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Libri di Wislawa Szymborska

Meglio di tutti al mondo sta il tuo gatto. Lettere 1966-1985

Meglio di tutti al mondo sta il tuo gatto. Lettere 1966-1985

Wislawa Szymborska, Kornel Filipowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Elliot

anno edizione: 2023

pagine: 448

Wisława Szymborska e Kornel Filipowicz intrattennero un legame straordinario e si amarono per oltre vent'anni senza mai abitare sotto lo stesso tetto. Questa distanza stimolò un'intensa e preziosa corrispondenza fatta di lettere in cui si alternano i toni divertenti ai momenti lirici, gli elementi del quotidiano (il prezzo della carne, le medicine da prendere o i risultati delle battute di pesca di Filipowicz) alle considerazioni sulla propria scrittura e su quella dei loro amici, molti dei quali poeti e intellettuali. Scritte in un vasto arco temporale, fra grandi eventi storici come l'invasione della Cecoslovacchia nel 1968 e piccoli momenti della vita, in queste lettere campeggia la figura del gatto di Kornel Filipowicz, che dopo la morte del suo padrone diventerà il protagonista della celebre poesia di Szymborska "Il gatto in un appartamento vuoto". Nel volume sono riprodotti collage, cartoline e disegni dal gusto surreale che spesso accompagnavano le missive e che aggiungono una prospettiva unica sulla fantasia e sul mondo interiore di una delle poetesse più amate al mondo. Prefazione di Tomasz Fialkowski.
25,00

Vista con granello di sabbia. Poesie (1957-1993)

Vista con granello di sabbia. Poesie (1957-1993)

Wislawa Szymborska

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2004

pagine: 240

Quando giunse la notizia che il Premio Nobel per il 1996 era stato conferito a Wislawa Szymborska, molti giornali scrissero che si trattava di una poetessa più o meno sconosciuta. In realtà Iosif Brodskij la considerava, insieme a Milosz e a Herbert, una delle grandi voci poetiche attuali. E al tempo stesso si può dire di lei che raramente un poeta moderno è riuscito a parlare di temi proibiti, perché troppo battuti, con tale impavida sicurezza di tocco, fino al punto di dedicare una delle sue liriche più perfette all'"amore felice", questo "scandalo nelle alte sfere della Vita". Questo volume è una raccolta che attraversa tutta la sua opera a partire dal 1957 e include anche il discorso pronunciato in occasione del conferimento del premio Nobel.
20,00

Letture facoltative

Letture facoltative

Wislawa Szymborska

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2006

pagine: 291

Negli anni Sessanta la Szymborska, incuriosita dal divario fra l'attenzione rapita che i recensori riservavano ai libri "nobili" (narrativa, saggistica storico-politica, classici), destinati tuttavia a restare in buona parte sugli scaffali delle librerie, e il vasto successo riscosso da manuali del fai da te, almanacchi, libri di divulgazione scientifica, decise che valeva la pena di dedicare a questi ultimi la sua attenzione. Da allora il futuro Nobel per la letteratura iniziò un lavoro di scavo controcorrente che usò il libro come pretesto per divagazioni in punta di (caustica) penna.
25,00

Due punti

Due punti

Wislawa Szymborska

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2006

pagine: 52

Apparsa per la prima volta nel 2005, "Due punti" è l'ultima raccolta in versi della poetessa polacca, premio Nobel per la letteratura nel 1996. La singolarità di queste poesie risiede nella densità e nello spessore della riflessione sulla vita e sulla morte. Una riflessione che contrassegna tutto il volume e che prende corpo in liriche di straordinaria concretezza ed efficacia.
7,00

Opere

Opere

Wislawa Szymborska

Libro: Libro rilegato

editore: Adelphi

anno edizione: 2008

pagine: LI-1132

Da quel 1996 in cui fu insignita del Premio Nobel per la letteratura, Wislawa Szymborska - che Iosif Brodskij considerava una delle grandi voci poetiche attuali - è diventata un autore di culto anche in Italia. Grazie a una impavida sicurezza di tocco, la Szymborska sa infatti affrontare temi proibiti perché troppo battuti - l'amore, la morte e la vita in genere, anche e soprattutto nelle sue manifestazioni più irrilevanti - e trasformarli in versi di colloquiale naturalezza e (ingannevole) semplicità. Secondo un progetto voluto dall'autrice stessa, questo volume raduna non solo tutte le raccolte poetiche (con il testo polacco a fronte), ma anche un'ampia scelta delle prose, a cominciare da una versione molto ampliata delle "Letture facoltative" - divagazioni sapide di humour intorno ai cosiddetti libri di largo consumo apparse nella "Biblioteca Adelphi" nel 2006. Per proseguire con le pagine della "Posta letteraria", una rubrica di corrispondenza con aspiranti autori che la Szymborska tenne su una rivista polacca durante gli anni Sessanta, e una delle rarissime interviste concesse dalla poetessa: "La naturalità indispensabile" una conversazione con Federica K. Clementi.
70,00

La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009). Testo polacco a fronte

La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009). Testo polacco a fronte

Wislawa Szymborska

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 832

Nell'arco di poco più di un decennio - da quel non troppo lontano 1996 in cui fu insignita del Premio Nobel per la letteratura - Wislawa Szymborska è diventata un autore di culto anche in Italia. Né questo vasto successo deve meravigliare. Grazie a un'impavida sicurezza di tocco, la Szymborska sa infatti affrontare temi proibiti perché troppo battuti - l'amore, la morte e la vita in genere, anche e soprattutto nelle sue manifestazioni più irrilevanti - e trasformarli in versi di colloquiale naturalezza e (ingannevole) semplicità. Il volume raduna l'intera produzione poetica della Szymborska, inclusa la recentissima raccolta "Qui", apparsa in Polonia nel 2009.
19,00

Basta così

Basta così

Wislawa Szymborska

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2012

pagine: 85

Per i moltissimi, appassionati lettori di Wislawa Szymborska, scomparsa nel febbraio 2012, questa raccolta postuma sarà come un emozionante commiato, in cui sentir vibrare per l'ultima volta le note inconfondibili della sua poesia: in Un tale che osservo da un po' di tempo l'anonimo protagonista è un netturbino che conduce una silenziosa battaglia contro l'entropia raccogliendo una gabbietta abbandonata fra i cespugli e portandola via con sé, "perché resti vuota"; in Coercizione la Szymborska incrina le certezze dei vegetariani evocando le sofferenze di una foglia di insalata: "Anche l'uomo più buono / addenta e digerisce qualcosa di ammazzato / perché il suo cuore tenero / non cessi di pompare". Altrove ecco affiorare un quadro metafisico in cui gli oggetti continuano a compiere imperturbabili il proprio dovere, anche quando intorno a loro tutto è morte e desolazione: così uno specchio, in una casa distrutta da un bombardamento, "Non rifletteva più nessuna faccia", eppure "funzionava in modo inappuntabile, / con professionale assenza di stupore". Ma c'è anche una lirica d'amore, lievissima come l'abbraccio all'aeroporto di due amanti che si rivedono dopò una lunga assenza, intabarrati in abiti invernali, sciarpe, cappelli, guanti e stivali, "ma solo ai nostri occhi. / Ai loro sono nudi". Infine, in A una mia poesia, la Szymborska ci lascia con l'immagine ironica di una poesia che scompare nel nulla, senza essere mai stata messa per iscritto, borbottando soddisfatta qualcosa tra sé e sé.
10,00

Come vivere in modo più confortevole

Come vivere in modo più confortevole

Wislawa Szymborska

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2016

pagine: 272

"Balzac sembra un oste, Joyce il contabile di un'impresa di pompe funebri, Eliot il direttore di una clinica psichiatrica, e Heinrich Mann un farmacista che abbia appena deciso di avvelenare i suoi concittadini senza eccezione": sono le considerazioni suggerite alla Szymborska dalla lettura di un Piccolo dizionario degli scrittori di tutto il mondo. O meglio: dall'apparato iconografico, giacché è su quello che si è concentrata tutta la sua attenzione. Difficile immaginare un recensore più idiosincratico, inaffidabile, parziale. E più irresistibile. Le sue, d'altro canto, non sono neppure recensioni: piuttosto, letture "non obbligatorie", rapporti di un'impagabile lettrice amatoriale. Che ad ogni libro che le capiti fra le mani - libri che altri disdegnerebbero, del genere Il Guinness dei primati del cinema - sa guardare da un'angolatura che ci spiazza e ci conquista. Chi se non la Szymborska ammetterebbe, con disarmante franchezza, di aver colto, nei Sette stati della materia, solo qualche frase, e saprebbe poi trasformare la sconfitta in una geniale riflessione sullo snobismo di chi coltiva "l'antica aspirazione a sapere tutto, sia pure a grandi linee"?
15,00

Amore a prima vista. Testo polacco a fronte

Amore a prima vista. Testo polacco a fronte

Wislawa Szymborska

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2017

pagine: 112

Si parla molto di amore nelle poesie di Wislawa Szymborska: ma se ne parla con una così impavida sicurezza di tocco e tonalità così sorprendenti che anche un tema sin troppo frequentato ci appare miracolosamente nuovo. «Sentite come ridono - è un insulto» scrive di due amanti felici. «È difficile immaginare dove si finirebbe / se il loro esempio fosse imitabile» - e ad ogni modo «Il tatto e la ragione impongono di tacerne / come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita». Anche parlando d'amore la voce della Szymborska sa dunque essere irresistibilmente ironica: non a caso Adam Zagajewski diceva di lei che «sembrava appena uscita da uno dei salotti parigini del Settecento». Ma sa anche essere, dietro lo schermo della colloquiale naturalezza e dell'ingannevole semplicità, grave e trafiggente, come quando affida a un panorama divenuto ormai intollerabile il compito di proclamare l'assenza («Non mi fa soffrire / che gli isolotti di ontani sull'acqua / abbiano di nuovo con che stormire») o all'amore a prima vista quello, ancor più temerario, di smascherare il caso-destino che ci governa: «Vorrei chiedere loro / se non ricordano - / una volta un faccia a faccia / in qualche porta girevole? / uno 'scusi' nella ressa? / un 'ha sbagliato numero' nella cornetta? / - ma conosco la risposta. / No, non ricordano».
11,00

La prima frase è sempre la più difficile

La prima frase è sempre la più difficile

Wislawa Szymborska

Libro: Libro rilegato

editore: Terre di Mezzo

anno edizione: 2019

pagine: 46

"L'ispirazione non è privilegio esclusivo di poeti o artisti. Ci sono, ci sono state e sempre ci saranno persone che ricevono la sua visita". Persone che continuano a ripetersi ogni giorno non lo so, a farsi domande, a scoprire. Persone capaci di mantenere intatto lo stupore per il mondo.
12,00

Canzone nera. Testo originale a fronte

Canzone nera. Testo originale a fronte

Wislawa Szymborska

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2022

pagine: 154

In una Varsavia che crolla a pezzi, i ragazzi di strada stringono fra le mani le bottiglie di benzina che sono impazienti di scagliare contro i carri armati tedeschi, mentre intorno a loro infuria quell'insurrezione che Bialoszewski ha saputo miracolosamente farci vivere dall'interno. Gli spettri della guerra irrompono in "Canzone nera", lasciando la giovane Szymborska con un nodo stretto in gola, «intriso d'ira», per la scomparsa dell'amato, ricca di una conoscenza del mondo che è il solo, amaro bottino, e alla ricerca di nuove parole: «A che serve la conoscenza della morte. / A causa sua si raffredda il tè sul tavolo. / Niente atmosfera. Di parole di sapone». I moltissimi, appassionati lettori abituati al suo bisogno di essere sempre universale rimarranno certo stupiti di fronte a testi che lasciano intravedere in filigrana le lacerazioni della Storia. Non a caso, dopo averli composti fra il 1944 e il 1948, Wisława Szymborska non ha voluto raccoglierli in volume, forse anche perché l'Unione degli scrittori polacchi si era nel frattempo pronunciata a favore del realismo socialista come unico stile ufficiale. Superato lo stupore, quei lettori non potranno tuttavia che riconoscere la sua impavida sicurezza di tocco, e rimanerne conquistati: «– è dallo stupore / che sorge il bisogno di parole / e perciò ogni poesia / si chiama Stupore –».
14,00

La prima frase è sempre la più difficile

La prima frase è sempre la più difficile

Wislawa Szymborska

Libro: Copertina morbida

editore: Terre di Mezzo

anno edizione: 2012

pagine: 23

"L'ispirazione non è privilegio esclusivo di poeti o artisti." Un piccolo libro dall'autrice premio Nobel per la letteratura scomparsa nel 2012: la forza dell'ispirazione, dice Wislawa Szymborska in queste pagine, è quella di ripetersi ogni giorno "non so", mantenendo intatto lo stupore per le cose. Per chi è visitato dall'ispirazione "nulla è consueto o normale. Non una singola pietra, né una singola nuvola al di sopra di essa. Non un giorno, né la notte che segue. E soprattutto, non una singola esistenza, l'esistenza di nessuno su questa Terra". Con un'intervista all'autrice di Dean E. Murphy.
3,00

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