4 lezioni l’una, a completamento dei contenuti dei due volumi precedenti, è dedicato agli studenti con un livello iniziale corrispondente ad almeno il B1 del QCER ed è caratterizzato da un’impostazione fortemente comunicativa, i cui obiettivi vengono indicati all'inizio di ogni unità e le cui funzioni sono sviluppate attraverso dialoghi e brani discorsivi. Il testo offre una vasta gamma di contenuti e una scelta lessicale mirata: lo studente impara a padroneggiare le parole di uso più comune selezionate in base ai contenuti del sillabo per il livello 5 HSK, corrispondente al livello C1 del QCER. Completano il testo dieci lezioni di cultura e civiltà in lingua, strumenti indispensabili per orientarsi nella società cinese contemporanea.
Con i piedi fasciati. Uno sguardo junghiano sulla cultura e la psicologia cinese
See Yan Ma Shirley, wan
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2015
pagine: 251
Lo spunto del libro nasce dal ricordo personale di un avvenimento sincronistico. L'autrice racconta di avere incontrato, durante gli anni a Zurigo, un'anziana signora cinese che passeggiava appoggiandosi a un bambino e a un bastone. In quell'occasione Shirley See Yen Ma si rese conto che l'anziana signora aveva avuto i piedi fasciati e provò un'inspiegabile sensazione di disagio e d'inferiorità. Il legame tra i piedi fasciati dell'anziana signora e i sentimenti di insicurezza e di inferiorità provata in quell'occasione, ebbero su di lei l'effetto di un'illuminazione: "[...] scoprii che anche i miei piedi, così come quelli di tante donne con le quali avrei poi lavorato, erano stati psicologicamente fasciati". Questa presa di coscienza fu la spinta all'ampia riflessione sul fenomeno dei piedi fasciati e sulla "fasciatura psicologica", che sono diventati l'oggetto del libro. Si narra che l'uso della fasciatura dei piedi risalga all'ultima imperatrice della dinastia Shang (1520-1030 a.C), una figura mitologica che aveva il potere di trasformarsi in volpe. Per nascondere le zampe di volpe, l'imperatrice iniziò a fasciarle. Un giorno danzò con queste zampette fasciate la "Danza della luna sul fiore di loto" davanti all'imperatore. Egli fu talmente affascinato dallo spettacolo, che ordinò da quel giorno in poi che a tutte le bambine del regno fossero fasciati i piedi.