Narrativa

Glais ha 14 anni e un grande potere che non può esercitare perché, dopo la morte del padre, sua madre teme ogni forma di magia. Grazie alla determinazione di Evie, una mutaforma, riuscirà ad entrare in una Accademia dove le loro vite si incroceranno in una storia più grande di loro. Una storia iniziata trenta anni prima...che ha a che fare con un potente mago e con alcuni oggetti da lui creati.

Dopo "Storia di Anna" e "Maestra di campagna", anche in quest'ultimo testo, l'autrice ha continuato a raccontare gli avvenimenti, i fatti quotidiani, gli aneddoti, relativi alla famiglia. Molto presente è la Storia, che con le sue grandi devastazioni, tribolazioni, orrori e lutti si interseca nell'esistenza di ciascuno e ne condiziona profondamente la vita. Ma grazie allo spirito di gruppo, di speranza nella vita, ottimismo, serenità, umorismo che regnava in famiglia, tutti insieme, uno accanto all'altro, riescono ad affrontare meglio anche i momenti di ansia, terrore e paura.

La Seconda guerra mondiale è finita da poco. L’Italia sta risorgendo dalle sue ceneri ma ancora resistono mentalità e cultura di un passato remoto. Le vicende personali di rivalsa e di rivincita di Luca si incrociano con quelle di un’Italia in lenta evoluzione, creando un affresco insieme intimo e sociale di una crescita da guadagnare a fatica. Luca, nato povero e sfruttato, lotta da solo con tutte le sue forze per riscattarsi, per uscire dalla sua “casta” di povertà e raggiungere un livello culturale ed economico elevati. Dovrà lottare tra l’imposizione della vita di contadino e la voglia di studiare. Dovrà fare continue magie contro avversari troppo forti: il padre, il lavoro nei campi e la povertà. Riuscirà nel suo intento?

"Quando i racconti che senti da bambina (e che sembrano storie lontane) diventano un progetto, può nascere un piccolo libro che parla di storia, di famiglia e di ideali. L'esperienza della guerra raccontata con gli occhi di una ragazzina diventata donna. "Un pezzo di storia. Un pezzo di vita." Con queste parole Sabrina Esposito, autrice del libro, riassume le sensazioni e le motivazioni che l'hanno invogliata a far sì che la sua tesi di laurea triennale diventasse un libro. Un testo dove viene analizzato sia un diario dove la nonna, ormai donna, racconta il periodo della guerra, l'esperienza da sfollata, la paura, sia la trascrizione di un'"intervista" dove riaffiorano emozioni e ricordi e dove l'ammirazione verso i Partigiani è tangibile. Un modo per lasciare una traccia concreta di quello che è stato il fascismo e la Resistenza nella nostra Valle Argentina

Riccardo e Benedetta, due giovani e intraprendenti romani imprigionati fra sogni da realizzare e crisi di identità. Lui, ricercatore immunologo appassionato di musica, freme dalla voglia di cantare su un palco. Lei, creativa parrucchiera dedita all’arte, sogna di esprimersi e di vivere tra colori e pennelli. La mattina presto si ritrovano sui vagoni affollati della metropolitana, che li accompagna verso la gelida e arida routine lavorativa; è qui che i loro pensieri cominciano a sovrapporsi e i loro gesti a somigliarsi, facendo così di Switch il racconto tortuoso ed emozionante di un viaggio esistenziale alla ricerca della libertà; non solo dei due protagonisti, ma anche di tutti noi. Prefazione di Francesca Brienza

Vito Briamonte scala la sua uscita dall’età della scrittura adolescenziale ed entra nell’età adulta. Quella della letteratura, e della letteratura, di “terra”. E lo fa “impaesandosi”. In una doppia direzione. La prima. Senise, il suo paese di lingua, ma non di nascita è incasellato da una rete indefinita di umani, troppo umani, che segnano il passaggio ridente di un’epoca. La seconda. Quella, anche, del dolore del ritorno, l’agos del nostos.

L’Emilia Romagna, con la sua grande eredità culturale e letteraria e con un’impronta storica tra le più degne di nota, costituisce il cuore di questo volume ideato da Historica edizioni: una regione dalla duplice entità in cui i rispettivi caratteri si mescolano reciprocamente. Percorrerete sentieri e angoli sconosciuti, leggerete di spaccati di vita, di ricordi, di aneddoti storici o vicende di personaggi e letterati illustri poco note ai più; o, ancora, vi ritroverete in atmosfere e realtà lontane nel tempo che nessuno sembra voler dimenticare e che scoprirete attuali grazie al contributo e all’anima degli autori qui presenti.

Una delicata e coinvolgente storia, ambientata nella controversa e barocca Catania, conduce il lettore in un viaggio, in cui arte e vita s’intrecciano continuamente come per incanto. E ancora: storie, versi e aforismi che ci regalano emozioni, riflessioni e fantasia.

Storia che nasce dalle varie esperienze vissute dall'autrice, i personaggi interagiscono in un contesto emozionale che scaturisce da incontri e rapporti d'amore e di amicizia.

Sophie, con lo sguardo oltre il finestrino del treno in corsa, ripercorre la sua vita segnata da intense emozioni che ancora sta vivendo. Tra i ricordi riaffiora però sovente anche un triste evento occorso quando lei era ancora molto giovane. La speranza di poter sorridere ancora vive prepotentemente nella propria anima. La passione per la vita e per tutto ciò che la circonda alimenta il desiderio di conoscere altri mondi, altra gente, altre culture. Attraverso i suoi viaggi scopre l'amore e la passione scaturita dall’incontro con l’altro nella condivisione, nella solidarietà, nell’emozione a livello fisico e spirituale, nella generosità e nell'altruismo, assaporandone l'essenza nelle sue mille sfaccettature.

21 autori, 21 racconti, vari generi letterari a confronto, ma un unico protagonista indiscusso: il Mare.

Ottobre 1985: il ventitreenne Lino lascia il suo paesino in Sicilia e si reca a New York per il viaggio-premio ottenuto come regalo di laurea. Nella metropoli statunitense viene ospitato da Carmela, una zia immigrata parecchi anni prima nel Bronx, che lo accoglie con affetto materno, inserendolo in un mondo che ormai stenta a mantenere l'equilibrio tra il tradizionalismo di stantie abitudini siciliane e la trasgressione del life-style americano, che i suoi figli vivono in pieno. Ben presto l'esplorazione della "Grande Mela" diventa per Lino un viaggio iniziatico nel quale un microcosmo di personaggi, spesso improbabili, lo portano a indagare la sua sessualità, in un coinvolgimento emozionale ed erotico che, giorno dopo giorno, diventa sempre più intenso e inclusivo. Tentando di evitare le ombre che l'ipocrisia religiosa proietta sull'essere omosessuale, Lino scopre il "teatro della vita" della Manhattan gay, in un'epoca che la diffusione dell'AIDS tinge di colori drammatici.