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Libri di William Burroughs

I ragazzi selvaggi. Un libro dei morti

I ragazzi selvaggi. Un libro dei morti

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2024

pagine: 195

«Sono violenti e perfidi assassini. Sono mutanti e omosessuali lussuriosi. Sono guerrieri di un mondo a venire e sono giovani. Soprattutto giovani. Sono I ragazzi selvaggi, creature di un romanzo apocalittico». (Tommaso Pincio)
12,00

Diverso

Diverso

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 125

10,00

Scrittura creativa

Scrittura creativa

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 127

10,00

Porto dei santi

Porto dei santi

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 197

7,23

La morbida macchina

La morbida macchina

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 167

10,80

Interzona

Interzona

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 231

12,40

Terre occidentali

Terre occidentali

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 303

18,00

Il gatto in noi

Il gatto in noi

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1994

pagine: 116

13,00

Nova Express

Nova Express

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 207

16,00

Strade morte

Strade morte

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 359

10,33

Sterminatore

Sterminatore

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 1996

pagine: 174

8,80

Il mio passato è un fiume malvagio. Lettere 1946-1973

Il mio passato è un fiume malvagio. Lettere 1946-1973

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2022

pagine: 358

Le lettere di questo stupefacente epistolario sono in gran parte indirizzate ad Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Paul Bowles e pochi altri, uniti dalla convinzione di essere destinati a qualcosa di grandioso, e guidati dallo stesso Burroughs, guru sui generis e artefice di un «lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi». Seguiremo così el hombre invisible – come lo avevano soprannominato gli arabi – per i vicoli di Tangeri, lo vedremo sperimentare, fino al limite, ogni tipo di droga e cercare ovunque strumenti per scardinare «il film fraudolento» della realtà. Come un ricercatore folle chiuso nel suo laboratorio, che coincide con il cosiddetto mondo, Burroughs si espone a tutti i virus, a partire dalla parola, ma sonda anche altre vie, meglio se astruse e pericolose: dall’orgone di Wilhelm Reich alla dream machine di Brion Gysin, dal mitico yage amazzonico a Scientology. E riesce a sopravvivere. Il racconto di amori, amicizie, avventure esotiche ilari e turpi, prigionie, ricoveri, e perfino dell’uccisione accidentale della moglie, documenta inoltre la nascita di quella singolare forma narrativa che verrà poi identificata con Pasto nudo, dove Burroughs trasforma le sue ossessioni, quasi sempre di carattere sessuale, in brani di una musica verbale distorta, acida, aliena. Rivolgendo il suo occhio clinico in primo luogo verso se stesso, Burroughs coglie anche manie e fobie americane, dal dopoguerra a oggi, patite sulla propria pelle e restituite con gli interessi alla comunità – e l’autoritratto disegnato dalle lettere si rivela così un’impietosa radiografia del suo paese.
24,00

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